"Il giornale degli studenti" continua la sua pubblicazione settimanale parlando del Liceo Bisazza, raccontato dal Bisinfo di Blog34. Firma di Francesco Certo ed Arianna Bavastrelli
"Il giornale degli studenti" parla ancora di politica scolastica e lo fa attraverso il Bisinfo di Blog34. La propaganda elettorale del Liceo Bisazza viene raccontata da Arianna Bavastrelli e Francesco Certo, un articolo a 4 mani, il loro, ricco di particolari.
Siamo ad Ottobre e si sa, Ottobre è il mese delle elezioni studentesche. C'è molto movimento nell'aria, quasi non si parla d'altro: da una parte i vari candidati alla ricerca di progetti che possano suscitare interesse nei ragazzi, sperando che quest'ultimi ripongano in loro fiducia; dall'altra parte i ragazzi votanti i quali, indecisi su chi possa realmente rappresentarli, iniziano a farsi un'idea e aspettano con ansia il "giorno dei discorsi" sperando che quest'occasione possa chiarire in loro ogni perplessità. Ma puntualmente ogni anno questa "effervescenza" finisce per portare alla luce situazioni e avvenimenti non del tutto chiari, soprattutto se fanno emergere un'incoerenza che di fatto va contro ad ideali tanto predicati.
Locandine, pagate dalle liste, brutalmente strappate; frecciatine di ogni tipo fra candidati e liste e persino vere e proprie dispute accese. Questo ci spiazza! Gli studenti non dovrebbero farsi la guerra tra di loro ma piuttosto concentrarsi su chi o cosa realmente li ostacola. Mancanza di rispetto? Ricerca di notorietà? Fate voi. Nel frattempo ognuno di noi spera ancora che si possa ritrovare una sana sportività da parte dei candidati e maturità da parte di ogni singolo studente.
Potrete dire che queste considerazioni siano trite e ritrite, che si ripetono le stesse cose ogni anno, ma i fatti hanno dimostrato ancora una volta che il messaggio non è stato ben assimilato. Ripetere di tanto in tanto alcune cose, denunciare determinati fatti, magari un giorno porterà, forse, più che ad un cambiamento, ad un miglioramento. Ad ogni modo, torniamo al tema centrale di questa rubrica, cioè la cronaca.
Quest'anno al Liceo Bisazza sono state formate 5 liste, per un totale di 70 candidati divisi tra Istituto, Consulta provinciale ed Organo di garanzia. Ciascuno di loro potrà parlare agli studenti ed esporre il proprio programma durante l'assemblea che si terrà Venerdì 24. Tre giorni dopo questa data, gli alunni sceglieranno i volti che dovranno difendere i loro diritti e farsi portavoce delle loro esigenze. Nell'elencare le liste candidate, quest'anno ho voluto chiedere ad un esponente per ciascuna lista di sintetizzarmi in una frase sola gli obiettivi del progetto.
La prima lista si chiama Agorà e per i membri che la compongono “è importante rappresentare lo studente a 360°, spingendolo ad interessarsi alla politica scolastica con creatività e a vedere la scuola come uno spazio non solo di costrizione ma anche di socialità. Proviamo a ragionare sulla scuola stessa e sulla città a misura di studente partendo da alcune parole-chiavi, verbi imperativi nevralgici: partecipa! Informati! Vivi (la tua scuola)!”;
La seconda si chiama I want you e "come afferma la traduzione della frase stessa, io voglio voi, per aiutarci a crescere e portare avanti degli obiettivi. Si basa tutto sui principi di umiltà, serietà e unione. Crediamo che "l'aiuto morale" della gente, anche senza l'aiuto pratico di quest'ultima, potrebbe aiutarci molto a sviluppare ogni tipo di progetto, mentre da soli, ciò si rivelerebbe invece, irrealizzabile. Per l'I want you cambiare il sistema non significa cambiare la mentalità di qualcuno, bensì i fatti.";
La lista n. 3 porta il nome di Think Different ed "è formata da studenti che, animati dal desiderio ardente di fare qualcosa di grande per il bene della collettività studentesca e stanchi delle menzogne accumulate negli anni precedenti, hanno fatto di "concretezza" e "soluzione" le loro parole chiave. Non esistono vinti o sconfitti piuttosto chi vuole fare la differenza.";
La quarta lista è denominata Semper Verde e “ciascuno dei suoi componenti ha in sé la speranza (tradizionalmente intesa di colore verde, da qui la scelta della seconda parola) di un futuro migliore. Essi sono fiduciosi che le cose possano cambiare, prima fra tutte la figura del rappresentante, che deve, giust’appunto, limitarsi a rappresentare la scuola, senza diventare più importante di coloro i quali non ricoprono alcuna carica di rilievo. Hanno intenzione di attualizzare la scuola, la quale potrebbe divenire luogo di riunioni e di congressi, che modellerebbero lo studente facilitandogli un possibile ingresso lavorativo una volta terminato il ciclo di studi.”;
Infine, l’ultima (anche se non per importanza) lista si chiama Superbia In Proelio e “si riassume in quattro ideali fondamentali, per cui è nata: trasparenza, uguaglianza, informazione ed umiltà. Non vogliamo prolungarci a parole perché noi parliamo con i fatti, ed è con questi che arriviamo dritti al punto”.
Starà a voi alunni scegliere chi vi potrà rappresentare meglio ed eleggere i nuovi volti della rappresentanza bisazzota.
Con la speranza che queste e tutte le altre elezioni a venire non vadano oltre un proficuo scambio di pensieri ed ideali.
Francesco Certo
Arianna Bavastrelli
Redazione Blog34