Il Comune affoga in un mare di 240 milioni di euro di debiti . La conferma di Croce

Il Comune affoga in un mare di 240 milioni di euro di debiti . La conferma di Croce

Danila La Torre

Il Comune affoga in un mare di 240 milioni di euro di debiti . La conferma di Croce

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lunedì 12 Novembre 2012 - 18:03

Conferenza verità del commissario straordinario sulla situazione economico -finanziaria dell’ente. Dopo l’incontro di venerdì a Palermo, c’è già l’ultimatum della Corte dei Conti

«Dobbiamo sacrificarci tutti, altrimenti affondiamo». Con queste parole, che suonano come l’ultimo disperato appello alla città, il commissario straordinario del Comune, Luigi Croce, ha concluso la conferenza stampa indetta «per rendere nota alla città la situazione economico -finanziaria dell’ente». Una situazione «grave e difficile», caratterizzata da «cifre raccapriccianti»: i debiti del Comune – ha detto chiaramente Croce – ammontano complessivamente a 240 milioni di euro . La cifra era già emersa nelle scorse settimane, dopo il faccia a faccia tra il commissario ed il candidato, oggi presidente della Sicilia, Rosario Crocetta. Allora si trattava “solo” di indiscrezioni, oggi è una notizia ufficiale, divulgata e confermata personalmente dal reggente di palazzo Zanca, che ha voluto incontrare i giornalisti per un’operazione verità, a pochi giorni dall’incontro a Palermo con la Corte dei Conti, che si è tenuto venerdì scorso. Accanto a lui l’esperto e «amico» Nino Dalmazio.

«Dopo quella riunione – ha ammesso subito Croce – sono tornato a Messina non molto entusiasta e convinto». E quella sensazione negativa pare si sia rafforzata questa mattina, quando l’organo di controllo ha recapitato sulla scrivania del commissario una nota con la quale concede, da oggi, trenta giorni di tempo per adottare misure correttive finalizzate a far fronte alla situazione deficitaria dell’ente. La prima cosa da fare – ha spiegato Croce – sarà chiudere il bilancio di previsione 2012, altrimenti il dissesto sarà inevitabile. «Se il Comune non predispone il bilancio, non può prendere impegni e non può rinnovare i contratti in scadenza. Ad esempio, per i servizi sociali non sarà possibile bandire le nuove gare e i servizi dovranno essere sospesi . I precari ed i contrattisti andranno tutti a casa. Senza il bilancio di previsione, è inutile fare chiacchiere», ha chiarito senza troppi fronzoli Croce.

All’appello mancano 20 milioni di euro , per racimolare i quali bisognerà portare al massimo tutte le tasse (anche la Tarsu dopo l'Imu) e “tagliare”, ma su come e dove il commissario non si sbilancia. L’unica cosa che assicura è che i sacrifici saranno fatti fuori ma anche dentro il Palazzo: «I sacrifici riguarderanno tutti e partiranno dalla testa di questa amministrazione sino a scendere giù» .

In questi 30 giorni, dunque, il commissario Croce e i suoi consulenti tenteranno di far quadrare i conti del bilancio preventivo per farlo arrivare in pareggio. Contemporaneamente , cercheranno di ottenere garanzie per la futura sopravvivenza dell’ente, che – come detto – sta affogando in un mare di 240 milioni di euro di debiti. La speranza – ha detto Croce – è quella di poter accedere al Fondo di rotazione, previsto dal Decreto-legge 174/ 2012, che porterebbe nelle casse del Comune 50 milioni di euro quest’anno e 50 milioni di euro il prossimo anno.

Croce è, inoltre, intenzionato a bussare alla porta del neo governatore siciliano Crocetta : «Chiederemo alla Regione di adempiere agli obblighi che sino ad oggi non sono stati rispettati. Speriamo di avere lo stesso trattamento di Catania e Palermo».

