Nizza. "Paese umiliato, Consiglio urgente sui rifiuti". La minoranza scrive anche al prefetto

Nizza. “Paese umiliato, Consiglio urgente sui rifiuti”. La minoranza scrive anche al prefetto

Carmelo Caspanello

Nizza. “Paese umiliato, Consiglio urgente sui rifiuti”. La minoranza scrive anche al prefetto

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sabato 24 Agosto 2019 - 09:45

"Il degrado causato dalla trascuratezza di diverse zone e da gesti di inciviltà"

NIZZA – “Il nostro comune versa in una situazione di degrado a causa della trascuratezza di diverse zone e di gesti di inciviltà che umiliano il paese. Un paese caratterizzato da incuria e deturpato da rifiuti di ogni genere, disseminati in diverse aree del territorio”.

A parlare sono gli esponenti della minoranza Giovanni Vega, Carlo Gregorio e Nella Foscolo, i quali hanno scritto al presidente dell’assemblea consiliare, e per conoscenza al sindaco, chiedendo la convocazione urgente del Consiglio comunale. L’istanza è stata inviata anche al Prefetto di Messina, Maria Carmela Librizzi.

Nello specifico i consiglieri del gruppo “RinnoviAmo Nizza” parlano dello stato “di trascuratezza in cui versano il mercato del contadino, via Caduti del lavoro, la piazzetta confinante con via degli Astronauti, la scalinata e il sottopasso che conducono alla stazione ferroviaria, via dei Villini, l’area demaniale fluviale (zona adiacente il ricovero per le barche)”.

La minoranza punta inoltre i riflettori “sullo stato di degrado causato dall’insufficienza del numero dei cassonetti per lo smaltimento di pannoloni e pannolini.  E dall’insufficienza del numero di contenitori per le deiezioni canine e per l’indifferenziata”.

A ciò viene aggiunto “il degrado causato dai cittadini incivili che buttano rifiuti ovunque e la mancata realizzazione dell’Isola ecologica. Nonostante più volte sollecitata dall’opposizione anche in Consiglio e preannunciata dagli amministratori, in più occasioni, anche durante un incontro pubblico con i cittadini”.

Vega, Gregorio e Foscolo si dicono “preoccupati dei possibili danni alla salute pubblica, dei disagi per i cittadini e i visitatori e per il negativo ritorno di immagine che tale stato di incuria e degrado provoca al nostro paese”.

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