L'assessore in commissione ha parlato dei mercatini e di alcune attività: "L'accensione delle luci e l'apertura dei mercatini l'8 per tradizione"
MESSINA – Tra le attrazioni principali del Natale messinese (qui il programma completo), oltre al concerto dei Pooh, a Mary Poppins alla stazione centrale e agli altri eventi musicali, ci sono sicuramente i mercatini, che abbelliranno parte della città. Il più atteso è quello di Piazza Cairoli, che rispetto alla prima edizione dello scorso anno durerà di più e sembra essere ancora più bello. Si è parlato anche di questo e di altri eventi durante la terza commissione consiliare, presieduta da Emilia Rotondo, con ospite l’assessore agli Eventi, Massimo Finocchiaro. Si è parlato anche dei costi.
Mercatini di Piazza Cairoli e del Teatro Vittorio Emanuele
“A Piazza Cairoli – ha spiegato Finocchiaro – ci saranno 40 casette, 8 di food e il resto eccellenze della città e della provincia oltre agli hobbisti, che rendono il Natale colorato. Sarà come l’anno scorso ma con qualche miglioramento organizzativo e con le date allungate, inizieranno l’8 dicembre e finiranno il 7 gennaio”. Poi un nuovo villaggio praticamente accanto al Vittorio Emanuele: “La novità è il Natale a teatro, molto particolare e coinvolgente, a carico dei privati con la nostra compartecipazione. Sono tutte attività per famiglie e bambini. All’interno della Sala Laudamo ci saranno fiabe, cartoni e laboratori per i più piccoli. Poi le attività nel mercatino, con hobbisti e particolarità varie”.
L’apertura dall’8 dicembre: ecco perché
Poi è stato il consigliere di Forza Italia Cosimo Oteri a chiedere il motivo dell’attesa dell’8 dicembre per l’apertura del mercatino. Finocchiaro ha risposto: “Vogliamo rispettare la tradizione, onestamente non guardiamo agli altri all’estero”. Poco dopo, Pasquale Currò di Fratelli d’Italia ha ripreso l’argomento concentrandosi sulle luminarie, posizionate ma ad oggi spente. L’assessore: “Non ho curato io questo aspetto ma per ragionamento immagino che la fornitura elettrica partirà da quella data per le ditte. Non passa da noi, presumo che abbiano fatto contratti da giorno 8. Su questo tema vi aggiungo che ci saranno luminarie anche in via dei Mille, una scelta fatta work in progress. Le luci arriveranno, forse con un giorno di ritardo ma ci saranno”.
I costi
Tra gli argomenti centrali c’è anche quello dei costi del Natale. In commissione lo ha avanzato Antonella Russo, consigliera del Pd, che ha chiesto infine i costi di quest’anno e dell’anno scorso. Finocchiaro ha risposto: “Il trend è quello dell’anno scorso ma abbiamo ottimizzato vari progetti insieme all’assessora Cannata. Ci siamo dati un primo budget che è di 800 mila euro di fondi Poc. Soltanto ulteriori spese vanno sui bilanci comunali. A spanne penso che si andrà su un milione circa, o un milione e 200 mila euro, cifra inferiore all’anno scorso. Ma il totale ancora è in elaborazione”.
Russo ha poi chiesto: “Quindi siamo aperti a spendere 200 mila in più o in meno che andrebbero a carico del bilancio? I fondi Poc come sono definiti, con che finalità e come saranno rendicontati?”. E Finocchiaro ha concluso: “Sono Poc per sostegno alle piccole imprese con finalità Messina città della musica e degli eventi. Un progetto triennale da 15 milioni con fondi europei. Tutto ciò che è attrattore, dai mercatini ai concerti alle attività riconosciute come attrattive per il turismo rientrano in questi fondi Poc, che non sono solo natalizi ma riguardano anche le manifestazioni durante l’anno”. L’avvio del Natale messinese sarà tra tre giorni, con l’accensione degli alberi e l’inizio delle varie attività.
Pane et circensem.
Sto povero bilancio di usa per tutto: stipendi raddoppiati, feste, festini.
Peccato che la città è in difficoltà, magari qualche addobbo in meno, ma più soldita’ in bilancio.
PS: che poi gli addobbi in alcune zone neanche ci sono ancora