Il presidente della Regione a Messina per parlare della riqualificazione del prezioso "gioiello" abbandonato
La riqualificazione della Zona Falcata di Messina al centro di una riunione operativa convocata dal presidente della Regione Nello Musumeci alla Soprintendenza dei Beni culturali e ambientali peloritana. All’incontro ci sono anche la soprintendente Mariella Vinci e la prefetta Maria Carmela Librizzi, ma non il sindaco Cateno De Luca, che ha preferito girare i Comuni peloritani colpiti dal nubifragio domenica scorsa.
“La Regione non ha un metro quadro di terreno della Zona Falcata – ha detto Musumeci -, però non possiamo stare a guardare, non vogliamo fare l’ennesimo patto, se ne parla da 40 anni, il problema è cosa succede dopo. Lo Stato è proprietario dell’area e deve fare la sua parte. Noi, con la Soprintendenza, siamo stati presenti a tutte le riunioni. Vogliamo proporre un graduale utilizzo perché se aspettiamo l’intera bonifica non basteranno dieci o quindici anni. Individuiamo un’area che può essere resa fruibile al pubblico gradualmente. Interveniamo lì, noi siamo disposti a dare il nostro contributo per la direzione lavori sulle opere culturali, ma anche con risorse finanziarie”.
Un passaggio sulle infrastrutture. “Si parla di ponte sullo Stretto da decenni, aspettiamo la proposta del Governo e ci esprimeremo. Abbiamo chiesto un confronto anche per il Recovery Fund, non sappiamo che tipo di progetti possono essere presentati né entro quando”.
Infine focus sul Margherita: “E’ stata pubblicata la gara per l’affidamento dei progetti. Il padiglione 10 sarà destinato alla Biblioteca, l’1, il 2 e il 3 a Museo”.