La Luce della Pace da Betlemme è simbolo di Fratellanza, di Amicizia, di Carità e di Speranza. Ogni anno la Luce arriva a Messina e viene accolta dalle associazioni Scout e donata ai fedeli.
Nella Chiesa della Natività a Betlemme vi è una lampada ad olio che arde perenne da moltissimi secoli, alimentata dall’olio donato a turno da tutte le Nazioni cristiane della Terra. Nel 1986 un bambino, venuto appositamente dall’Austria, per iniziativa della Radio Televisione di Linz, accese una luce dalla lampada nella Grotta di Betlemme che fu poi portata a Linz con un aereo della linea Austriaca, distribuita in Austria e, con la collaborazione degli scout, in tutta Europa. La Luce della Pace arrivò per la prima volta in Italia nel 1992, nell’Alto Adige-Süd Tirol, nel 1993 giunse anche a Trieste, direttamente da Vienna. Nel 1994 fu costituito un comitato spontaneo tra le Associazioni Scout triestine per l’accoglienza e la diffusione della Luce della Pace in città e nel 1996 le Associazioni decisero di organizzare la prima distribuzione della Luce della Pace in Italia, con l’ausilio del treno. Con la collaborazione di Trenitalia, partono da Trieste le “staffette” scout, che attraversano tutte le Regioni della Penisola.
Anche quest’anno, in preparazione al Santo Natale, i vari movimenti Scout di Messina accoglieranno in riva allo Stretto la Luce della Pace proveniente direttamente da Betlemme. La fiamma perenne giungerà sabato 20 Dicembre alle 19.30 alla Stazione Marittima da un treno proveniente da Trieste. La fiamma accesa sarà consegnata dagli scout triestini ai vari gruppi e comunità che la distribuiranno a loro volta nelle proprie parrocchie.
La Luce della Pace sarà accolta ufficialmente Domenica 21 Dicembre nelle seguenti chiese: San Francesco all’Immacolata di Viale Boccetta, Santa Maria della Consolazione del Villaggio Santo, San Matteo del Villaggio Villa Lina, Basilica – Santuario Sant’Antonio, Santuario Nostra Signora di Lourdes, Annunziata del Villaggio Annunziata, Santa Maria di Gesù di Provinciale, Istituto Leone XIII, San Giacomo Maggiore di Via Buganza e San Nicolò di Bari a Zafferia.