Lo stop delle lezioni potrebbe durare due o tre giorni. La decisione della dirigente scolastica è arrivata dopo l'esito delle indagini condotte sui solai. Il Comune aveva chiesto tempo per programmare i lavori, la scuola ha deciso di procedere in autonomia e di sospendere le attività già da domani.
Da domani (martedì 4 ottobre) la scuola Enzo Drago chiude i cancelli. La comunicazione arriva direttamente dalla dirigente scolastica Giuseppa Scolaro che ha deciso di firmare il provvedimento di chiusura dell’edificio di via Catania per motivi di sicurezza. Le attività didattiche saranno sospese per qualche giorno, ancora non è stato quantificato per quanti giorni la struttura dovrà rimanere chiusa per consentire i lavori e ripristinare le necessarie condizioni di sicurezza dei locali frequentati ogni giorno da centinaia di giovani studenti, docenti, personale Ata, famiglie.
La decisione della preside è arrivata a seguito dei risultati ottenuti dall’indagine diagnostiche non strutturali dei solai effettuata nelle scorse settimane nel plesso di via Catania. Un esito che ha preoccupato non poco la dirigente scolastica che non ha esitato neanche per un attimo a chiudere la scuola già da domani.
Dalla relazione prodotta dal “Centro Idro Geo Tecnico” di Modica, centro che nello scorso mese di gennaio si è aggiudicato l’appalto per il servizio di indagini diagnostiche strutturali e non dei solai degli edifici scolastici pubblici del Comune di Messina, sono stati individuati i dissesti, i degradi, le condizioni di solai, controsoffitti. E’ emerso che nella quasi totalità delle aula e dei corridoi ci sono zone a rischio sfondellamento. Cosa significa? Che in quasi tutto l’istituto si rischia che pezzi di intonaco o componenti non strutturali si stacchino dal solaio, mettendo in serio pericolo chiunque si potrebbe trovare lì in quel momento. Sull’esito dell’indagine si è espresso anche il responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione del CNR, parere che ha indirizzato la dirigente scolastica ad adottare questo drastico provvedimento.
La preside ovviamente ha trasmesso prima tutta la documentazione al Comune, indirizzando la nota ai Dipartimenti Immobili Comunali e Pubblica Istruzione e ovviamente anche al sindaco Renato Accorinti, chiedendo «un intervento immediato e urgente degli uffici comunali e l’indicazione dei provvedimenti da adottare al fine di consentire il regolare svolgimento delle attività didattiche e amministrative».
Ma da Palazzo Zanca la risposta immediata non è arrivata. Erano state chieste almeno 24 ore di pazienza per verificare la disponibilità della squadra di manutenzione comunale, ma la dirigente non ha voluto aspettare neanche un minuto e per scrupolo ha provveduto a contattare una ditta privata che già nel pomeriggio si è recata in sopralluogo per programmare gli interventi.
Si comincia domani, si conta di finire nel giro di o tre giorni. Fino a quando non si concluderanno tutti gli interventi nelle zone “rosse”, quindi in zone con pericolo di crolli, gli studenti non potranno rirentrare in classe.
E pensare che la Enzo Drago fa subito pensare al sindaco Renato Accornti perché è la scuola in cui ha insegnato per anni prima di svestire i panni del docente per entrare a Palazzo Zanca. Innumerevoli le battaglie che aveva fatto con e per i suoi ragazzi. Adesso la Enzo Drago avrebbe bisogno del Comune per non cadere a pezzi. Ma si sa che i tempi della burocrazia rischiano di essere lunghi e quando c’è in ballo la sicurezza è meglio perderne il meno possibile. Così intanto la dirigente ha deciso di fare da se. E domani la scuola è chiusa.
Francesca Stornante
Docente?
Era maestro di ginnastica…….
Docente?
Era maestro di ginnastica…….