Lo sottolinea la dottoressa Alfina Rossitto, che dirige la farmacia territoriale all'ex "Mandalari" per l'Asp di Messina
MESSINA – “Nessun rischio di rimanere senza farmaci per chi vive nel territorio messinese. Chi soffre di patologie rare e malattie comunque impegnative non corre questo pericolo. A volte accade che ci siano dei ritardi, che non dipendono dalla nostra volontà, ma i farmaci sono reperibili”. In merito all‘articolo sul problema del reperimento per chi soffre di alcune malattie, dal diabete ai tumori, la dottoressa Alfina Rossitto, direttrice del’U.O.C. Assistenza farmaceutica territoriale e che dirige la Farmacia territoriale all’ex “Mandalari” per l’Asp di Messina, tiene a precisare: “In provincia abbiamo altre sette farmacie ospedaliere, dirette dal dottor Giovanni Vega. In tutte le otto farmacie dell’ Asp vengono regolarmente distribuiti i farmaci dietro prescrizione e come consentito dalla legge”.
La direttrice rassicura che “anche quando il farmaco non è disponibile, i farmacisti si adoperano per garantire la continuità terapeutica al paziente”.
Ma per quale motivo gli ammalati si devono recare alla farmacia del Mandalari per ritirare le medicine prescritte, mediamente ogni 2 mesi e per anni, in un unico punto cittadino, fare lunghe file di attesa in pessimi ambienti anche in periodi di covid e invece le stesse prestazioni potrebbero benissimo essere svolte dalle farmacie cittadine sicuramente piu’ facilmente raggiungibili.
Chi gestisce queste prestazioni???