Domani (sabato) e domenica le solenni celebrazioni quinquennali in onore della Protettrice dei pescatori
NIZZA – Entrano nel vivo le funzioni in onore dell’Immacolata, ogni 5 anni solennemente celebrata con la “Festa Ranni” ad Agosto. I festeggiamenti cadevano nel 2017 ma sono posticipati di 2 anni in virtù dei lavori di ristrutturazione della chiesa di S. Giovanni, dove è custodito e venerato il simulacro ligneo della Vergine.
E’ la secolare Protettrice dei pescatori, che per lo più risiedevano nello storico quartiere “Ciumaredda” alla periferia Nord del paese. E sono loro in particolare a volere l’Immacolata in mare a benedire le acque e le loro barche auspicando un proficuo pescato.
“Ch’é ranni stu mari, e chinu di pisci! – cantano in coro – Maria ni lu bunnisci pi tutta l’eternità!”.
Il 26 luglio ha avuto inizio la Novena con il canto dello “Stellario”, il Rosario e la Messa. Un periodo spirituale intenso, predisposto dal parroco, don Angelo Isaja, culminato con il triduo predicato da don Roberto Romeo, direttore della scuola di formazione teologica “S. Luca archimandrita” di Messina.
LA TRASLAZIONE E LA MESSA DELL’AURORA
La Festa ranno in onore dell’Immacolata entrerà nel vivo domani (sabato) quando alle 4,45 verrà intonato il secolare canto in dialetto siciliani “I ddudici stiddi”, che i pescatori dedicavano alla Vergine quale atto di affidamento e per scongiurare le insidie del mare.
Al termine, la statua della Madonna sarà traslata dalla Cappella alla Vara processionale. Un momento di grande emozione per la comunità di Nizza.
Seguirà la S. Messa dell’Aurora. Ed altre celebrazioni eucaristiche sono in programma nel corso della mattinata.
Nel pomeriggio alle 18 la Messa sul sagrato e la processione a mare. La Vergine sarà posta su una decoratissima barca, accolta dagli spari di colpi a cannone.
La processione percorrerà lo specchio di mare che bagna la cittadina jonica. Un momento suggestivo che in sé racchiude sentimenti di grande fede.
Domenica, secondo giorno delle celebrazioni, sono in programma Messe alle 7,30, 8,45 e 11,30 nella chiesa di S. Giovanni.
Al termine della celebrazione eucaristica delle 17, avrà luogo la processione per le vie del paese.
A mezzanotte la tradizionale rappresentazione du “Sciccareddu” e i fuochi d’artificio chiuderanno i festeggiamenti.
E DAL 6 AGOSTO LE CELEBRAZIONI PER L’ASSUNTA
Non appena si concluderanno le celebrazioni per l’Immacolata, prenderanno il via quelli per l’Assunta, venerata nell’omonima chiesa, che culmineranno il giorno di Ferragosto. Anche in questo caso una devozione secolare, che rimanda le radici alla spiritualità della Comunità di Allume di Roccalumera, con la costituzione della locale Arcipretura, nella seconda metà del XVIII secolo. Arcipretura responsabile del quartiere Landro-Casapinta, dove ancora oggi sorge la chiesa dell’Assunta.
L’antica tradizione voleva che ogni anno gli abitanti della frazione roccalumerese di Allume si recassero a Nizza di Sicilia il 15 agosto nel quartiere Casapinta percorrendo la strada di contrada “Treaire” (strada ancora oggi esistente che dal quartiere “Casapinta” di Nizza collega ad Allume di Roccalumera) e dessero luogo a giochi tradizionali (pignateddi, albero della cuccagna, tiro alla fune ecc…). Una festa inizialmente profana che, nel tempo, comincia ad assumere un carattere religioso.
Il novenario inizierà il 6 agosto alle 18. Il 15 i solenni festeggiamenti dell’Assunta con la processione lungo le vie del paese.
(Ha collaborato Enrico Savoca)