La scoperta della Guardia costiera durante le operazioni di bonifica
MESSINA – Continuano le operazioni di bonifica dei fondali e di liberazione delle spiagge di Torre Faro da parte della Guardia costiera. E c’era chi utilizzava come corpo morto delle grandi batterie di macchine, o di camion, al piombo, sott’acqua, lì dove si fa il bagno. Postazioni abusive per l’ormeggio di barche, assicurate ai fondali con blocchi di cemento e con ogni mezzo, comprese le batterie.
Le operazioni riguardano installazioni illegali, rifiuti, relitti abbandonati e verricelli abusivi.
Purtroppo non sono batterie montate su auto quelle delle foto,ma sono batterie che si montano sulle barche perché sono sigillate per l’intemperie…E’ brutto vedere comunque i pescatori che dovrebbero difendere il proprio mare distruggerlo allo stesso tempo…. Siamo sempre noi a non voler cambiare
Dopo si va a Ganzirri, giusto?
borgo marinaro? borgo di munnizza forse…. grazie alla guardia costiera stiamo avendo beneficio di cui purtroppo ahimè ne godremo per poco…. l’inciviltà dei messinesi , e non dei faroti solamente, è dietro l’angolo
ci pinsati o PONTI ……mi veni i chianciri……
Nella mia qualità di Responsabile del Dipartimento regionale dei porti e dei trasporti marittimi del Codacons, desidero congratularmi con il Comandante della Capitaneria di Porto, Guardia Costiera, di Messina, per la brillante operazione di bonifica ambientale del tratto di costa di Torre faro, e della pulizia dei fondali, che gli esperti subacquei del Corpo delle Capitanerie, hanno voluto dare un esempio ai cittadini messinesi, di vero spirito di servizio a difesa dell’ambiente, che va tutelato gelosamente. Spero che il Sindaco della città metropolitana di Messina, premi con un encomio solenne il Comandante e i suoi valorosi uomini.
Mi (Vi) domando a quando l’abbattimento delle costruzioni abusive che non permettono il passaggio dei mezzi di sicurezza “Vigili del Fuoco, Ambulanze” auto ecc.