Arrivano nuove risposte all'agguato subito dal presidente del Parco dei Nebrodi Antoci, in un convegno già programmato l'assessore regionale Cracolici preannuncia un giro di vite sui fondi demaniali destinati al pascolo. Lunedì al "Palazzo Gentile" arriverà la Bindi ed una delegazione della Commissione Antimafia per un'audizione.
Non si ferma la corsa agli attestati di solidarietà e vicinanza all'indirizzo di Giuseppe Antoci, il presidente del Parco dei Nebrodi, che dopo l'agguato subito è tornato alla propria attività al vertice dell'Ente.
L'esponente stefanese già impegnato politicamente nelle liste del Megafono in occasioni delle elezioni al Senato del 2013, è stato ieri insignito dal segretario del Partito Democratico nonché Presidente del Consiglio Matteo Renzi, dell'incarico di svolgerere il compito di subcommissario del deputato Ernesto Carbone per le province di Messina ed Enna a testimonianza del rinnovamento della politica e del bisogno di legalità e simboli che siano risorse nel cambiamento e nella lotta alla mafia.
Questo pomeriggio l'assessore regionale all’Agricoltura della Sicilia, Antonello Cracolici, quest'oggi a a Sant’Agata di Militello per un convegno già programmato sulle oppotunità dei nuovi bandi 2014-2020, ed ha anche incontrato Antoci e manifestato solidarieta e sostegno, ed illustrato le nuove azioni intraprese in Sicilia sulle concessioni delle aree a pascolo.
“Per la prima volta – ha ribadito Cracolici nel suo intervento – è stato fatto un bando pubblico per accertare la manifestazione di interesse per concedere le aree demaniali al pascolo per gli allevatori in tutto il territorio siciliano. Dei 745 lotti, ovvero circa 34000 ettari delle aree di demanio forestale, posti a gara, ne sono stati aggiudicati 525. Di questi per 374 lotti sono ancora in corso le verifiche, in attesa delle certificazioni antimafia e del possesso dei requisiti di idoneità e di veridicità rispetto alle autocertificazioni prodotte".
"Tutti coloro che non risulteranno in possesso delle idoneità, secondo quanto accertato con le modalità stabilite dal protocollo di legalità sottoscritto nel 2015 con la Prefettura di Messina, non soltanto non potranno godere di alcuna concessione – ha continuato l’assessore al ramo – ma è stata impartita una direttiva all’autorità di gestione del PSR al fine di recuperare eventuali benefici goduti sia nel programma 2007/2013 che nel nuovo PSR, e chiederemo di fare altrettanto ad AGEA per il contributi del 1° pilastro della PAC, nei confronti dei soggetti che non sono in possesso dei requisiti di legalità dei beneficiari. Ciò varrà anche per tutti coloro che avranno avuto dinieghi o revoche da parte di altre pubbliche amministrazioni".
"Non consentiremo a nessuno – ha concluso Cracolici – di utilizzare risorse pubbliche senza che vi siano le verifiche approfondite sul possesso dei requisiti. Né di nascondersi nei limiti di una legislazione carente, come quella che dispone le certificazioni antimafia sopra i 150.000 euro di benefici, o le negligenze di una Pubblica amministrazione che concedeva diritti di pascolo senza procedure di evidenza pubblica e senza controlli”.
Inoltre, è arrivata anche l'ufficialità ed il programma della visita che una delegazione della Commissione parlamentare Antimafia, guidata dalla presidente on. Rosy Bindi che lunedì 23 maggio sarà a Sant’Agata di Militello presso "Palazzo Gentile" la sede del Parco dei Nebrodi.