Il neo Presidente della Regione annuncia i primi provvedimenti: tagli alle indennità e proposta d'incandidabilità per gli indagati. "Non ci saranno inciuci per avere la maggioranza nè mercato delle vacche. Vedremo chi vota le singole proposte, in caso contrario si torna al voto".
“Non ci saranno inciuci né inciucetti, né il mercato delle vacche”, così il neo Presidente della Regione Sicilia Rosario Crocetta alla trasmissione Servizio Pubblico condotto da Michele Santoro su La7. L’avviso ai naviganti dell’Ars è chiaro e ribadito più volte, così come aveva dichiarato a risultato ufficiale delle urne: nessun inciucio per trovare la maggioranza, né sottobanco né sopra banco. Crocetta presenterà i provvedimenti di volta in volta e di volta in volta si vedrà se verrà raggiunta la maggioranza in Aula.
“Io sono certo che troverò all’Ars siciliani che lavoreranno per il bene della Sicilia”.
Del resto i primi due provvedimenti che arriveranno all’attenzione dei 90 neodeputati (60 sono nuovi),riguarderanno i tagli alle indennità e l’incandidabilità per gli indagati. A quel punto, chi non dovesse votarli dovrà assumersi la responsabilità e la faccia di spiegare il perché.
“Non faccio conti sul primo o secondo grado, no- ha detto il Presidente- nella mia proposta non potranno candidarsi né avere incarichi alla Regione di qualsiasi tipo anche gli indagati, non solo i condannati per mafia, associazione mafiosa, corruzione, estorsione, concussione e via dicendo. Poi voglio vedere chi avrà l’indecenza di non approvarlo. E dirò di più. La Sicilia deve cambiare anche a livello di burocrazia, dove una pratica resta ferma per due anni perché c’è il dirigente che vuole la tangente. Bene, i miei provvedimenti riguarderanno anche loro”. Quando era sindaco di Gela licenziò gli impiegati comunali parenti o collusi con la mafia ed istituì un nuovo sistema per le gare d’appalto, che venivano svolte alla presenza di un rappresentante delle forze dell’ordine. Finì sotto il mirino della mafia e sotto scorta ma la svolta ci fu.
Quanto ai tagli delle indennità è stato il leit motiv di tutti i candidati ed i partiti in campagna elettorale, sarebbe difficile ora fare marcia indietro per far un dispetto a Crocetta, più che una trappola si rivelerebbe un boomerang. Del resto lo stesso figlio di Raffaele Lombardo, il neo deputato Toti (il Trota siculo, o come si autodefinisce lui “il pescespada”) appena eletto ha dichiarato di essere favorevole al taglio dell’indennità fino al 50% e per restare in casa nostra Nino Germanà ha affermato la stessa cosa. Da destra a sinistra quindi, sono tutti d’accordo sul taglio, appare assai improbabile, quanto vergognoso, che qualcuno decidesse di dire no al momento del voto in Aula. Crocetta è a quota 39, ne bastano 6 per la maggioranza ed è da escludere che il M5S, piuttosto che Grande Sud siano contrari alla cura dimagrante degli stipendi. Più dura sarà sull’incandidabilità degli indagati, quindi senza attendere l’ultimo grado di giudizio e le calende greche, perché ad esempio solo il M5S e la lista Crocetta hanno seguito questi dettami, mentre, il Codice etico del Pdl fa distinzioni sia sul grado che sul tipo di reato e altri partiti non ne fanno affatto, nel senso che non hanno nessun Codice. Ci avevano provato in 27 deputati a ricandidarsi, tra indagati, imputati e condannati, ma alla fine, complice anche la soglia di sbarramento, ne son tornati all’Ars 7 (uno su quattro).
“Io la maggioranza la cercherò in Aula sui singoli provvedimenti. Perdonerò le prime volte, poi si va alle urne” ha concluso Crocetta che ha poi annunciato nei primi tre mesi anche drastici tagli alle spese inutili della sanità, a favore dei servizi reali da rendere ai cittadini. Forbici alla mano anche per le sedi di Rappresentanza della Regione sparse nel mondo (ne abbiamo una pure a Bruxelles), nonché i costosissimi quanto inutili viaggi. Infine il toto-nomine. Per quel che riguarda la Presidenza e vice Presidenza dell’Ars , che D’Alia ha proposto a Cancelleri e che quest’ultimo ha rispedito al mittente, Crocetta preferisce che si lasci al voto.
“Voglio che il nuovo Presidente dell'Ars e il vice Presidente- dichiara- siano eletti dall'Assemblea democraticamente come segno di una politica che non sia piu' rissa ma libero confronto tra tutti i gruppi parlamentari, per risanare la Sicilia e risalire la china. Questo e' il lavoro che dovrà fare la nuova Assemblea Regionale che deve contribuire a cambiare l'immagine della Sicilia”.
