Un lettore racconta la sua esperienza. Messinaservizi: "Ci scusiamo con l'utente e stiamo facendo delle verifiche"
MESSINA – Un lettore racconta la propria esperienza in un’isola ecologica. Così scrive al nostro giornale: “A proposito di rifiuti ieri mattina arrivo in auto con alcuni oggetti da consegnare. Faccio la fila, peso personalmente gli oggetti portati e poi faccio per andarmene. Convinto di aver fatto il mio dovere di cittadino. Mi fermano, non per ringraziarmi, ma per avvertirmi che devo buttare io stesso gli oggetti. Questo va lì e quest’altro là. E il carrellino porta frutta? Deve arrivare a quel cassone altro 3 metri, salire sulla scala e buttarlo dentro. Ma io ho 75 anni, obietto, e potrei non farcela o farmi male cadendo. Vedo 5 o 6 addetti di tutte le età e chiedo: Perché non lo fate voi? Siamo tutti infartuati, mi risponde quella che sembra dirigere le operazioni”.
“Che fatica fare la cosa giusta se poi devo fare tutto da solo all’isola ecologica…”
Continua il lettore: “E allora io ve lo lascio vicino al cassone, dico. E la signora mi risponde: E noi prendiamo la sua targa. Anche se non c’era bisogno perché avevano già la mia tessera sanitaria. Salgo sulle scale, butto il vecchio carrellino e me ne vado con l’amaro in bocca, pensando a tutti coloro che disseminano di rifiuti i bei Colli San Rizzo. Avevano già provato a scaricarli qui? Non imbratterò mai la mia città. Ma la prossima volta che mi ritrovo con qualcosa da smaltire conterò fino a cento… in cerca di un’idea!”.
Messinaservizi: “Verifiche in corso e ci scusiamo con l’utente”
Raggiunta da Tempostretto, così si esprime Mariagrazia Interdonato, presidente di Messinaservizi: “Stiamo facendo delle verifiche con il personale. Chiedo scusa all’utente e ho chiesto al responsabile dell’isola di verificare l’accaduto”.
…vergogna….si vergogna….vergogna…e noi paghiamo…!..per cosa?…per fare noi il loro lavoro?…….Vergogna…
VERGOGNA.. anche per me la stessa situazione! Il personale di questa AZIENDA “indecorosa” sta lì A GUARDARE, mentre “i poveri cittadini devono LAVORARE”….
Ma che verifiche dovete fare???
É così ogni giorno, con qualsiasi utente, anziano o giovane che sia…con il sole o sotto la pioggia, di giorno o con il buio!
Gli operatori nelle isole ecologiche in cui mi sono recato in questi anni, al massimo si alzano dalla loro sedia per ammonire chi non si sbriga o ha troppi rifiuti. Mai hanno aiutato me, ma io ho 35 anni, o altri utenti che ne avrebbero avuto maggiore bisogno, almeno in mia presenza..
Adesso, io non so se a questi impiegati spetta una parte del lavoro o se devono stare li solo per controllare, ma di certo incalzare una persona di 75 anni minacciando una segnalazione tramite numero di targa non é certo il meglio che si dovrebbe ottenere per aver assolto al proprio dovere civico.
Visto che nessuno lo dice, forse per omertà o per non so quale motivo ne parlo pure io. Intanto ringrazio questo signore per aver denunciato questo episodio , poiché mi spinge a denunciare anche io episodi simili. Vado spesso a portare i rifiuti presso l’isola ecologica di Gravitelli e vedo spesso questi episodi di maleducazione verso anziani e donne. Quasi tutti gli addetti hanno un modo di fare arrogante e tante volte anche mio padre di 80 anni ha avuto lo stesso trattamento quasi a farlo sentire stupido. Mi auguro che questa critica possa essere costruttiva principalmente per gli operatori perché devono capire che non si devono sentire dei semplici “spazzini” ma degli operatori che fanno anche del bene alla loro città ed ai loro figli e nipoti. Saluti e speriamo in un cambio di cultura
Funziona così da anni, la gente butta ciò che porta. Ci sono 4/5 dipendenti che ti guardano e ti indicano dove buttare. Non credo che non se ne sia mai accorto nessuno.
