Alessandro Interdonato con il suo intervento spiega le scelte dell'amministrazione anche in fatto di tasse che possono risultare "onerose" per i cittadini a causa dell'attuale contesto finanziario e normativo. Nel capitolo spese sono stati effettuati tagli "oculati", attenzionando soprattutto esigenze di bambini e anziani
E’ stato approvato ieri sera nell’aula consiliare di Nizza di Sicilia il bilancio di previsione 2014 con 8 voti a favore e 5 contro, quelli dei componenti del gruppo di minoranza “Cambia Nizza” che hanno votato contro l’istituzione del Parco Suburbano e dei Servizi Sportivi, avendo sempre sostenuto che il mantenimento di figure come il responsabile del Parco e il Direttore dei Servizi sportivi comporti una spesa superflua al comune; sull’istituzione della Cittadella della Speranza la minoranza si è invece astenuta, per la delicatezza del tema in questione.
“Negli ultimi anni gli enti locali sono stati posti in condizioni economiche sempre più complicate”, ha dichiarato il capogruppo di maggioranza Alessandro Interdonato, “ed è inoltre necessario tenere conto di alcune considerazioni di carattere generale sulla situazione dell’economia italiana e delle finanze pubbliche. I bilanci degli enti locali risentono perciò inevitabilmente di questo contesto”.
Interdonato fa il punto della situazione sostenendo che il comune abbia dovuto rinunciare a circa 360 mila euro di trasferimenti rispetto al 2013 e ad altri 60 mila euro circa per mancati rimborsi Imu e 80 mila in meno dal fondo di solidarietà comunale.
Il capitolo spese premia bambini e anziani: “L’amministrazione ha provveduto a rimodulare le esigenze di spesa ed ad effettuare dei tagli non lineari, ma oculati. Decurtazioni”, prosegue il capogruppo di maggioranza”, si trovano nei trasferimenti alle istituzioni, vengono ridotte le spese per gli studi di progettazione, sono state abbassate le spese relative ai vecchi mutui contratti per cofinanziare le opere pubbliche, si riducono le spese anche sul personale e scendono anche i costi degli oneri di urbanizzazione, seguendo pienamente i parametri dettati dalla corte dei conti. Nello stesso tempo prevediamo di spendere più soldi per la mensa e l’istruzione dei nostri bimbi, per garantire gli anziani.”
Un bilancio definito “equilibrato, lungimirante ed equo” che mira a promuovere scelte “virtuose” come il mantenimento dei livelli quantitativi e qualitativi dei servizi forniti ai cittadini e alle imprese: “Ebbene”, dichiara Interdonato, “tale obiettivo è stato, sia pure faticosamente, centrato con il Bilancio di previsione 2014, agendo contestualmente in tre direzioni: la revisione della spesa di funzionamento della Macchina comunale; gli interventi sulle politiche fiscali; i contestuali, iniziali, interventi di taglio delle spese”.
“Il gruppo di maggioranza è perfettamente consapevole anche di talune scelte onerose per i cittadini, resesi obbligate per via del già citato contesto finanziario e normativo nel quale ci si è trovati a operare. È un problema che – se per caso qualche consigliere non se ne fosse accorto – riguarda tutti i Comuni italiani. Ciò vale in particolare per l’addizionale Irpef e per l’Imu sulla seconda casa. Si è dovuto operare in questa direzione nonostante le preoccupazioni per l’onere che grava sui cittadini. L’amministrazione comunale insistentemente ha cercato altre soluzioni, ma nessuna delle quali consentiva di far fronte alle politiche di competenza comunale e di mantenere tutti gli impegni e servizi verso i Nizzardi”.
“Del resto va riconosciuto che dalla stessa minoranza consiliare non è pervenuta, su tutti questi versanti, nessuna proposta alternative credibile né soluzioni contabili praticabili, si parla solo di indennità e di istituzioni senza proporre emendamenti o proponendoli oltre ai tempi stabiliti per legge(non si può presentare un emendamento al bilancio in consiglio comunale), senza potersi realmente confrontare. Una buona Amministrazione”, conclude Interdonato, “è quella che rende conto ai propri cittadini delle decisioni operate – considerate le limitate risorse – prediligendo concretezza, trasparenza e senso di giustizia poiché le chiacchiere e le polemiche infondate non forniscono invece alcuna risposta alle esigenze dei Nizzardi”.