Successo della kermesse letteraria a Galati Mamertino, che rimette la lirica al centro del discorso poetico
Galati Mamertino – E’ Melania Rossello la vincitrice del premio Nino Ferraù 2023, l’edizione del centenario della nascita del poeta galatese che ha intrecciato il proprio percorso artistico e umano con quello dei più grandi del ‘900.
Amica del poeta, Melania Rossello si è aggiudicata la sezione “poesia in lingua italiana” con la lirica “La vecchia dimora”, che ha colpito la giuria per “i versi sapientemente concepiti ove in ogni parola scorre un moto d’affetto”.
Un successo di partecipazione inaspettato, quello della ultima kermesse letteraria, rinata con vigore per volontà dell’amministrazione comunale galatese guidata dal sindaco Vincenzo Amadore, che ha affidato il concorso al direttore artistico Cristiano Parafioriti, affiancato dal presidente del comitato organizzatore Calogero Emanuele: due nomi di spessore e d’esperienza che hanno vivacizzato il premio gettando anche solide basi per le future edizioni.
Gli altri premi
Dopo la Rossello, il secondo posto è andato a Roberto Colonnelli con la struggente “Crisalide d’argento (poesia di un bambino mai nato)”. Terza piazza per Pietro Barbera di Trapani e la sua tenerissima “Ad un soffio dalla vita“. Sono stati consegnati anche il “Premio Donne Emancipazione e Libertà – Centro Antiviolenza Pink Project ” alle due poesie che hanno mostrato particolare sensibilità verso il tema della violenza di genere: che è andato a Pinella Venuti Bonanno di Messina con “Nel caldo tuo grembo” e a Teresa Vairo di Barcellona Pozzo di Gotto con “Mani grandi”. Il Premio NoLimits-Al di là del muro per l’inclusione sociale è stato assegnato da Caterina Antonella Campisi, mamma di Andrea, alla poesia che ha mostrato particolare sensibilità verso il tema delle disabilità. È stato assegnato invece a Nunzia Baglio con “Le parole che non ti ho detto” il “Premio ‘Casa Paterna’ alla migliore poesia in italiano di un cittadino galatese di origine, nascita o adozione. Marco Pruiti Ciarello di Castell’Umberto è stato premiato quale poeta più giovane in concorso.
Lo staff
“Mi preme ringraziare in primis la Famiglia Ferraù – commenta il sindaco Amadore – poi tutto lo staff, i responsabili e i dipendenti comunali, tra cui Mariella Parafioriti , segretaria del Premio e Giuliana Zingales quale referente per l’amministrazione comunale. Ancora, Antonino Serio Tuttogalatimamertino e Antonino Zingales per il supporto logistico, il Comitato Organizzatore che si fregia di nomi illustri del calibro del professor Antonio Baglio, docente dell’Università di Messina, del dottor Giuseppe Ministeri presidente dell’Associazione Culturale DAF, dell’avvocato Carlo Mastroeni, Direttore del Parco Culturale “Salvatore Quasimodo” di Roccalumera e di Francesco Federico, noto scrittore e galatese d’adozione. Due parole in più devo spenderle però peril direttore artistico, lo scrittore Cristiano Parafioriti che, dall’estrema punta d’Italia ha retto le fila del concorso, curando ogni dettaglio e confermando ove ce ne fosse bisogno, il suo amore per la nostra Galati. Quindi per Calogero Emanuele, la sua esperienza organizzativa è stata determinante e preziosa.”, conclude il primo cittadino