Rosaria Brancato
Sì, ok. Tutto molto bello. Edificante e civile, aggiungerei.
Tuttavia, dato che senza soldi non si canta messa, mi spiega l’integerrimo neo-presidente come intende affrontare la situazione debitoria, alla luce dei vincoli di stabilità e del pareggio di bilancio?
Non per sembrare molesto, ma ci sono 18mld di debiti strutturali, 7.3mld di residui passivi e 5mld di debiti verso le imprese.
Crediamo di risolvere il problemino con i tagli alle indennità e con norme sull’incandidabilità?
Attendo paziente – ma mica tanto – una risposta argomentata.
speriamo dica il vero. purtroppo credo sia difficile.
X ECLIPSE DATTI ALLA POLITICA..COSI SARAI TU A DARE RISPOSTE “ARGOMENTATE”..”U SOLITU MISSINISI..” MA DEL RESTO, I TUOI COMMENTI PRECEDENTI TI BEN RAPPRESENTANO..DISFATTISMO A GO GO, LICENZIAMENTI A GO GO..LA TUA RICETTA MIRACOLOSA..POI NON LAMENTIAMOCI SE CI CHIAMANO B……BLA BLA…BLA
A livello “Parlamento Nazionale” questi tagli se non sbaglio sono stati deffiniti “Anticostituzionali”, a livello Regionale sarà possibile farlo o sanno già che poi ci sarà questo intoppo?
Per la candidabilità mi trovo pienamente concorde con Crocetta e gli auguro proprio di riuscirci in pieno così magari in tanti prima di delinguere ci penseranno due volte.
I tagli ai costi devono riguardare tutti i settori della pubblica amministrazione a cominciare dall’ alto verso il basso e devono interessare il Presidente della regione,gli assessori, i deputati regionali, i presidenti di provincia, i sindaci, i consiglieri provinciali e comunali, i presidenti di tutti i consessi con drastica riduzione di auto blu e relativi autisti ed eliminazione dei privilegi.
Inoltre vanno drasticamente ridotti gli enti e società partecipate, soppressi gli innumerevoli consigli di amministrazione con conseguente commissariamento utilizzando i funzionari regionali ( senza incremento della spesa) e dettando criteri per la loro gestione al fine di ridurre al minimo le spese a carico del bilancio regionale.
Mi auguro che ciò venga fatto per dare credibilità alla nuova rappresentanza politica e la dimostrazione che qualcosa potrà cambiare.
Quanto all’ incandidabilità degli indagati, starei molto attento e invito il Presidente a rivedere la sua posizione, atteso che in passato, nella mia esperienza di amministratore e avvocato, tante volte ho assistito a meccanismi perversi di uso strumentale della denunzia in sede penale per far fuori gli “avversari politici”. Conosco decine di casi in cui è bastata una denunzia dell’ “avversario politico” per vedere il migliore ed onesto amministratore iscritto nel registro degli indagati e spesso rinviato – ingiustamente – a giudizio, per poi essere assolto dopo tre-quattro anni di processo. Sul punto, imploro il Signor Presidente – attraverso le pagine di questo giornale – a rivedere la questione per evitare che la vita democratica venga turbata da sconsiderate iniziative di gente senza scrupoli che usa il sistema giustizia a suo vantaggio o, quanto meno, a danni di cittadini perbene. Grazie per l’ attenzione.
Per eclips3…..perchè non richiedi risposte, anche poco argomentate, da Lombardo & C.?
Non sarà la norma sull’INCANDIDABILITA’ che ci tirerà fuori dal fango in cui siamo immersi, ma almeno la gente comune e perbene come me, e come te senza dubbio, comincerà a vedere segni tangibili di coerenza da parte di una classe politica che può legiferare, regolamentando la nostra vita, e che certamente integerrima non era…..
X SAJIA COMPLIMENTI PER LA SINTESI..
Bontà tua che ti fidi di Crocetta. Spero tu possa averne ragione.
Io ho messo i numeri, tu il solito diritto allo stipendio pubblico.
Ti riformulo la domanda: da dove credi che arrivino i soldi che hai (o dovresti avere) in tasca? Dal cielo? Da Marte? Da Proxima Centauri?
Quello che io dico, a livello politico, è altro: un Consiglio Regionale, un Presidente e una relativa Giunta, non dovrebbero avere alcuna legittimità a governare la regione, dal momento che sono stati votati (tutti) da meno della metà degli elettori (da notare che non è bastato nemmeno Grillo per superare la soglia, altrimenti sarebbe stato peggio).
Tenetevi questa democrazia fantoccia.
