CronoSeguenza - I soliti sospetti e le comiche

CronoSeguenza – I soliti sospetti e le comiche

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lunedì 13 Ottobre 2014 - 14:12

Ricomincia la settimana de "Il giornale degli studenti". Dal Liceo Seguenza, rappresentato dal CronoSeguenza di Blog34, arriva, a cura di Andrea Marchello, una riflessiona sulla manifestazione di venerdì scorso

"Il giornale degli studenti" ricomincia il suo ciclo di pubblicazioni settimanali con il CronoSeguenza di Blog34 e proprio dal Liceo di Via Sant'Agostino giunge un articolo particolare, firmato da Andrea Marchello, riguardante la prima manifestazione dell'anno scolastico: tra colore e racconto una visione diversa della giornata.

Ci risiamo, non riusciamo a resistere più d'un mese a tempo pieno che si deve trovare un escamotage. Mentre vanno definendosi via via le leadership politiche studentesche (si afferma sempre più la data del 24 Ottobre per le elezioni) e strettamente affini, si è deciso di organizzare la prima grande(?) passerella. Venerdì scorso, ultimo giorno della settimana per molti Istituti, è stata organizzata una mobilitazione.

Con qualche novità, ad esempio riguardo al percorso che ha portato il corteo al Municipio e molti punti già affermati come la contaminazione politica e la ricerca della facile contestazione suffragata da prove non proprio pertinenti. Nei giorni precedenti, per preparare i futuri partecipanti, è stata diffusa una "Piattaforma programmatica" , con inserti pentastellati, da un indefinito Coordinamento di studenti messinesi -del quale l'autorità e soprattutto il valore metto in dubbio- nel quale sono specificate però solo alcune entità tutt'altro che trasparenti.

Si commentano da sole le affermazioni volutamente esagerate sulle volontà del Governo di crescere generazioni di analfabeti -o meglio adatte a "lavorare in un call center"- ma dovrebbero lasciare quantomeno perplessi gli attacchi ingiustificati alla ripartizione dei fondi per gli adeguamenti strutturali che, almeno nel nostro Istituto, trova un beneficiario… Sul costo crescente delle spese scolastiche a carico degli studenti e l' inadeguatezza della qualità dell' apprendimento non voglio dilungarmi con discorsi etici, ma porto un solo esempio, dal quale ognuno trarrà le proprie valutazioni.

Un Liceo Scientifico di Verona può permettere di offrire, nell'edificio principale, ai propri alunni, tre palestre con annessi spogliatoi, otto (!) laboratori tra scienze, fisica, disegno ed aule informatica con strumenti di prim'ordine ed una serie di attività stimolanti solo grazie ad un contributo volontario di duecento euro circa, mentre il nostro Istituto, chiedendone la metà, offre laboratori e servizi la cui condizione è sotto gli occhi di tutti. Stendiamo un velo pietoso sull'offesa all'intelletto quando si legge dell' intento "costruttivo" delle dimostrazioni, in quanto non corrisponde al vero: la manifestazione è fine a se stessa, nessuna proposta, ma solo la denuncia dei fatti, a volte sostituita da cori insensati. Dobbiamo adesso occuparci della parte più importante: i problemi che angosciano alcuni Istituti della città. Malgrado la mia ignoranza nel caso specifico, Bisazza, Verona Trento e Majorana-Marconi hanno tutta la mia comprensione, con le cose in questo stato non è sereno affrontare la quotidianità scolastica. Ebbene, è di questo che si dovrebbe parlare e dare risalto, eppure chi ha partecipato non ha potuto approfondire nulla di tutto ciò, come avrebbe potuto? Il nostro Istituto ha partecipato al corteo in minima parte, in quanto si è registrata (a scapito del deserto nelle classi) una presenza di studenti inferiore al centinaio; numeri comunque in linea con quelli delle altre Scuole che, sommate, hanno riunito non più di milletrecento studenti. Non si è trattato quindi di una presenza abbondante di studenti riversati per le vie cittadine, per colpa del totale disinteresse di una sempre più consistente fetta della popolazione scolastica più che d'una visione diversa in materia. Dov'erano tutti gli altri studenti quindi? Che sensibilizzazione si vuole fare a chi non ne vuol sapere?

Malgrado le aspettative degli organizzatori, il risultato è stato poco felice. Mi voglio servire di queste colonne per richiedere formalmente ai nostri Rappresentanti d' Istituto pro tempore, ai nostri membri della Consulta Provinciale pro tempore e poi ai nuovi eletti, che, se mai dovessimo subire un cambiamento tale dell'ordine di cose da trovarci costretti ad alzare la voce, di organizzare, davvero, di concerto ovviamente con i colleghi degli altri istituti messinesi, siciliani e nazionali una mobilitazione intransigente che porti con ogni moto, automobile, autobus di linea e non, treno ed aereo disponibile, ogni studente del territorio nazionale a manifestare davanti alla Presidenza della Repubblica, al Senato della Repubblica, alla Camera dei Deputati ed al Ministero dell' Istruzione, dell'Università e della Ricerca; una manifestazione condotta però non da mediocri oratori con dati pretestuosi (se mai ne trovassimo) o da venali agitatori di folla, ma da qualcuno che condivida i medesimi nostri interessi di studenti, in modo da non farla diventare l'ennesima tomba dei diritti studenteschi, così faticosamente conquistati e così spesso impugnati come scudo per altre attività poco nobili.

Corriamo questo grande rischio, se ne siamo davvero in grado e se ne riconosciamo, in tutta coscienza, la necessità; oppure continuiamo a perdere tempo proponendo un altro cineforum oppure un' altra giornata dell' arte (attività, queste, dal carico valore formativo, ma percepite al pari delle manifestazioni dalla maggior parte degli alunni), burliamoci del diritto allo studio, che tanto ci piace difendere, in altro modo, senza mentire a noi stessi ed agli altri.Non m'illudo però, la "lotta continua", scusate il gioco di parole, continuerà. Contro i mulini a vento, ma continuerà; ormai, anche se ne avessimo davvero bisogno, non verremmo presi sul serio da alcuno.

Buono studio (ne abbiamo un bisogno disperato)!

Andrea Marchello

Redazione Blog34

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