Niosi deteneva Pubblica istruzione, Cultura, Protezione civile, Arredo urbano e Viabilità. Si è dimesso il 28 dicembre: “Da almeno due anni – evidenziò l’ex assessore – forti segnali di un naufragio collettivo hanno disgregato a poco a poco un progetto politico che aveva altri propositi"
FURCI. Il sindaco di Furci Sebastiano Foti conferirà oggi la delega al nuovo assessore, chiamato a sostituire il dimissionario Alessandro Niosi. E’ l’ultimo atto di una crisi politica estenuante, sfociata con un gesto eclatante lo scorso 28 dicembre. Il primo cittadino ha scelto Corrado Attennante, avvocato.
Una scelta condivisa dal resto della Giunta. L’Amministrazione tenta così di ripartire, dopo l’ennesimo stop. Niosi aveva rimesso le deleghe (Pubblica istruzione, Cultura, Protezione civile, Arredo urbano e Viabilità) il 22 dicembre per poi rassegnare le dimissioni una settimana dopo. “Da almeno due anni – evidenziò l’ex assessore – forti segnali di un naufragio collettivo hanno disgregato a poco a poco un progetto politico che aveva altri propositi e si strutturava su una base di principi solidi ed obiettivi lungimiranti. Stiamo vivendo sulla nostra pelle e sulla pelle dei furcesi una fase politica che sta svilendo una intera comunità”. Niosi aggiunse di credere “fortermamente che non vi siano più le condizioni affinché il nostro gruppo, così come si presenta, possa fornire un contributo sostanziale”. Parole forti, che giunsero all’indomani dell’ennesimo scontro tra la maggioranza e il sindaco. E che misero in risalto problematiche che covavano all’interno della coalizione.
L’aria all’interno del Palazzo municipale non è delle migliori da due mesi a questa parte, anche in seguito all’inchiesta sull’assenteismo che vede indagati 65 dipendenti comunali. Foti adesso punta tutte le sue fiches su Attennante, taorminese e sposato a Furci. Si tratta dell’ultima carta giocata per rimettersi in gioco e giungere sino alla scadenza del mandato, fissato per la primavera del 2018. Dopodiché Foti ha annunciato che si ritirerà, rinunciando alla possibilità di ricandidarsi per un secondo mandato (è stato già sindaco dal ’98 al 2008). Con Attennante salgono a tre gli assessori nominati nel corso della legislatura. Già lo scorso anno Raffaella Anastasi e Saverio Palato erano stati sostituiti con Rosaria Ucchino e Concetto Ralli. Un cambio che di fatto non ha alleviato gli attriti in seno alla coalizione. L’Amministrazione ha continuato ad arrancare evidenziando palesi segni di scollamento con il Consiglio comunale e il paese reale.
Carmelo Caspanello