L’uomo, finito in manette per furto aggravato, si trova adesso a Maniace con obbligo di dimora.
Si è chiuso il cerchio sulla misteriosa ed improvvisa penuria d’acqua che, da diverso tempo, aveva colpito il comune di Cesarò, sui Nebrodi. Dopo una lunga attività di perlustrazione, i carabinieri della Compagnia di Sant’Agata sono riusciti a capire come mai le vasche di raccolta dell’acqua di Cesarò e San Teodoro avessero iniziato a registrare una diminuzione continua rischiando di mettere in ginocchio i due comuni.
I militari dell’Arma sono riusciti a risalire ad un allaccio abusivo messo su da un allevatore della zona che, attraverso un lungo tubo di polietilene, faceva convogliare la risorsa idrica verso una propria vasca d’acciaio, al fine di dare acqua a circa una trentina di bovini e irrigare la sua azienda.
L’uomo, finito in manette per furto aggravato, si trova adesso a Maniace con obbligo di dimora.