Nelly Barrilà, l'artigiana delle borse "siciliane" tra i colori della sua terra e un messaggio alle donne

Nelly Barrilà, l’artigiana delle borse “siciliane” tra i colori della sua terra e un messaggio alle donne

Giuseppe Fontana

Nelly Barrilà, l’artigiana delle borse “siciliane” tra i colori della sua terra e un messaggio alle donne

domenica 04 Settembre 2022 - 07:30

Da Torregrotta, le sue piccole creazioni sono arrivate fino in Giappone e negli Stati Uniti. Opere uniche per "donne uniche", a cui lancia un appello preciso

TORREGROTTA – Nelly Barrilà è un’artigiana che da anni ha scoperto come la sua passione possa trasformarsi non soltanto in un lavoro, ma in un vero e proprio messaggio ad altre donne come lei. Dal 2011 e ancora dal 2013, data in cui ha messo radici a Torregrotta, conquista il popolo femminile con le sue borse cucite a mano in pelle ed ecopelle, create pensando alla Sicilia, ai suoi colori, a scorci, sapori e profumi. Un’arte che ha conquistato non soltanto il messinese, ma è anche sfociata in tutta Italia e in altre parti del mondo.

Nelly, come nasce questa storia?

“Tutto è partito per caso. Da sola ho cominciato a cucire piccole pochette, spesso buttando stoffa, ma migliorando pian piano e realizzando infine queste borse. E così è partita quest’attività che ormai qui a Torregrotta dura da 9 anni. Ma le mie borse hanno fatto il giro d’Italia tramite lo shop online e qualcuna è arrivata anche all’estero. Utilizzo tessuti in pelle o ecopelle, con colori che richiamano la Sicilia. Mi lascio ispirare dalle foto che trovo o dai paesaggi che vedo, dalle nostre zone o dai ricordi dell’infanzia.”.

Di fatto le borse promuovono anche la Sicilia, non si tratta di un semplice prodotto

“Diciamo che si nota subito che sono siciliana. Utilizzo sempre colori accesi, pastello, difficilmente troverete borse con colori spenti. Mi piace ispirarmi alla terra e ai suoi frutti. Ho creato la borsa ‘pomodori secchi’, ad esempio, ispirandomi a quel tipo di colore molto particolare. Può sembrare strano, ma l’ispirazione può arrivare da ogni parte. E poi uso ecopelle, pelle tinta con colori vegetali che non danneggiano la pelle. Oppure scampoli di vera pelle, che andrebbero buttati e invece io li compro e li riutilizzo, non bisogna sprecare nulla”.

Quant’è stato difficile diventare imprenditrice?

“Non è stato semplice. Ho scelto il periodo sbagliato e il posto sbagliato. A parte i costi, che ormai sono diventati insostenibili. L’energia, la pandemia… Pensa che ho aperto la mia attività nel 2011, nel pieno della crisi economica. E poi è arrivato il virus nel 2020: le ho passate tutte. Inoltre nel settore dell’artigianato c’è un altro problema. In Sicilia manca la cultura del vero artigianato. Non ci sono fiere di settore, non ci sono mercatini fatti in un certo modo. Spesso i mercatini sono fatti di bancarelle con signore che a casa fanno le candele… non è artigianato, è un hobby. Far capire la differenza in una città piccola come Torregrotta non è semplice, ma la voglia di fare non mi manca e continuerò”.

Da donna, cosa vorrebbe dire ad altre imprenditrici?

“Io non ho figli, tante ragazze che vengono da me ad acquistare le borse mi chiamano La Zia. Le ascolto, ci parlo, e spesso mi rendo conto che tante di loro sono trascinate dalle convenzioni sociali. Molte fanno figli, ad esempio, pur non essendo pienamente convinte di volerlo. Magari volevano fare altro nella vita, ma per paura di deludere il marito o la famiglia nascondono nel cassetto i propri sogni e finiscono per non realizzarli mai. Mi piacerebbe dire a tutte le donne questo: valorizzatevi di più, date spazio a ciò che provate, non c’è niente di male a dire che non si vuole oggi un figlio ma si vuole inseguire un sogno. Ascoltate di più voi stesse. Spesso le donne non lo fanno, per amore degli altri”.

Nel suo lavoro paragone le borse “uniche” alle donne. Perché?

“Una borsa artigianale è unica come ogni donna lo è. Nessun’altra ne avrà un’altra uguale nel mondo e ognuno di loro si deve ricordare che anche loro hanno una propria unicità. Vuoi fare la mamma, la casalinga, la manager, l’imprenditrice: puoi fare ciò che vuoi, purché ci credi fino in fondo al 100 per cento”.

Le sue borse hanno fatto davvero il giro del mondo. Una consegna particolare?

“Da un emisfero all’altro: le due borse che hanno viaggiato di più sono state acquistate e spedite in Giappone e a Boston. Ma non c’è una consegna che mi fa più piacere di un’altra. Ogni volta che vendo una borsa per me è come centrare un obiettivo. Non è una questione economica, per me è l’emozione di vedere quella borsa indossata da una donna, magari la vedo passare o la vedo in foto. Anche se non conosco la persona che l’ha acquistata, mi sento parte di qualcosa, dei loro momenti speciali. Le vedo in viaggio, nelle cerimonie e penso che c’è un pezzettino di me con loro”.

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3 commenti

  1. Giovanna Orsino 4 Settembre 2022 18:14

    Come posso contattare Nella Barillà per le borse artigianali siciliane? Può darmi un sito, io vivo in Tennessee Nashville e ho aperto da poco un autentico ristorante siciliano, siamo di Milazzo provincia di Messina, io e mio figlio Vincenzo, e mi piacerebbe mettere in esposizioni delle borse autentiche siciliane. E chi meglio di persone siciliane per poter insegnare la nostra cultura agli americani 😊

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  2. Giovanna Orsino 4 Settembre 2022 18:16

    Come posso contattare Nella Barrilà per le borse artigianali siciliane? Può darmi un sito? Io vivo in Tennessee Nashville e ho aperto da poco un autentico ristorante siciliano, siamo di Milazzo provincia di Messina, io e mio figlio Vincenzo, e mi piacerebbe mettere in esposizioni delle borse autentiche siciliane. E chi meglio di persone siciliane per poter insegnare la nostra cultura agli americani 😊 grazie mille
    Giovanna Orsino

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  3. Bravissima. Il nome del suo negozio è
    “Fiore di Luna” e si trova in Via Nazionale, 83, 98121-98168 Torregrotta (ME)
    Tel. 090 991 1296

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