Il circolo dei democratici ha evidenziato una serie di criticità, dalla raccolta differenziata alla tassa sui rifiuti, passando per la qualità dei servizi
NIZZA – Il Circolo Pd di Nizza di Sicilia ha esaminato una serie di criticità riconducibili al tema della raccolta dei rifiuti. Lo spunto è stato dato dalle problematiche che da inizio 2021 il comprensorio della Valle del Nisi sta vivendo a causa dell’interruzione della raccolta della frazione organica. La questione è ampia e complessa, gli impianti di smaltimento presenti in Sicilia sono pochi e insufficienti, e non si intravedono, nel breve periodo, soluzioni in grado di colmare questo disarmante ritardo accumulato dalla Regione rispetto ad altre realtà nazionali.
Il Pd evidenzia che il disservizio patito dai cittadini del comprensorio è imputabile a cause esterne all’Aro Valle del Nisi e alla società che gestisce il servizio di raccolta differenziata, e vanno anzi sottolineati gli sforzi compiuti dalle Amministrazioni per la ricerca di siti di stoccaggio alternativi. Ma il sopraggiungere inaspettato di questo problema – evidenziano in una nota i democratici nizzardi – non dovrebbe distogliere da una serie di criticità, da tempo presenti a livello locale nel sistema rifiuti.
La prima è legata al servizio di raccolta differenziata. Pur trattandosi di “una conquista fondamentale in termini ambientali per le comunità della Valle del Nisi, non ha generato ad oggi alcun risparmio economico per i cittadini, in quanto i costi del servizio sono del tutto analoghi a quelli sostenuti con il passato sistema di raccolta indifferenziato”. Il circolo del Pd sottolinea “che non sono stati ancora attivati i meccanismi di premialità per i cittadini virtuosi, che fanno riferimento, ad esempio, alle quantità di indifferenziato realmente conferito da ciascuno”.
Altra criticità è quella del pagamento della tassa sui rifiuti. Il Pd di Nizza evidenzia i “disagi subiti dalla comunità nizzarda a causa del recente invio delle cartelle, relative ai pagamenti del 2020 e agli insoluti precedenti comprensivi di mora”. “Come era prevedibile – spiegano i democratici – ciò ha determinato, in piena pandemia da Covid-19, un notevole afflusso di cittadini presso gli uffici comunali preposti, per la richiesta di chiarimenti, a causa degli inevitabili errori nella determinazione dei corrispettivi, o della possibilità di rateizzare l’importo dovuto, vista la crisi economica in atto”.
Altro tema sollevato è quello della qualità del servizio offerto. “A fronte di costi ancora elevati, la qualità del servizio offerto dal gestore è tutt’altro che soddisfacente”, spiega il circolo. “Appaiono del tutto carenti i servizi che dovrebbero essere affiancati alla raccolta e al trasporto dei rifiuti, ovvero, spazzamento e diserbo/scerbamento stradale, lavaggio strade, cestini, realizzazione e l’allestimento dei centri comunali di raccolta, servizio di pulizia dell’arenile, pulizia e rimozione di rifiuti abbandonati su aree pubbliche, servizio di pulizia delle caditoie stradali di fogna bianca e la pulizia delle cunette stradali, disinfezione, disinfestazione, demuscazione e derattizzazione dei centri urbani, ecc.”.
Nel mirino anche la mancanza di campagne di sensibilizzazione e informazione rivolte ai cittadini, così come il sistema di controlli e sanzioni contro gli indisciplinati. “Ciò ha determinato l’aumento dei rifiuti abbandonati in particolare in prossimità della strada intercomunale Nizza/Fiumedinisi, della passerella sul torrente Fiumedinisi tra Nizza e Alì Terme e in prossimità dell’isola ecologica sita in via Nave, solo per fare alcuni esempi”
Per il circolo Pd di Nizza è necessario aprire una nuova stagione, rilanciare il servizio di raccolta differenziata riscrivendo i patti – nessuna delle amministrazioni in carica era presente al momento della scrittura del bando di gara – ridefinendo le strategie, al fine di ottenere un funzionamento complessivamente più efficiente e armonico con l’ambiente e meno oneroso, soprattutto per i cittadini virtuosi”.