Giovedì 11 marzo alle 17.30 in piazza prefettura a Catanzaro, in contemporanea con altre piazze italiane.
Unione Sindacale di Base, Potere al Popolo Catanzaro, Collettivo Studentesco Catanzaro, la lista Calabria Resistente e Solidale e Ci Siamo Rotte i tabù rilanciano sul territorio regionale la campagna europea “No profit on pandemic\Nessun profitto sulla pandemia” con una mobilitazione che si terrà giovedì 11 marzo alle 17.30 in piazza prefettura a Catanzaro, in contemporanea con altre piazze italiane. La richiesta è la sospensione dei brevetti sui vaccini; controllo pubblico e informazione trasparente sugli accordi con le multinazionali del farmaco; salute pubblica realmente per tutte\i. Perché solo insieme si può uscire da questa pandemia, solo ripensando il sistema della sanità a livello globale, al
di là degli interessi privati.
Vaccino e salute pubblica
Il diritto alla salute o è per tutti o non esiste per nessuno –si continua a leggere nella nota stampa – non è solo un principio sacrosanto di giustizia sociale: nessuno di noi potrà sentirsi al sicuro finché ci sarà qualcuno che resta tagliato fuori dalla possibilità di proteggersi dal contagio, dalla somministrazione di vaccini sicuri ed efficaci, in qualsiasi angolo del mondo, perché, fino ad allora, ci sarà sempre la possibilità di far ripartire la catena dei contagi e la tragedia in cui siamo immersi.”
Nuova consapevolezza
“In nome dell’interesse di pochi, del principio di un nazionalismo fra Stati, pochi colossi industriali continuano a decidere chi debba vivere e chi debba morire, chi debba avere accesso ai vaccini, con che tempi e a quale prezzo, arrivando al punto di potersi permettere persino di venir meno agli impegni presi, disdicendoli unilateralmente. Per fortuna anche qui in Europa c’è chi sta provando a imbracciare questa strada. Decine di migliaia di cittadine e cittadini europei stanno promuovendo la campagna No Profit On Pandemic (Nessun profitto sulla pandemia!) per rivendicare: Salute per tutte e tutti. Non si può lasciare nelle mani di aziende private il potere di decidere chi abbia accesso a cure e vaccini e a quale prezzo. Trasparenza, chiarezza, informazione: facciamo appello affinché questa giornata venga sostenuta.”
Gestione allo sbando
“Anche in Calabria la gestione della fase vaccinale è in totale caos, con disorganizzazione e disagi e presunti favoreggiamenti a categorie che non dovrebbero avere la priorità. Di questo non sembra particolarmente preoccuparsi né il commissario Longo né i vai commissari dell’ASP,
né la politica regionale. Le nostre vite sono più importanti di Big Pharma o di qualsiasi altro interesse politico per questo invitiamo la cittadinanza a scendere in piazza con noi giorno 11“