Si chiama Sicilia Football Association e causa pandemia non è ancora pronta all'evento che si terrà in Francia. Ma ai Mondiali ci saranno
In Francia si terranno gli Europei dei cosiddetti “non riconosciuti” ma la Nazionale di calcio della Sicilia non ci sarà. E soprattutto non si ritiene affatto rappresentata dalla nazionale del “Regno delle due Sicilie“.
La Nazionale Siciliana
E’ quanto spiega, in seguito alle dichiarazioni del selezionatore del “Regno delle due Sicilie”, Gennaro Iezzo, il Presidente della ASD Sicilia Football Association, Salvatore Mangano che comunque annuncia che la squadra è in fase di allestimento sebbene non potrà partecipare agli Europei.
“Agli Europei non ci saremo”
” In Francia non ci saremo- dichiara Mangano– Non faremo parte dell’Europeo, cosiddetto dei “non riconosciuti”, ma ci stiamo strutturando e saremo pronti a dire la nostra presto. Molto presto. E, nell'”Europeo degli altri”, che si terrà in estate, non sarà certo il Regno delle Due Sicilie a rappresentarci”.
Problemi causa pandemia
L’asd Sicilia Football Association è nata lo scorso 15 maggio (festa dell’autonomia siciliana che ricorda la firma dello Statuto Siciliano il 15 Maggio 1946) con l’obiettivo di creare la Nazionale Siciliana. Perché la Sicilia è nazione, per storia, identità e tradizione. Causa pandemia, purtroppo, è stata rallentata la formalizzazione dell’iscrizione al Conifa, con cui sono già stati avviati colloqui per l’ ammissione dell’Asd Sicilia Football Association.
Pronto l’organigramma
“Prima della parte sportiva, ci teniamo a sottolinearlo, abbiamo pensato strutturare a dovere quella organizzativa- prosegue Mangano- abbiano già completato l’organigramma con un direttore generale, un direttore sportivo, un ufficio comunicazione, e un comparto marketing, un responsabile commerciale e un addetto alle relazioni esterne“
A breve anche i calciatori
Il direttore sportivo, che sarà ufficializzato nelle prossime settimane, ha in agenda una rosa di allenatori tra i quali sceglierà il Ct a breve giro di posta. I contatti con i giocatori sono avviati e già una dozzina ha aderito al progetto, definito stimolante e avvincente.
Regno delle due Sicilie non ci rappresenta
“Esprimiamo la nostra simpatia a mister Gennaro Iezzo che guiderà il Regno delle Due Sicilie (monarchia che governò l’Italia meridionale e la Sicilia per qualche decennio, tra il 1816 e il 1861) in questa bella avventura, contestualmente vogliamo fargli presente che la Sicilia ha la sua bandiera, dei colori ben definiti e una storia plurisecolare che, forse, tanti nostri concittadini non gli hanno saputo raccontare quando ha vissuto nella nostra terra per diversi anni, difendendo, bene, la porta del Catania.
Abbiamo osteggiato i Borbone
Il Presidente della Nazionale Siciliana, Salvatore Mangano, precisa che la Sicilia non è rappresentata dai Borbone, dinastia che l’orgoglioso popolo della Trinacria ha combattuto e osteggiato. “Perché anche noi vogliamo onorare la Storia, quella con la S maiuscola- conclude Mangano-Non vediamo l’ora di confrontarci, sul campo, con il “Regno di Napoli”. E sarà solo il primo confronto di una lunga serie che ci vedrà protagonisti. Perché noi vogliamo essere la nazionale di calcio della Sicilia, vogliamo fare calcio per divertirci e per portare in alto i nostri colori con passione e orgoglio.
Forse il Regno delle Due Sicilie non rappresenta questo signore, invece a me, siciliano e messinese, mi rappresenta eccome! Quindi questo signore parli per se stesso e non per la Sicilia! Riproponendo inoltre le falsità storiche e le banalità del più insulso e becero sicilianismo!
Pistorino quale sarebbe la falsità storica? Il regno delle due Sicilie è esistito dal 1816 al 1861.
Con il periodo 1847-1848 in cui la Sicilia si ribellò e si dichiarò indipendente.
Questo è un fatto.
La Sicilia vanta il più antico parlamento al mondo, la prima bandiera voluta da un popolo e la quarta bandiera più antica al mondo.
Quelle notizie che ti risollevano lo spirito debilitato dalla pandemia .
Mi fa piacere leggere il suo commento! Ci auguriamo che possa essere una notizia che faccia risollevare lo spirito a tutti!
Con la speranza di superare il prima possibile la Pandemia.
Andate a lavorare, siete ridicoli. Siamo tutti italiani, la Sicilia é solo una regione come le altre 19.
Caro Domenico, sono punti di vista e rispetto il suo.
La storia racconta bel altro.
I governi che si sono susseguiti a Roma raccontano di come la Sicilia non sia considerata alla pari delle altre regioni e di come giorno dopo giorno venga calpestato lo statuto Siciliano. Colpa ovviamente da suddividere con chi non ha saputo governare la Sicilia dal 1946 ad oggi.
ma annati a travagghiari riddicukli………per favore siamo seri..ma come si fa…….
Caro signor Bonanno, posso tranquillizzarla dicendole che lavoro tutta la settimana sia come imprenditore che come dipendente visto che è ciò che la preoccupa di più.
Sull’essere ridicoli posso solo sorridere 🙂
Buona giornata
Complimenti Siciliani , sono nipote di Catanesi , di Motta Santa Anastasia e mi fa orgoglio sapere che ci sono Siciliani che hanno voglia di tirare su la Sicilia. Sia col calcio e magari anche con la politica , la Sicilia è una nazione , e merita cittadini che la rappresentano in tutto , dovere anche insistere Roma per la messa in atto dello statuto Siciliano, con lo statuto la Sicilia uscirebbe dalla povertà dove si trova grazie alla persona gestione locale e italiana .
L Italia in tv neanche la guardiamo . Meglio tifare la nostra terra . Noi non siamo italiani lo siamo solo per pagare le tasse .