Confermo tutto ,in questa isola ecologica, ci sono soltanto operatori molto stanchi di nn fare niente.
Anche all’isola ecologica di giampileri succede sempre così.
Come la signora sopra citata anch’io spesso consegno carta, cartone, vetro, plastica all’Isola ecologica e devo dire con tranquillità che mi sono scontrato con i vari dipendenti parcheggiati presso le varie isole ecologiche e mi sono sembrate effettivamente delle isole per persone stanche non motivate verso il sacrosanto lavoro che ti fornisce lo stipendio. Ti indicano dove posare il materiale da consegnare e dopo dove devi andare a buttarlo. Alla mia richiesta per cosa siete preposti in questo sito lavorativo, risposta: solo per accettare le consegne i nostri dirigenti hanno dato ordine che solo il cittadino deve prendere la sua spazzatura e metterla nei vari contenitori, loro si limitano con l’indice a indicare dove riporre i vari oggetti. A mio avviso sono i dirigenti preposti ai controlli i primi ad avallare il malcostume in essere. Malgrado il vergognoso modello, continuo ad andare alle isole ecologiche faccio un approfondito respiro e mi tappo il naso.
Non c’è niente da indagare. Dovrebbero sapere che i dipendenti delle isole ecologiche specie a Gravitelli si comportano così.
Non alzano un dito se non per indicare i cassoni e se gli dici qualcosa ti apostrofano in malo modo. A me è successa la stessa cosa e quando gli ho fatto notare che non era corretto mi hanno insultata.
Non c’è nessun bisogno di verificare l’accaduto perché fanno così in tutte le isole ecologiche: l’unico lavoro che fanno gli addetti è quello di dire dove parcheggiare e fare lo scontrino dei rifiuti e il comune per ringraziarci di tutto il lavoro che facciamo per dividere, portare ai centri di raccolta, e doverlo pure mettere noi nei contenitori ci aumenta pure la tassa dei rifiuti. Grazie a chi di dovere per il “servizio impeccabile”.
Anche io sono stato investito in malo modo, in tempo passato da un responsabile della discarica di Pace ,solo perché ho fatto confusione sugli orari, presentandomi 10 minuti prima. La più delicata è stata quella di dirmi che mi dovrebbero pigliare a calci in culo. Sono un invalido, ma ho sempre ricevuto per la maggior parte dinieghi per aiutarmi a smaltire nei vari cassonetti quanto portato.
All’isola ecologica di Pistunina ho chiesto aiuto per scaricare, portare alla pesa e depositare un televisore, vecchio tipo, da 32 pollici che pesava molto. L’addetto mi ha risposto che lui era stato operato di ernia al disco e non poteva aiutarmi
Se non ce la facevo, dovevo riportarmelo indietro e tornare con qualcuno che mi aiutasse. Ho gettato la camera da letto di mia madre tagliata a pezzi e sono stato invitato a sbrigarmi, perché avevo creato fila dietro di me, senza che nessuno alzasse un dito. Un pugno di sfaticati, sgarbati, indisponenti, fannulloni, arroganti, presuntuosi e indifferenti.
È la normalità, mai nessuno che aiuta. A Giampilieri la carta non si può buttare nei cassonetti interrati, ma ci si deve arrampicare su una cassetta di plastica per buttarla nel cassone, naturalmente senza il sacchetto di plastica. A me che non sono alta viene molto difficoltoso fare su e giù, visto che non ci arrivo. Ma nessuno mai che ti aiuta. La stessa cosa per il vetro e poi li vedi lì tutti seduti a chiacchierare, senza che nessuno che ti chieda se hai bisogno di una mano.
