Sulla strada principale si creano continui ingorghi che rendono la viabilità difficile. Il motivo è da ricercarsi nella sosta selvaggia delle auto in doppia fila, ma anche nel transito di mezzi pesanti, con tutte le conseguenze del caso (smog, rumori assordanti e quant’altro), a cui il comandante Mangiò aveva pensato di rimediare, appunto, istituendo il doppio senso sul lungomare. Ma il sindaco ha preferito declinare la proposta
Nessun periodo di prova, nessun cambiamento: il doppio senso di marcia sul lungomare di Furci Siculo non verrà istituito. E’ questa la conclusione a cui è arrivata per il momento l’amministrazione del centro jonico capitanata dal sindaco Sebastiano Foti. L’idea era stata avanzata dal comandante della polizia municipale di Santa Teresa Diego Mangiò che dal 1 luglio coordina le attività in entrambi i comuni, ma aveva sollevato subito una polemica a cui avevano preso parte commercianti da una parte e residenti dall’altra. Il senso di marcia vigente nel lungomare di Furci è in direzione Catania-Messina, sulla statale invece si prosegue in senso opposto. Per cause che risultano incomprensibili ai più, sulla strada principale si creano continui ingorghi che rendono la viabilità difficile, quando per percorrere Furci, in condizioni normali, basterebbero cinque minuti di macchina. Il motivo è da ricercarsi nella sosta selvaggia delle auto in doppia fila, ma anche nel transito di mezzi pesanti, con tutte le conseguenze del caso (smog, rumori assordanti e quant’altro), a cui il comandante Mangiò aveva pensato di rimediare, appunto, istituendo il doppio senso sul lungomare. Ma il sindaco ha preferito declinare la proposta di fronte alla “rivolta” della comunità che considerava l’idea quasi un modo di spostare i problemi dalla nazionale alla via marina. Per il lungomare l’unico cambiamento al momento riguarda la sostituzione dei vecchi lampioni con nuove lampade a led e la potatura degli alberi.
Giusy Briguglio