Inondiamo l’ufficio stampa di Crocetta di mail in cui lo appoggiamo nelle sue battaglie cui fa riferimento Rosaria Brancato nel suo articolo.
ufficiostampa@rosariocrocetta.com
x eclips3,la risposta è: pensa quanto è bello che hanno trombato Buzzy.Poi per il peggio siamo attrezzati, comunque meglio xxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxx che 50 ladri
A PROPOSITO DI TAGLI,MA CROCETTA LO SA’,CHE IL GOVERNO HA CONCESSO Altri due anni al Ponte fantasma, già costato agli italiani 600 milioni. Spese folli per la Stretto di Messina Spa, 6 milioni di stipendi a 53 dipendenti. E così continuerà a pagare a fondo perduto” ai soliti noti mentre chi non riceve lo stipendio a Messina è solo sfigato?
Su, dai..non è difficile da capire…ci puoi arrivare anche tu!
Quando si chiede (o si chiederà) lacrime e sangue alla popolazione, non è possibile che il deputato regionale possa avere una indennità complessiva pari a 20.000 euro al mese! Del resto rappresentare i siciliani “dovrebbe” essere un onore SENZA PREZZO!!!
E’ altrettanto ovvio che per “risolvere” il problemino TUTTI DOVRANNO CONTRIBUIRE, ma è giusto – e SACROSANTO – che contribuiscano per primi i deputati (togliamogli l’appellativo anacronistico di “onorevoli”…ma de chè?).
Don Lorenzo Milani disse (e scrisse):
“Le uniche armi che approvo io sono nobili e incruente: lo sciopero e il voto.”
Lo sciopero ed il voto sono due dei più importanti diritti conseguiti dall’uomo.
Per ottenerli, i nostri bisnonni, nonni e padri hanno buttato lacrime, sangue e più di qualcuno ci ha rimesso la pelle.
Diritto di voto e diritto di sciopero significano diritto alla Democrazia.
In tantissimi paesi ancora oggi uomini e donne si battono per ottenere questi diritti.
Esaltare l’assenteismo allo sciopero ed al voto non è affatto positivo.
I diritti si mantengono e si migliorano le condizioni per poterli esercitare.
A mio parere chi non vota sbaglia due volte.
Ciononostante oltre il 50% non è andato a votare. Lei cosa proporrebbe di fare? Annulliamo le elezioni per fare cosa?
Nel caso specifico delle dichiarazioni di Crocetta ritengo auspicabile se non addirittura irrinunciabile l’appoggio del popolo siciliano (votante e non) ad un neo governatore che parla di tagli alla politica e finanziamenti alla scuola ed all’occupazione, lotta alla mafia ed al clientelismo e tutela della legalità e del diritto.
Lo metteremo alla prova.
Io voglio sperare in un futuro migliore per la nostra terra.
condivido perfettamente ciò che attualmente dice di voler fare e pur non essendo un suo simpatizzante, le auguro un buon lavoro e nel contempo la prego di attenzionare veramente l’anarchia in cui vessa la sicilia.
A crocetta mi piaci (ovviamente politicalmente parlando) pero mo parla meno e agisci di più i fatti ci vogliono ora le parole stanno a zero …..
Caro sig. Algiar,
non mi sembra questo il luogo, nè il momento opportuno per discernere del mio pensiero politico e di come io intenda la democrazia o qualsivoglia tipo di forma di governo.
Se proprio vogliamo darci alle citazioni:
La democrazia è la peggior forma di governo, eccezion fatta per tutte quelle forme che si sono sperimentate fino ad ora (Winston Churchill)
Chissà, magari potremmo provare, no? Giammai. Manteniamo tutto com’è.
Per quanto riguarda, invece, il discorso dell’inopportunità di non votare e del Suo reputare erroneo non recarsi alle urne, a prescindere dalle motivazioni, Le risponderei con Hannah Arendt: “Chi sceglie il male minore dimentica rapidamente di avere scelto comunque a favore di un male”.
Le auguro un buon fine settimana.
Gent.mo Eclips,
premesso che Ella non ha risposto ad alcuna delle mie domande (pienamente libero di farlo ovviamente), non ha neanche formulato alcuna proposta alternativa alla situazione politica che si è venuta a creare in Sicilia, frutto del volere di una minoranza e non della maggioranza dei siciliani.
Relativamente alla legittimità di governare, questa discende unicamente dalle leggi in atto in vigore, che saranno anche sbagliate, ma sono quelle e come tali ce le dobbiamo tenere. Pertanto il governo regionale che si insedierà è comunque legittimato a governare, sia dai votanti dell’una e dell’altra sponda, sia dagli assenteisti. Sarà una democrazia fantoccia ma è la mia e ahiLei anche la Sua.
Churchill professava la democrazia, ma al chiuso delle segrete stanze era più dittatore di Hitler, come Ella saprà certamente.
Ribadisco il concetto espresso nel precedente commento circa la mia convinzione di esercitare il diritto al voto, in quanto lo ritengo irrinunciabile. Piuttosto, perchè sarebbe un male? (minore o maggiore poco cambia). A tal uopo credo che la citazione della Harendt non calzi proprio; ma è solo una mia opinione, evidentemente.
Buon weekend anche a Lei.