Gli episodi si riferiscono ad un arco di tempo di circa 2 anni, dal 2013 al 2014. Ad accorgersi di quel che stava accadendo sono stati i genitori della bambina che hanno sporto denuncia ai carabinieri.
L’accusa, per lui, è gravissima: atti sessuali con una undicenne. A finire in manette, dopo mesi di indagini, è un 45enne residente in un Comune dei Nebrodi, con precedenti penali.
Gli episodi si sarebbero verificati tra il 2013 ed il 2014 ed a mettere i militari dell’Arma sulla giusta pista è stata la denuncia dei genitori della bambina. Secondo quanto emerso, l’uomo avrebbe più e più volte abusato della bambina. La storia sarebbe iniziata con lo scambio di alcuni sms, per poi degenerare in veri e propri rapporti sessuali che avvenivano di nascosto ed all’insaputa di tutti.
Solo grazie all’intuito dei genitori e ad alcuni sms trovati da mamma e papà sul cellulare della bambina, i carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia di Sant’Agata di Militello sono riusciti a ricostruire l’intera vicenda e chiudere il cerchio sul pedofilo.
L’uomo, adesso, si trova rinchiuso nel carcere di Gazzi.
DEVE MARCIRE IN CARCERE E NON A MESSINA MA AL NORD IN VENETO IN LOMBARDIA…
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speriamo xxxxxx in galera e non xxxx sarebbe troppo facile
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xxxxxxxxxxx ai cinghiali dei nebrodi.
xxxxxxxxxxx ai cinghiali dei nebrodi.
Certa gente non va messa in carcere ma inviata in ospedale per le cure del caso. Una cura sarebbe quella di xxxxxxxxxxxxxx per 7 o 8 volte al giorno fino allo scomputo della pena.
Certa gente non va messa in carcere ma inviata in ospedale per le cure del caso. Una cura sarebbe quella di xxxxxxxxxxxxxx per 7 o 8 volte al giorno fino allo scomputo della pena.