Ho avuto purtroppo la stessa esperienza. Adesso per gli ingombranti mi avvalgo del servizio di ritiro a domicilio con prenotazione.
Non è la prima volta. A Pistunina spesso gli addetti chiaccherano tra di loro e ti invitano a distribuire tu la roba nei cassonetti. MANGIA PANE A TRADIMENTO
Sarebbe opportuno prevedere strutture che consentano le operazioni in sicurezza o modificare le norme interne in modo rendere possibile, almeno nei casi oggettivamente più pericolosi, un fattivo aiuto del personale in modo che la sicurezza delle operazioni non sia affidata solo al buon senso ed alla disponibilità individuale.
Lo dico con cognizione di causa in quanto uso le isole ecologiche sin dalla loro costituzione (ben prima dello sconto sulla Tari) e la procedura di smaltimento è sempre stata affidata interamente alla manualità del cittadino, a volte con concrete difficoltà che anche solo teoricamente potrebbero comportare rischi per l’incolumità dell’utente ed in conseguenza legali per l’amministrazione.
Con tutti i bei giovanotti percettori del RDC che potrebbero fare da supporto all’isola ecologica invece nulla, è giusto che l’anziano faccia da sé ? Vergognatevi, prima viene la vostra città, i vostri giovani, ci sono famiglie con invalidi che non hanno lavorato un giorno, vergogna!
Confermo quanto riferito dal lettore. È ora che gli addetti muovano il sederino facendo il loro lavoro. Se non hanno voglia di farlo, lascino libero il posto, perché la gente che ha voglia di lavorare, c’è. Purché si tratti di tempo indeterminato, tredicesima, malattia, ferie pagate e contributi versati. Già dobbiamo fare il lavoro di differenziare; e in più dentro l’Isola, non si vogliono muovere… La TARI in costante aumento, che la paghiamo a fare? Per fare il lavoro noi? Inoltre, la risposta dell’addetta data al lettore, somiglia molto a un ricatto di tipo mafioso… non dico che lo sia, ma ci somiglia davvero tanto…
Spesso mi capita di essere guardato, dagli operatori, come se stessi commettendo un reato e loro pronti a fucilarmi. Fategli fare un corso per l’incarico che svolgono oltre che deontologico. Tutto dà loro fastidio.
Messinaservizi deve indagare come mai in un unico turno si trovassero solo operatori cardiopatici, anche se PER ESSERE CARDIOPATICI É NECESSARIO AVERLO UN CUORE e dall’atteggiamento descritto gli operatori presenti non sembra lo avessero.
Detto questo, anche da me a Como i rifiuti alle isole ecologiche si conferiscono personalmente ma nessuno deve affrontare scale di 3 metri: tutto é accessibile con rampe comode e sicure che facilitano le operazioni a utenti e operatori. É responsabilità di Messinaservizi rendere agevole e sicuro il luogo di conferimento per tutti, dipendenti e non.
Caro Presidente, niente da verificare, ê la prassi e può essere confermata da tutti gli utenti/clienti che si recano nelle isole ecologiche.
Funziona così in tutte le isole ecologiche
E i soldi per pagare costoro vengono anche dalle mie tasche, dal mio sudatissimo lavoro. Che indecenza.
Non è una novità. Gli addetti all isola ecologica di Tremonti sono sempre comodamente seduti a dirigere le operazioni, e sei anche richiamato se sbagli cassonetto o se non fai quello che ti dicono loro
Ne ho sentite a decine di lamentele simili: impiegati a braccia conserte che indicano (se va bene) dove scaricare.
Ovviamente non sarà compito loro… ovviamente.
La Dott.ssa Interdonato più che una verifica dovrebbe mandare a casa tutto il personale presente nell’isola ecologica. Ha ragione il lettore. Anche a me è successa più volte la stessa cosa. È una vergogna, così come la strada che sale verso Marotta che andrebbe scopata. I sacchetti presenti per strada davanti all’isola ecologica sono li da anni.
