L'assessore alla Salute Razza ha incontrato i vertici di Asp e Università. Oggi la Uil. Tripodi e Calapai: "Esito della riunione positivo"
MESSINA – Il servizio Nemo Sud potrebbe rimanere al Policlinico ma sotto il profilo giuridico e amministrativo cambierebbe tutto rispetto a prima della chiusura. A Palermo l’assessore regionale alla Salute, Ruggero Razza, ha incontrato ieri i vertici dell’Azienda sanitaria provinciale e dell’Azienda universitaria; oggi quelli della Uil per affrontare le problematiche relative al Centro. “L’assessore Razza – spiegano Ivan Tripodi, segretario generale Uil Messina, e Giuseppe Calapai, segretario generale Uil Fpl – ha esposto l’eventuale soluzione che intenderebbe adottare per risolvere la vertenza in questione sia riguardo la continuità assistenziale a favore dei pazienti affetti da gravi malattie neuromuscolari (sla, sma, distrofie, ecc.) quanto in merito alla salvaguardia dei livelli occupazionali dei lavoratori del Centro Nemo”.
“In tal senso, l’assessore Razza – aggiungono – ha ribadito la volontà di procedere all’internalizzazione dell’attività assistenziale. Inoltre, l’assessore regionale alla Salute ha comunicato l’avvio di un percorso caratterizzato da una concreta ipotesi di lavoro, giuridicamente ineccepibile, finalizzata a salvaguardare, in tempi strettissimi, tutti i posti di lavoro degli operatori del Centro Nemo. Sarà attivato un tavolo tecnico coordinato dall’assessorato regionale alla Salute, che coinvolgerà i quattro direttori generali delle aziende sanitarie messinesi (Asp, Irccs Neurolesi, Papardo e Policlinico), per definire e risolvere, con estrema urgenza, la gravissima problematica sanitaria e sociale. Alla luce di quanto avvenuto – concludono Tripodi e Calapai – nel giudicare positivamente l’esito dell’incontro, restiamo in vigile e fiduciosa attesa sugli esiti del percorso annunciato”.