Croce dice di volere salvare il Comune dal dissesto, considerato una «disgrazia incalcolabile», ma avvisa: «Il problema riguarda la città e dobbiamo sacrificarci tutti, anche io che ho casa a Messina. Altrimenti affondiamo». Per l'accertamento di eventuali responsabilità, politiche ed amministrative, tutto rinviato. Prima bisogna far quadrare i conti. (Danila La Torre)

31 commenti

  1. da cassintegrato, posso provare a vendere un rene per dare un contributo( anche fisico ) a questo povero comune dissestato visto che pago l’imu, la tarsu, il canone rai, l’acqua, e quant’altro mi arriva a casa!!!!!!!!
    cerchiamo gli evasori delle tasse comunali, dai privati ai commercianti, e con quello che recuperiamo diventeremo un comune a sette stelle!!!!!!

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  2. TRADOTTO IN PAROLE POVERE…CHE VUOL DIRE BISOGNA SACRIFICARCI TUTTI ?????????

    E CHI HA PROVOCATO TALE DISASTRO ,CHE FA?? SE LA PASSA LISCIA????

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  3. Benissimo adesso in 30 giorni il grande Croce incasserà tutto quello che non si è incassato negli anni scorsi….di stipendi alle coop. sociali non se parla ….di corsa bisogna pagare MA e ATM altrimenti guai per tutti….bisogna evitare il dissesto altrimenti STI MANCIAFRANCHI non si ponnu presentari………siamo alle solite chi se la prende in tasca sono sempre i soliti imbecilli che niente sanno e niente vogliono sapere……ALZATEVI E RIBBELLATEVI BLOCCATE LA CARONTE TUTTI GLI APPRODI LE ENTRATE AUTOSTRADALI SBRIGATEVI MESSINESI SCIOCCHI VI STANNO UCCIDENDO……….

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  4. perchè tutti devono sacrificarsi e non solo quei ++++++ chiamati politici, amministratori ecc ecc?? Che responsabilità hanno i cittadini?? Parlo di quelli onesti e lavoratori

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  5. Ora che il DEBITO è ufficiale, posso scrivere che un centinaio di messinesi sapevamo di questa cifra da brivido, i 240 milioni comunicati da Luigi CROCE alla città, è una somma che mette a rischio l’ordine pubblico, NON SI POTEVA COMUNICARE, solo un Uomo e Procuratore della Repubblica, con l’autorevolezza di Luigi CROCE, poteva farlo. Ho sulla mia scrivania il cartaceo dei BILANCI di PREVISIONE dal 2008 al 2010, quello del 2011 è inutile analizzarlo, credetemi sono CARTA STRACCIA. Il prezzo più pesante del PIANO di EQUILIBRIO FINANZIARIO lo pagheranno i più deboli dei messinesi. C’è un’aspetto positivo della conferenza stampa di CROCE, ha detto chiaro e tondo, che se affonda Palazzo Zanca trascina nelle acque dello Stretto tutta Messina. SIAMO STATI AVVISATI.

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  6. Ma quel Coglitore, che c***o farneticava? Per lui il debito era di soli 60 milioni di euro. Il primo a pagare salato dovrebbe essere proprio lui, che non ha detto la verità.
    Poi, bisognerebbe linciare i politici ++++++++ che hanno svuotato le casse civiche. Altro che chiedere sacrifici alla popolazione messinese!
    Ed ora come la mettiamo?

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  7. sisi portate le tasse al massimo, io non vi pago un +++++. il debito chi l’ha creato se lo paga, a non ci scassate +++++ pregasi di pubblicare senza censura. non c’è nessuna monaca di monza che legge.

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  8. ABBIAMO CAPITO! le chiedo : perchè non vengono chiamati a rispondere chi ha creato il BUCO? e sopratutto l’ultimo dei GOLIARDI? LEI ha le carte,perchè non li mischia e ci spiega il perchè non pagano i BOIARDI del comune?

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  9. sequestro dei beni a chi ha rubato o sperperato soldi pubblici,i magistrati facciano il loro dovere:devono bloccare i beni dei magna magna

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  10. Mariedit…se hai le carte tirale fuori tiriamole fuori…andiamo alla Procura della Rep. chiediamo che la magistratura sequestri tutto il Comune….non possiamo restare fermi…MIO DIO 240 ML……ed solo il buco….domani con quali soldi il comune pensa di poter andare avanti? Siamo allo sfascio… o si ferma questo gioco o è finita…non ci daranno mai i soldi dalla regione sta peggio di noi…ci deve pensare il Sig. Monti, noi cittadini questi soldi non li abbiamo….NON LI POSSIAMO PAGARE NON LI ABBIAMO!!!!!!!!!!!!!!!!!Svenderanno tutto e tutti per arricchire i soliti noti…la procedura fallimentare non va avviata VA CONGELATA e le leggi viggenti non lo consentono…bisogna andare oltre la NORMA “MATRIGNA”, BISOGNA BLOCCARE TUTTO …..LO POSSONO FARE SOLO I CITTADINI…ALZIAMOCI INCONTRIAMOCI….STAMO MORENDO!

