L’anno scorso sono stati spesi 293.827,28 euro tra spese ordinarie e spese straordinarie, sono stati però riscossi solo 179.370,49 euro. Le spese totali vengono suddivise tra i tre Enti in relazione al numero degli abitanti, solo il Comune di Nizza si è reso adempiente, Alì Terme ha corrisposto la somma di 40 mila euro (meno della metà di quanto dovuto), mentre da Fiumedinisi non è pervenuta alcuna somma
E’ stato approvato lo schema del rendiconto 2014 dell’impianto di depurazione consortile che serve i comuni di Nizza di Sicilia, Alì Terme e Fiumedinisi che attesta che l’anno scorso sono stati spesi 293.827,28 euro tra spese ordinarie e spese straordinarie.
Nel dettaglio le spese ordinarie (176.743,11 euro) sono così ripartite: energia elettrica € 60.000; retribuzione personale € 67.921,60; salario accessorio € 3.340,89; oneri riflessi € 26.480,62; ufficio comune e compenso revisore € 19.000.
Di seguito invece il rendiconto delle spese straordinarie (117.084,17 euro): progetto manutenzione straordinaria € 8.500; affidamento controllo quadro elettrico € 5.563,20; interventi urgenti € 25.620; misuratore di portata € 3.233; servizio smaltimento fanghi € 19.660; servizio analisi chimico-fisiche € 5.000; fornitura prodotti chimici € 1.738,50; affidamento controllo quadro elettrico € 12.134,12; affidamento fornitura elettropompa € 2.575,35; affidamento fornitura prodotti biologici € 3.000; direzione lavori e piena funzionalità del ciclo operativo € 2.440; affidamento controllo quadro elettrico € 455; affidamento manutenzione impianto € 4.500; affidamento servizio auto espurgo € 3.993; fornitura spore batteriche € 3.300; sostituzione tubazione ricircolo fanghi € 5.978; messa in opera elettropompa € 6.222; revisione pompe sommerse € 3.172.
Le spese totali vengono suddivise tra i tre Enti in relazione al numero degli abitanti: la quota a carico di Nizza di Sicilia è di 139.084,17 euro; la quota a carico di Alì Terme è di 96.095,63 euro e quella a carico di Fiumedinisi è pari a 58.361,16 euro.
A fronte dei costi totali per la gestione del depuratore nel 2014 (293.827,28 euro) sono stati però riscossi solo 179.370,49 euro. Solo il Comune di Nizza si è reso adempiente, Alì Terme ha corrisposto la somma di 40 mila euro (meno della metà di quanto dovuto), mentre da Fiumedinisi non è pervenuta alcuna somma.
Un vecchio problema per cui non si vuole trovare una soluzione. E intanto da Fiumedinisi tutto tace: il sindaco Alessandro Rasconà ha disertato la seduta per l’approvazione del rendiconto 2014, in aula solo gli altri due amministratori interessati, il sindaco Giuseppe Di Tommaso e il sindaco Giuseppe Marino.
Giusy Briguglio