Sant'Agata Militello: la Via Crucis Vivente. Appuntamento che ogni anno si rinnova

Sant’Agata Militello: la Via Crucis Vivente. Appuntamento che ogni anno si rinnova

Sant’Agata Militello: la Via Crucis Vivente. Appuntamento che ogni anno si rinnova

mercoledì 08 Aprile 2009 - 10:56

Come ormai da tradizione, si è svolta il 5 aprile, Domenica delle Palme, la rappresentazione della Via Crucis Vivente.

Promotori di questa manifestazione, che ogni anno registra un notevole afflusso di gente proveniente anche dai paesi limitrofi, le tre Comunità Parrocchiali, l’Assessorato Turismo e cultura della Provincia di Messina, l’amministrazione comunale, il circolo ANSPI “G. La Pira” e l’Ente Sacro Cuore.

I numerosi attori hanno messo in scena le tappe salienti del “cammino” di Cristo verso il Calvario: l’ultima cena, l’orto degli ulivi e il tradimento di Giuda, il processo religioso, il rinnegamento di Pietro, il processo politico dinanzi a Ponzio Pilato, la flagellazione, l’incontro con la Madre, la Crocifissione. A concludere la rappresentazione la Resurrezione.

Come sempre hanno suscitato grande emozione la scena della morte di Giuda, la flagellazione e la Crocifissione.

A fare da presentazione alla Via Crucis vivente una breve meditazione guidata da don Enzo Vitanza e don Calogero Tascone; ne riportiamo alcuni passaggi: «Come ogni anno ci ritroviamo per ricordare e rivivere gli eventi dell’ultima tappa del cammino terreno del Figlio di Dio, per seguire le orme di Gesù, il quale “portando la croce, si avviò verso il Golgota”… Crediamo che ogni passo di Gesù, ogni suo gesto e ogni sua parola, ed anche quanto hanno vissuto e compiuto coloro che hanno preso parte a questo dramma, ci parlano incessantemente. Anche nel suo patire e morire Cristo ci svela la verità su Dio e sull’uomo… Vogliamo avvicinarci di più a Gesù, riflettendo la Via Crucis per rivivere insieme a Lui le ultime ore della sua vita… Ripercorriamo spiritualmente i momenti dell’abbandono, della condanna, la strada del Calvario. Gesù ha sofferto per noi per liberaci dal peccato e ridonarci l’amicizia di Dio Padre. Chiediamo al Signore che ci aiuti a confrontarci con la radicalità del suo amore. Fa, o Signore, che Ti sentiamo accanto a noi nella debolezza, nella privazione, nell’abbandono, perché questo ci dà forza; ma, soprattutto, ci avviciniamo a te perché ci riveli il misterioso cammino verso la vita che passa attraverso la morte».

Un vivo ringraziamento a Rosario Micciulla, fotoreporter ufficiale di questa manifestazione, che ci ha offerto le foto ivi pubblicate.

Chi desidera avere nello specifico le foto di questa rappresentazione può contattare il fotoreporter Micciulla al sito www.rosariomicciulla.it

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