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  11. Le CARTE di cui parla CARLO SPANO’ furono,erano,sono e saranno a disposizione di TUTTI i messinesi,compresa quella Commissione POLITICHE FINANZIARIE, cioè i Consiglieri Comunali eletti da noi per fare le pulci ai conti di Palazzo Zanca, che hanno mendicato le carte agli uffici, dimostrando subalternità alla burocrazia comunale. Commissione che ha fra le competenze la gestione finanziaria e programmazione economica, i documenti finanziari (bilancio di previsione, bilancio pluriennale e conto consuntivo), la Tesoreria Comunale,le imposte, tasse e tributi comunali, il rovveditorato, il controllo contabile delle S.p.A. a partecipazione comunale e delle aziende speciali, le operazioni di finanza derivata e risanamento finanziario, le assunzioni di mutui ed altri tipi di finanziamento, praticamente,lo dico a RESET e MOVIMENTO 5 STELLE può accedere a tutte, dico turte le carte,anche quelle del cuore della Tesoreria comunale. Anche lo più sprovveduto ragioniere di un paesino di montagna avrebbe capito le mille incogruenze tra BILANCI DI PREVISIONE, BILANCI PLURIENNALI,RENDICONTI DI GESTIONE,REFERTI DI GESTIONE, PIANI DETTAGLIATI DEGLI OBIETTIVI DI GESTIONE,RELAZIONI TECNICHE DELLA GESTIONE FINANZIARIA,RELAZIONE ECONOMICO PATRIMONIALE, RELAZIONE SUI PARAMETRI GESTIONALI. Mariedit in questi anni ha cercato di sensibilizzare i suoi concittadini,che Palazzo Zanca è la CASA COMUNE dei messinesi, ma ancora oggi c’è chi dice A MIA CHI MINTERESSA.

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  12. Ai componenti della Commissione POLITICHE FINANZIARIE, non è più il tempo del mio ironico BELLE ADDORMENTATE, ripropongo la mia domanda che da mesi non ha risposta: quando nel mese di febbraio avete analizzato le modifiche al Piano Esecutivo di Gestione, il PEG 2012, dopo il brivido nella schiena che certamente aveste, perchè non avete ASSEDIATO Peppino BUZZANCA?

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  13. nel frattempo IMU e spazzatura al massimo, ma i servizi continuano ad essere zero in una cloaca da terzo mondo.Mi pare giusto, questa si che è democrazia,si che è buona mministrazione, con lo Stato amico dei cittadini contribuenti. Grazie a tutti i prefetti e grazie a Buzzanca e i suoi colleghi con relativi consigli comunali negli ultimi 20 anni. Spero di sbagliarmi ma nel 2013, ho paura che i buddaci essendo servi, masochisti e opportunisti, andranno a votare e voteranno i loro soliti aguzzini o i pupazzi dei loro aguzzini, firmando la condanna a morte; perchè non vedo futuro in questa melma, se non quello dei soliti loschi figuri e tirapiedi al seguito.

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  14. Io immagino solamente: perchè tutti avevano le mani in pasta e quindi “mangiavano” lo stesso pane,non vi è altra via d’uscita.Non credo fossero incompetenti,ma evidentemente qualcosa li legava allo stesso carro Bunzanchiano

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  15. Già. Dopo che il pollaio è stato razziato, non si cercano i ladri costringendoli e restituire il maltolto. Con i ladri liberi si rinpingua daccapo il pollaio con i soldi della gente. Il “Monticontagio” è arrivato pure qui. Invece di spremere la gente comune Croce farebbe meglio a farsi prestare i soldi dal tesoriere ovvero Unicredit, se proprio vuole salvare la città. Poi, varato il bilancio e a mente un po’ più serena, si vedrà. Ma non può chiedere ai cittadini un salasso del genere.

