In vista della possibile beatificazione, mercoledì 4 maggio in programma un incontro su una figura storica della chiesa messinese

MESSINA – Ritratto di monsignor Francesco Fasola, arcivescovo di Messina dal 1963 al 1977. In vista di una possibile beatificazione e canonizzazione, un convegno ne mette in risalto la figura. L’appuntamento è mercoledì 4 maggio, all’istituto teologico “S. Tommaso”, alle 16:00, con un incontro a lui dedicato: “Con lo sguardo dai tetti in su. Albero buono piantato lunghi corsi d’acqua”. Nel frattempo, la commissione ha completato il suo studio e si attende l’esito del processo che potrebbe portare a proclamarlo beato.

I relatori del convegno: esperti a confronto

Dopo I saluti dell’arcivescovo Giovanni Accolla, del professore don Giovanni Russo, direttore dell’istituto teologico, e di monsignor Giacinto Tavilla, postulatore della causa, intervengono il professore don Luigi La Rosa, presidente della commissione storica della causa, il professore Giuseppe Lipari, membro della commissione storica della causa, e la professoressa Nuccia Moscheo, già presidente diocesana di Azione cattolica.

“Preghiamo per la sua beatificazione”

Sottolinea monsignor Tavilla: «Giunto al termine il lavoro della commissione storica nominata per l’inchiesta diocesana sulla “vita, virtù eroiche e fama di santità del servo di Dio”, il convegno – organizzato assieme all’associazione promotrice della causa, in dialogo con l’istituzione accademica del “S. Tommaso” – offre la possibilità di tracciare un profilo di monsignor Fasola e di ricordarne il ministero apostolico. Un’occasione per intensificare la preghiera per la sua beatificazione, mentre si avvia alla conclusione l’iter della fase diocesana».

Continua il sacerdote: «A cominciare da quanti sono stati da lui ordinati, dall’Azione cattolica, dalle famiglie religiose, abbiamo il dovere di custodire e tramandare la memoria. Ritroviamoci numerosi e desiderosi di contribuire con la preghiera e con l’impegno al riconoscimento della santità di questo “buon Pastore”».

“I tre arcivescovi di Messina a sostegno della causa”

Ricorda ancora Tavilla: «Nel 2006 si aprì la fase diocesana della causa di beatificazione e canonizzazione. Un percorso vissuto con entusiasmo, seppur travagliato tra momenti di slancio e di sosta, in ultimo la situazione pandemica. Oggi, la commissione storica, rinnovata tre volte in questi anni, ha completato il suo studio. Il che ci permette di camminare – annuncia Tavilla – speditamente verso la conclusione dell’inchiesta diocesana, affinché gli atti processuali prodotti possano essere inviati a Roma, alla congregazione delle cause dei Santi».

Per il parroco della chiesa di Santa Caterina Valverde, «la memoria di monsignor Fasola è cara a tanti e va oltre i confini della nostra chiesa diocesana: Novara, Agrigento, Caltagirone, Piazza Armerina, che è sede dell’associazione attore della causa. Il servizio del postulatore che mi ha preceduto e oggi del mio, l’impegno attento dei teologi censori, il lavoro del tribunale ecclesiastico con i tanti testi, il meticoloso studio dell’attuale commissione storica e l’impegno profuso dalle precedenti: tutto ha contribuito a questo processo».

Monsignor Tavilla ricorda pure «l’opera fondamentale dei precedenti arcivescovi Marra e La Piana e dell’attuale, che hanno accompagnato e dato sostegno all’iter della causa. In modo particolare l’arcivescovo Accolla, che la sta conducendo a compimento».