Primo Concorso Lirico Internazionale Jole De Maria

Primo Concorso Lirico Internazionale Jole De Maria

Monica Interisano

Primo Concorso Lirico Internazionale Jole De Maria

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martedì 20 Agosto 2013 - 16:44

La Lirica al servizio della ricerca sul cancro: in Sicilia sui Nebrodi giovani voci da tutto il mondo. Intervista alla madrina dell'evento: la chef Laura Ravaioli

Il primo Concorso Lirico Internazionale Jole De Maria si svolgerà dal 21 al 23 agosto 2013 a Galati Mamertino (ME), paese situato sui Nebrodi, la più grande area protetta della Sicilia, nota per una flora e una fauna straordinariamente ricche e varie e per pregiati prodotti tipici.
La manifestazione nasce con la finalità di porre la musica lirica a sostegno della ricerca sul cancro, promuovere nuovi talenti musicali e divulgare la cultura della musica lirica. Musica e ricerca si fondono così in una feconda sinergia, in un’iniziativa che vedrà concorrere giovani cantanti lirici provenienti da Brasile, Bulgaria, Corea, Ecuador, Giappone, Italia, Polonia, Russia, Singapore e Ungheria. Durante le tre serate del concorso verranno raccolti fondi per l’Istituto Oncologico del Mediterraneo di Viagrande (CT). Il 21 agosto sulla scalinata della Chiesa di San Luca, si ricorderà il tenore di Galati Mamertino Gero Costanzo; a seguire gala verdiano del Gran coro lirico siciliano. Il 22 agosto a Villa Margherita sarà presentata la biografia del mezzosoprano Jole De Maria Oltre la quinta; si esibiranno i primi tre esclusi dal concorso lirico e sarà proiettato il concerto tenuto da Jole De Maria al Palazzo della Cancelleria di Roma nel 1983. La prova finale di venerdì 23 agosto si svolgerà in forma di concerto sul palco di Piazza San Giacomo, trasmesso in diretta streaming su Bam Web Radio (www.bamradio.it) e ripreso dall’emittente Antenna del Mediterraneo.

Testimonial della serata del 23 agosto sarà Laura Ravaioli, chef e autrice televisiva che ha lavorato in tutto il mondo, in Italia famosa soprattutto per essere uno dei volti del Gambero Rosso Channel. Da sempre sensibile e disponibile a partecipare ad iniziative di volontariato, eventi benefici e raccolta fondi, Ravaioli rivela diversi punti di contatto fra la cucina e la musica lirica e un legame fra lei, la Sicilia, l’Opera: “Mi piace l’Opera: sono innamorata di Maria Callas e ascolto spesso musica lirica in macchina o a casa. Vedo molto in comune fra cucina, musica e canto lirico: entrambe vanno praticate, non basta il talento. Necessitano di studio, rigore, affinamento che traspaiono nella musica come in cucina. La vita di un cantante è rigorosa come quella di chi lavora in cucina, la musica pretende sacrificio e allenamento e in aggiunta a ciò nel canto lirico si è al tempo stesso esecutore e strumento, cassa di risonanza: il cantante suona se stesso”. Della Sicilia dice: “Conosco molto bene la Sicilia e ci sono stata svariate volte, sui Nebrodi però mai anche se ne ho sentito parlare e conosco i suoi ingredienti tipici: il maialino nero dei Nebrodi, i formaggi, il miele…Le prime volte che sono venuta in Sicilia a 25-26 anni sono andata a Palermo per studiarne la cucina e la pasticceria e fare pratica, mi interessano sempre lo studio e la ricerca filologica…Una volta ho fatto una cassata di 24 kg facendo il marzapane a mano! Negli anni ho partecipato a svariati eventi enogastronomici, anche a scopo benefico”. La cucina siciliana non ha quindi segreti per Laura Ravaioli, che aggiunge: “Un piatto siciliano che faccio sempre è la Caponata di melanzane, quella vera, agrodolce. La caponata è un piatto molto semplice ma va fatta bene!”. A Jole De Maria, cantante lirica alla quale è dedicato il concorso dedicherebbe questo piatto: “Un dolce con il miele dei Nebrodi: perché è un dolce femminile, profumato e il miele richiama la cura della gola e quindi il canto lirico”.
E alla domanda su quale personaggio di un’opera lirica sarebbe Laura Ravaioli risponde: “Donna Anna del Don Giovanni: quando racconta che è stata assalita ma risponde alla violenza con forza mi viene in mente il sentirsi aggrediti dalla malattia e il reagire, cosa che a me è successa. Donna Anna ha una grande forza e si trasforma da assalita in assalitrice, e mi ispira molto. Un altro personaggio che mi attira è Carmen: forte e indipendente. Io sono sempre stata molto indipendente ed ecco un’altra analogia fra la musica lirica e la mia professione, la cucina: vorrei tanto essere un gregario, ma non c’è niente da fare, sono una solista!”.

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