E' andata a vuoto la prima selezione, nessuno dei cinque candidati aveva tutti i requisiti richiesti. Via al nuovo bando
La Messina Social City al momento resta senza direttore generale. E’ andata a vuoto la prima selezione bandita per trovare la figura che prenderà le redini della nuova agenzia dei servizi sociali. I candidati che avevano presentato domanda per la selezione erano stati solo cinque: Rosario Passari, Vincenzo Salvatore Romano,Raffaella Sacco, Salvatore Spartà e tra di loro anche l’ormai ex dirigente del Comune proprio ai servizi sociali, Domenico Zaccone.
Ma nulla di fatto. La commissione nominata dal Cda di Messina Social City «ha verificato e constatato che nessuno dei candidati possiede i requisiti professionali richiesti nell’avviso». Nello specifico è uno il punto che mancava a tutti i cinque aspiranti direttori generali: l’esperienza almeno triennale di tipo dirigenziale, o in posizione di funzionario apicale in enti, aziende, istituzioni e società operanti nei servizi pubblici locali.
Per questo motivo, si legge nel verbale, «la commissione on ha ammesso nessun candidato, come espressamente previsto dal bando».
E dunque si ricomincia tutto da capo. Nuovo giro, nuova selezione.
Il nuovo bando
Ieri la Messina Social City ha bandito un nuovo avviso di selezione pubblica per reclutare il nuovo direttore generale dell’azienda. Un’urgenza dettata naturalmente anche dal fatto che dallo scorso 1 marzo la Messina Social City ha assunto la gestione dei servizi sociali, ad oggi è operativa e ha bisogno di una figura dirigenziale in questa delicatissima fase di avvio. Come prevede lo statuto, sarà il Cda alla fine a procedere alla nomina. Ma prima c’è la selezione pubblica. E dunque si aprono nuovamente i termini per candidarsi al ruolo più alto dell’azienda.
I requisiti
I requisiti richiesti però questa volta sono leggermente diversi. Soprattutto rispetto a quelli che hanno mandato in fumo la prima selezione. Se nel primo bando si chiedeva infatti «esperienza almeno triennale, di tipo dirigenziale o in posizione di funzionario apicale in enti, aziende, istituzioni e società operanti nei servizi pubblici locali», adesso le maglie si allarganoleggermente. Nel nuovo bando si chiede di «essere in possesso di comprovata qualificazione professionale, rappresentata dall’aver svolto funzioni e attività in organismi pubblici e privati o aziende pubbliche e private con esperienza almeno triennale, acquisita in funzioni di responsabilità e direzione o comunque gestionale».
Quindi cambia il requisito che di fatto mancava a tutti i candidati che avevano risposto alla prima selezione.
Termini per candidarsi
La domanda potrà essere presentata entro le ore 20 del prossimo 28 marzo, quindi l’azienda dovrà attendere ancora almeno un altro mese prima di poter conoscere il suo nuovo direttore generale.
La selezione
La selezione verrà espletata dal Cda della Messina Social City, cambia leggermente la ripartizione del punteggio legato proprio all’inserimento della possibilità di aver maturato esperienza anche in azienda privata, la scelta si baserà sul curriculum e su un colloquio e se alla fine uscirà un vincitore sarà sempre il Cda a conferirgli l’incarico di direttore generale.
Francesca Stornante