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  16. … perchè erano conniventi e complici…

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  17. Dal 2006, tempi non sospetti, predico e scrivo che era necessario fare, con immediatezza, i “Conti del Comune” perché in caso contrario, saremmo andati sempre più velocemente alla deriva finanziaria. Quando lo scrissi al dr. Gaspare Sinatra, il solo giornalista della Gazzetta del Sud dr. Lucio D’Amico riporto la notizia titolandola : La diatriba sui conti del Comune è diventata stucchevole. Sinatra faccia chiarezza”. Sarebbe necessario, per il suo contenuto, ripubblicarlo per rileggere ora per allora l’articolo per il suo interessante contenuto.. Siamo alla fine del 2007, Il Dr. Sinatra lasciò Messina ma la chiarezza non venne fatta. Continuai ad insistere, ma fui definito iettatore e cattiva cassandra e che, attraverso l’operazione verità (promessa dal sindaco Buzzanca) sarebbero stato individualizzati i responsabili della catastrofe finanziaria del Comune. Anche il sindaco Buzzanca lasciò senza fare la chiarezza promessa ai messinesi, Adesso è arrivato il dr. Luigi Croce che informa i cittadini messinesi che il Comune detiene solo 240 milioni di debiti. La stampa grida “trovata la malattia” me non si trova la diagnosi che è quella che effettivamente conto. Il dr. Luigi Croci è convinto che la “dichiarazione del dissesto” sarebbe una iettatura per i Messinesi. Vorrei informarla che la iattura sarebbe per quella classe politica e dirigenziale che ha ridotto Messina al lastrico e non per i messinese che, ormai da anni sono al lastrico. Se si decidesse di non fare il dissesto, almeno così pareo per non danneggiare i politici dominanti, non credo che i messinesi sono d’accordo. Forse questo il dr. Luigi Croce non lo sa oppure fa intendere di non saperlo

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  18. 'NDDRIA CAMBRIA 13 Novembre 2012 08:36

    Il problema non è solo della città di Messina ma di tutte le città italiane addirittura con molti più debiti di noi!Ma per questo non gongoliamo,però come potrà Messina risollevarsi quando la città è stata affidata ad un Giudice che non capisce niente di Gestione patrimoniale,di Budget,di consuntivi e quantaltro? Anche perchè è affiancato dalle stesse persone che accompagnavano i precedenti sindaci?

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  19. Mi perdoni Carlo, su quali basi lei pensa che Unicredit, (oppure Intesa sp, o Citybank, o JP Morgan Chase ecc…)possa prestare dei soldi ad un Comune in dissesto???
    Come lei sa le banche NON sono enti di beneficenza.
    Lei parla di Monticontagio, forse ha ragione, ma..ma..c’è un ma..la dichiarazione di dissesto prevede degi steps ben precisi inderogabili nei tempi e nella sostanza.
    Se lei invece aspetta i tempi della giustizia..campa cavallo, spero di essere smentito ma temo (more solito in Italia) NESSUNO pagherà…tranne i cittadini!
    Ecco perchè a mio parere bisogna essere MOLTOOOO ACCORTI quando si va a votare!!!

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  20. Ma Dalmazio non è uno degli ex amminìstratori di messinambiebte??

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  21. COMUNE ALESSANDRIA…
    dissesto dichiarato dalla Corte dei Conti città con 93.000 abitanti e 100.000.000 di passivo fate un poco di conti e ci siamo dentro..

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  22. E intamto altri 12 stipendi si sono aggiunti e chi li paga ?

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  23. Scusate se torno a battere lo stesso chiodo, ma com’è che chi doveva verificare i bilanci non si è mai accorto di tale buco?
    € 240.000.000,00!!!!!!!!!!!!!!!!
    Non stiamo parlando di stupidate, è una cifra ENORME!!!!!!!!!
    Quasi 500.000.000.000 miliardi di Lire!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
    NTale cifra non si è creata da un giorno all’altro.
    Adesso è necessario che intervenga la Magistratura.
    Giustizia, se ci sei batti un colpo!!!!!!!!!!!!