AVVIENE LO STESSO IN TUTTE LE ISOLE ECOLOGICHE
CON “LA SCUSA” DELL’IMPEDIMENTO FISICO .
FA BENE ALLA SALUTE, DI CONTRO, FUMARE E CHIACCHIERARE IN 5 O 6 SEDUTI CON LE GAMBE ALLUNGATE SOTTO AD UN TAVOLO A NON FAR NULLA PER TUTTA LA GIORNATA E RICEVERE IL 27 IL COMPENSO PER QUESTE GIORNATE FATICOSE.
RITORNIAMO AL SOLITO PROBLEMA CHE NON ESISTONO I CONTROLLI SUL PERSONALE DA PARTE DI CHI GESTISCE UN SERVIZIO, DI CONTRO ASPETTIAMOCI UN AUMENTO CONSISTENTE DELLA TARI , ANCHE SE COME DICONO SIAMO DIVENTATI PIU’ VIRTUOSI.
Abito a Paradiso, tempo fa ho smaltito un grosso lavabo in ceramica di almeno trenta chili. Per fare ciò son dovuto andare a Spartà, chi conosce si rende conto che non è una passeggiata. Arrivato lì ho dovuto quasi implorare un addetto a darmi un aiuto, perchè da solo non potevo farcela. Il soggetto alla fine si è deciso a darmi una “manina” con molta riluttanza! Credo che non debbano stare li solo per dirigere il traffico, se non spetta loro, allora Messinaservizi deve provvedere a mettere del personale con le specifiche mansioni di aiutare la gente!
Purtroppo, lo dico con grande rammarico, i dipendenti dell’isola ecologica di SPARTA’, ed uno in particolar modo, sembra che ti facciano un favore. Ci sono rimasto davvero male varie volte, l’ultima, nello specifico, mi hanno impedito di buttare un frigorifero perchè c’era “troppo vento”. Ho provato a capire cosa c’entrasse il vento, dato che il frigo non andava buttato sotto le pensiline(che magari loro potevano ritenere poco sicure, e qui si aprirebbe un altro enorme capitolo), ma non c’è stato niente da fare. Amo troppo la terra, la natura e tutto ciò che ci offre, diversamente lo avrei buttato altrove come fanno tanti altri che si “sgravano” del problema.
Il male del posto di lavoro sicuro.
Confermo quanto detto dal signore, cioe’ la poca disponibilita’ del personale nel collaborare con l’utente di qualsiasi eta’ .
Farei questo invito alla dirigenza: anziché chiedere al responsabile che sicuramente copre i suoi colleghi, fare dei controlli a sorpresa( la mia esperienza si riferisce al sito di Gravitelli)
È corretto che non aiutino gli utenti? Se non fosse corretto come possiamo fare per provare il loro comportamento scorretto e denunciarli? Qualcuno ha qualche suggerimento da darmi?
Fate attenzione e anche molta a chi assumerete con i prossimi concorsi a Messinaservizi.
Le premesse visto il bacino dal quale state pescando sono pessime.
Di miracolati ne abbiamo già troppi.
Grazie
Stessa cosa accaduta a me, donna di 72 anni, all’Isola di Sparta’. Portati 3 bustoni di erba. Caricati e scaricati dalla bilancia e poi sollevati di circa 1 metro x versarli in un cassone. Tutti a guardare. Non lo farò più.
Non ci sono a disposizione dell’utente neanche dei carrelli per trasportare i rifiuti, pesanti, dall’auto alla bilancia e dalla bilancia ai vari cassonetti! Ci si deve attrezzare e fare tutto da sé….ma credo che tutto questo gli organizzatori e i responsabili lo sappiano e sicuramente è più comodo far finta di non sapere e vedere!
In Italia funziona così, se non è di mia competenza non lo faccio.
