La meta naturalistica sui Nebrodi traina la zona di Galati e Longi e da oggi può contare sul cammino protetto che consente di guadare la gola in sicurezza
Si conferma tra le mete più gettonate dagli escursionisti sui Nebrodi la cascata del Catafurco, nel territorio di Galati Mamertino. Una perla ancora non pienamente inserita nell’offerta turistica del comune montano, ma che registra ogni anno sempre più presenze.
Anche per questo Ferragosto i turisti che hanno scelto il percorso tra le rocce e il fiumiciattolo sono stati tanti: a piedi, sulle jeep, sui quad reperiti dagli operatori locali e privati, molti escursionisti hanno raggiunto il tratto percorribile soltanto a piedi fino alla cascata.
Dove da qualche giorno è stato ripristinato il sentiero messo fuori uso da una frana. L’intervento, realizzato grazie ad un finanziamento da tempo a disposizione del Comune di Galati, è costato 3700 euro ed ha permesso la realizzazione di pioli e staccionate che consentono di attraversare la gola in maggiore sicurezza.
Il sindaco di Galati, Nino Baglio, ha affidato i lavori alla ditta Nunzio Campisi, che lo ha realizzato tenendo conto delle caratteristiche della zona, ad un passo dalla riserva del Parco dei Nebrodi