L’altra metà di me sei tu: Annarita Campo racconta l'amore tra due donne

L’altra metà di me sei tu: Annarita Campo racconta l’amore tra due donne

Rosaria Brancato

L’altra metà di me sei tu: Annarita Campo racconta l’amore tra due donne

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sabato 09 Dicembre 2017 - 06:11

Regista, compositrice, produttrice, la siciliana Annarita Campo non si ferma mai. Nota a livello internazionale, adesso sta lavorando al film L'altra metà di me sei tu che racconta una storia d'amore tra due donne

Regista, Sceneggiatrice e Compositore musicale. Produttrice e distributrice cinematografica con la sua “South Pictures”. Annarita Campo ha  fondato il “Neorealismo al femminile”, in quanto la stessa produce e dirige solo pellicole che raccontano storie di donne. Cresce artisticamente agli “Studios” di Roma, dove frequenta la scuola del Neorealismo.

Alunna dei più grandi maestri del cinema, tra cui Gillo Pontecorvo, Renzo Rossellini, Ugo Pirro, Carlo Lizzani, Franco Di Giacomo, Ruggero Montingelli, Giulio Paradisi, Carlo Sartori e tanti altri. A soli 18 anni, per l’improvvisa scomparsa del padre, dice di “no” a Hollywood, rinunciando alla proposta lavorativa di Dino De Laurentiis. Nel suo lavoro dichiara di ispirarsi a tre registi: Federico Fellini, Charlie Chaplin e Orson Welles. Di nobile famiglia, erede del titolo nobiliare di “Baronessa” è figlia del Marchese Giovanni Campo, noto imprenditore ragusano, scomparso nel 2000. Il padre era noto per la sua società libica con il leader arabo Boubaker e per la linea di cosmetica termale ideata e prodotta dallo stesso la “Campo Marketing”, con la quale vinse nel ‘92 il premio “Oscar Italia che Lavora”. Fu anche Presidente della squadra di Basket “Polisportiva IBLEA” – che vinse i Giochi Olimpici del 1963 e del 1964. La sua famiglia è ricca di storia e di tanti personaggi illustri della cultura e della politica, tra i quali: il Marchese Antonio Starabba Di Rudinì, presidente del Consiglio Italiano;, il Principe Giuseppe Tomasi di Lampedusa (autore de “Il Gattopardo”). Laureata in Regia Pubblicitaria e Videoclip, Direzione della Fotografia e anche in giurisprudenza. Ha prestato servizio militare nell’Esercito Italiano V3S nella storica e famosa “BRIGATA ALPINA JULIA”. Pilota V3S presso il 313° Gruppo Acrobatico dell’Aereonautica Militare- famose “FRECCE TRICOLORE. Presidente di diverse associazione tra cui, la “Cinema 2001”  e il Movimento Politico-Culturale “CUORE DEL POPOLO”. Adora la musica, ama tantissimo gli animali, ha sette cani e due gatti. Il suo più grande idolo è suo “padre” poiché gli ha insegnato ad essere la persona che è oggi. Dal 2009 il critico cinematografico Gregorio Napoli, tra i fondatori del “Sindacato critici italiani”, è diventato il suo biografo ufficiale. Lo stesso ha infatti scritto la sua ultima opera dal titolo “ANNARITA, una cineasta a tutto CAMPO”, presentata alla 55esima edizione del “Taormina Film Festival”.

Dalla fine del 2009, la sua fama sbarca in America, dove ha in programmazione diversi progetti da realizzare negli States. Il 24 dicembre 2014, la televisione “Padre Pio Tv” trasmette in esclusiva mondiale e in prima serata sul web e via satellite, il suo ultimo film “La città dell’amore” che ottiene un enorme successo di pubblico. Un recente impegno cinematografico è stato “Io, Alpino” che è stato in concorso ai “David di Donatello” 2016 in versione ridotta e che ha vinto anche il premio della critica “Gregorio Napoli”. Attualmente sta lavorando alla pellicola “L’altra metà di me sei tu” che è il nuovo film prodotto, scritto e diretto sempre dalla Campo. In questa pellicola la Campo interpreta il ruolo di una compositrice musicale che farà perdere la testa ad una bellissima attrice  mandandola in crisi, facendole vivere una passionale storia d’amore.

Regista Campo, come è nata l’idea di creare un film d’amore tra due donne?

«Dopo 16 film, che hanno trattato diversi temi, mi sembrava opportuno trattare anche l’amore tra due donne che raramente viene trattato dal cinema italiano».

Qual è il tema che viene trattato in questo film?

«Nel film viene raccontato principalmente l’amore tra due donne, ma anche e soprattutto la passione».

Cos’è la musica per Annarita Campo?

«Dopo il cinema è la cosa più importante! Sono appassionata di musica classica e di opera, suono a orecchio la chitarra e il pianoforte. Ho scritto e interpretato tantissime canzoni fra le quali “Padre” dedicata al mio papà e “Sabrina”, dedicata alla Ferilli che stimo tantissimo e che conosco personalmente da tantissimi anni».

Lei è discendente di Tomasi di Lampedusa?

«Non sono una discendente diretta ma sono comunque una parente da parte di mio padre!».

Dunque per lei la Sicilia è qualcosa di gattopardesco?

«La Sicilia è sempre stata gattopardesca. Come scrisse Tomasi di Lampedusa ne “Il Gattopardo”. Se vogliamo che tutto rimanga come è, bisogna che tutto cambi».

Lei si definisce una donna devota di Padre Pio. E’ una cattolica?

«Sono una devota di Padre Pio e mi definisco una cattolica non praticante».

Secondo lei si può conciliare l’amore omosessuale con il cristianesimo?

«Sì! Un cristiano può amare benissimo un individuo del proprio sesso».

Crede ci sia differenza tra amare un uomo o una donna?

«No, assolutamente no! Quando si ama, si ama e basta a prescindere dal sesso dell’altra persona. E’ importante il sentimento non verso chi viene provato».

Salvatore Bucolo

www.salvatorebucolo.it

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