Anche voi che vi innervosite e scrivete i commenti scommetto che nel vostro lavoro fate solo quello che vi compete.
È giornalmente così… Più di una volta mi è capitato di portare tutto indietro per chiusure improvvise.
Posso confermare che il personale è poco informato sui materiali da smaltire e, se si devono pesare, dello stesso materiale uno dice si un altro dice no, fategli un corso e fategli aiutare le persone.
Diciamo che il personale che c’è all’isola ecologica di Pace non è proprio il massimo della disponibilità/……….
Tempo fa’ ho portato diversi libri scolastici quindi poco volume ma molto peso. Chi pesava con fare spavaldo esclama “chi su bagnati cu l’acqua”. Ho risposto: se ha dubbi venga a verificare, si è ritirato in buon ordine.
A me è successa una cosa simile la scorsa estate. Avendo portato un oggetto piuttosto pesante ho chiesto che mi aiutassero a portarlo fino al cassonetto, mi hanno risposto “Ma lei pensa che noi con questo caldo ci muoviamo?” Sono rimasta di stucco a sentire quella risposta. A onor del vero però devo dire che dopo un po’ uno di loro ci ha ripensato e mi ha dato una mano.
Non posso che confermare l’atteggiamento ostile di questi operatori. La Dott.ssa Interdonato non si è mai accorta di questi comportamenti schifosi? e che dire dei sacchetti che giacciono da anni davanti l’inceneritore? Possibile che non ci sia un funzionario che obblighi questi sfaccendati a prendere una scopa e scopare lungo il torrente? a proposito non sono solo gli incivili a buttare i sacchetti, molto spesso ho visto con i miei occhi che sacchetti di vario tipo volano dai camion della nettezza urbana che sfrecciano vicino l’isola ecologica e destinati a rimanere per terra per mesi e mesi. Vergognatevi
Mi chiedo ma qual’è l’utilità di tutto quel personale che staziona nei pressi della bilancia, se, ogni volta, da anni, devo scendere i sacchi dall’auto, metterli sulla bilancia , poi toglierli dalla bilancia e buttarli personalmente nel contenitore predisposto, avendo cura di aprire i sacchi e separarli dal contenuto. Sembra che ti stiano facendo una grande cortesia a rimanere seduti a guardare o discutere tra di loro, poichè soltanto uno fa lo sforzo di ricevere la tessera sanitaria e digitare sulla bilancia i tasti della pesatura. Vorrei soltanto sapere se tutto questo è normale in un paese civile in cui i cittadini pagano regolarmente la TARI oppure è soltanto uno dei tanti soprusi che i cittadini subiscono ogni giorno in questo paese.
La dott.ssa Interdonato cosa deve verificare? Lo sanno tutti e in ogni caso è grave. Il comportamento degli addetti alle isole ecologiche è noto a tutti ed è perfettamente descritto dalle lamentele riportate nei commenti che mi precedono. Loro non aiutano nessuno, pretendono che ognuno faccia da sè, non capisco perchè siano in tanti visto che devono solo dare indicazioni. Perché non vengono mandati a spazzare le strade? Altrimenti i Dirigenti diano ordini e questo personale si metta a disposizione degli utenti aiutandoli a smaltire i rifiuti che gli stessi civilmente si prendono la briga di portare alle isole. Spero che queste lamentele, a lungo taciute, servano ad attivare provvedimenti per un comportamento più civile degli addetti e una sorveglianza più attenta ed incisiva dei Responsabili. Vedremo cosa accadrà d’ora in poi e se tutto ciò sarà servito a qualche cosa. Saremo in vigile attesa.
Posso ben capire questa povera persona. A me nel mese di agosto, mi hanno lasciata sola a scaricare dall’auto e trascinare un materasso matrimoniale fino al cassone, per poi gettarlo all’interno, facendolo salire sulla ringhiera. In tutto ciò i tre operatori erano serenamente seduti al fresco.