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  24. un onesto politico che RUBA ,lo fa per mantenere,moglie ,figli,amanti e quaqquaraqua,chi non paga le tasse perchè non ha più un euro E’ un ladro evasore ed affamatore del politico che non trova più soldi per pappare.

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  25. i revisori hanno preso la laurea al CEPU,con rispetto parlando..

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  26. Mariedit, visto che le nostre richieste ufficiali presso il Comune non hanno sortito alcun effetto, se Le fosse possibile fornirci la documentazione a cui fa riferimento (evidentemente pubblica), ci sarebbe molto utile per verificare alcune delle proposte a cui stiamo lavorando.
    Il nostro indirizzo mail è reset@resetmessina.it
    Grazie mille

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  27. -Il problema riguarda la città e dobbiamo sacrificarci tutti, anche io che ho casa a Messina. Altrimenti affondiamo–

    Preferisco affondare non volendo pagare più nulla e non avendo nessuna responsabilità dello schifo che la politica messinese ha combinato, arricchendosi sulle mia pelle. Anche perchè ad affondare sarebbero i ladri- papponi e galoppini al seguito e non i cittadini che peggio di cosi non possono stare..

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  28. “La nave affonda”…E i marinai ed il “capitano” dove sono? Il nostro “Schettino” si è dileguato vigliaccamente, pretendendo financo di voler navigare con altra “nave”. Vergogna a tutti! Tra un mese Messina sarà in braghe di tela…Anzi lo è già.
    Una città che non ha il rispetto di se stessa. Cittadini che vegetano navigando il mare del comparaggio, dell’amicizia interessata,dell’immenso comitato d’affari e soprattutto dell’immenso “stretto del silenzio”. Accettando di tutto e di più. Dovrebbero tremare le fondamenta di questa città e non a causa di qualche scossa tellurica, ma per la veemenza della ribellione cittadina a fronte di tanto degrado. Ed invece? Niente. Si accetta di tutto. Anche l’alluvione con trenta e passa morti di cui alcuni non hanno avuto neanche sepoltura. Chi ha pagato per questi morti? Nessuno. Tutto scivola nell’oblio in questa cità che ha più nebbia di tutto il nord messo assieme nel giorno peggiore climaticamente parlando.
    Fuori i dati del censimento, quelli reali ovviamente e rendiamoci conto che questa città è come una moglie bellissima, la si ama tanto, ma non ci si può stare perchè ti fa le corna.
    Rimarrò all’Aventino per tutta la vita? Quando potrò tornare? Forse da morto. Ma le mie ceneri saranno sparse sul mare dello stretto perchè non voglio tomba nè ricordo da parte di quelli che non mi hanno meritato da vivo.

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  29. “Rimarrò all’Aventino per tutta la vita? Quando potrò tornare? Forse da morto. Ma le mie ceneri saranno sparse sul mare dello stretto perché non voglio tomba né ricordo da parte di quelli che non mi hanno meritato da vivo”. Non vorrei aggiungere niente perché il tuo dire riflette il mio pensiero. Mi dicono che il “forno crematorio” sarà ultimato entro dicembre. Mi auguro che il dr, Luigi Croce mantenga questa promessa. Anche io voglio che le mie ceneri vengano sparse nel mare che bagna la spiaggia antistante la lega navale, una creatura che ho creato e che tanto amo..

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  30. farnetica che dato che i crediti delle partecipate verso il comune non sono stati votati dal consiglio comunale non esistono per il comune, ma sono cavoli delle partecipate, questo è in buona sostanza quello che sostiene da anni ed io pongo sempre la stessa domanda: ma se le partecipate sono del comune, che senso ha tutto ciò? Ora lo sto capendo: tenere il comune virtualmente col un buon bilancio, pagare regolarmente stipendi, indennità di posizione e di risultato ai dirigenti, e realmente non dare più servizi alla città, autobus, spazzatura servizi sociali senza stipendiò. Ecco cosa hanno pensato e fatto per anni.

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  31. Speriamo che sia fatta giustizia. Il dissesto va dichiarato per eliminare definitivamente una classe politica che non ha mai pensato a gestire la cosa pubblica perseguendo il pubblico interesse. Se in tutti questi anni, pur consapevoli della situazione, non è successo niente, probabilmente “qualcuno” avrà qualche “santo protettore” a Palermo???

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