VERGOGNA, ORA QUALCUNO PROVVEDA A DARE NUOVE DIRETTIVE AL PERSONALE DELLE ISOLE ECOLOGICHE, PERCHÉ NON POSSONO STAR LÌ A NON FARE NULLA!!!!!!!
E allora, in Piemonte è una regola
Quanto cine….non vi smentite mai.
L’immondizia è la tua, che te la devono smaltire gli altri?
Datevi una mossa.
All’isola ecologica di Pace, che frequentiamo da anni, gli operatori sono tutti gentilissimi e disponibili. Sono stati sempre tutti pronti ad aiutarci, senza alcun bisogno di chiedere espressamente una mano. Mi dispiace per quello che è accaduto a questo signore, ma mi sembra doveroso fare i complimenti per la gentilezza degli addetti dell’isola di Pace.
Buongiorno intanto vorrei dire grazie a questo signore che ha avuto il coraggio di scrivere e denunciare il tutto adesso siamo tutti qui a dire la nostra ma l unica cosa da dire è che conoscendo Messina e chi la gestisce non cambierà nulla o poco anzi pensandoci bene sicuramente da adesso ci diranno di portarli noi i cassoni a smaltire i rifiuti e se nn hai la patente per portare il camion non puoi buttare nulla aiahi caro cateno de luca in quali mani ci hai lasciato dovevi ancora sistemare tante cose buona giornata cari concittadini
Quanto lamentano da tanti cittadini è capitato anche a me. A Gravitelli, per conferire i rifiuti, ho dovuto fare il giro fra i vari cassoni, nonostante la mia non giovane età e vistosamente claudicante.
Inizialmente ci avevano detto che la raccolta differenziata avrebbe aiutato i cittadini nel conferimento dei rifiuti e diminuito il costo della tassa. Di fatto, è risultato che: a) i rifiuti dobbiamo tenerceli in casa; b) la tassa è aumentata.
Evviva … Messina! Di male in peggio!! Ovviamente per i cittadini, non per quelli che paghiamo per servizi non resi!!!
È una regola fissa, credo sia successo a tutti noi di dover poi smaltire nei vari cassoni i diversi rifiuti anche pesanti. Ma tranquilli loro hanno organizzato i carrelli e ti insegnano come fare… Pertanto io ho fatto un calcolo che il recupero dell’eventuale sconto che potrei avere è nettamente inferiore ai soldi che perdo andando a smaltire alle isole e quindi non vado più… Per non parlare poi dell’atteggiamento… Adesso mi aspetto che chi di competenza faccia le dovute procedure per cambiare questo andazzo… Grazie!
La verificha da fare sarebbe quella di farsi dire dal signore giorno e ora dell’ accaduto e Licenziare in tronco questi “signori” del resto visto che sono tutti infortunati non possono stare sul posto di lavoro.
La colpa è dei politici che per quattro voti sistemano chiunque Gente che facilmente dimenticano chi erano e non pensano che chi gli sta d’avanti possa essere loro fratello.Moralita zero
Sig Letterio, stiamo parlando di cose serie, evitiamo questi commenti qualunquisti tipo “governo ladro” che banalizzano la questione
Bastava solo un po’ di umanità e buon senso per evitare questa spiacevole vicenda.
In ogni via cittadina la sporcizia fa da regina nelle strade di Messina e i cittadini onesti pagano fior di quattrini. Chi non vuole lavorare sia mandato a casa.
L’amministrazione comunale si metta una volta per sempre dalla parte del cittadino, anziché stare dalla parte sbagliata, e i cittadini sono sporchi. Chi dirige deve imporre ai dipendenti solo di pulire bene la città, “punto”. Inoltre, dovrebbero raccomandare ai signori che ritirano l’immodizia nella notte di rispettare il sonno altrui con meno rumori di oggetti vari e devono pulire quando rompono i sacchetti.