Convocati inoltre i rappresentanti sindacali, il direttore generale ed il commissario dell’azienda Conte e Russo. La Fit Cisl: «Serve un tavolo politico con la proprietà che vada al di là degli incontri di routine a uso mediatico»

Parola d’ordine: fare chiarezza. Con questo obiettivo venerdì mattina, alle 11, i capigruppo consiliari di Palazzo Zanca “ospiteranno” in una conferenza capigruppo “straordinaria” i sindacati Cgil, Cisl, Uil, Orsa, Ugl e Cub; il sindaco Giuseppe Buzzanca; il commissario straordinario ed il direttore generale dell’Atm, rispettivamente Giuseppe Russo e Claudio Conte. Oggetto dell’incontro – che si svolgerà rigorosamente a porte chiuse, secondo quanto precisa il presidente del consiglio comunale Pippo Previti – il futuro dell’azienda che si occupa di trasporto pubblico locale. Da settimane giace in Consiglio comunale la delibera sulla messa in liquidazione dell’Atm, individuata dall’amministrazione come unica strada percorribile per azzerare i debiti della società partecipata, di cui il Comune è unico proprietario, e ripartire da zero. La soluzione proposta da Buzzanca e dalla sua giunta lascia, tuttavia, numerose incognite, soprattutto per quel che riguarda il futuro dei lavoratori, sul piede di guerra e in costante stato di agitazione. Ugl, Orsa e Cub avevano invocato, attraverso una richiesta formale inoltrata all’Ufficio di Presidenza, una seduta aperta del Consiglio comunale sul nodo Atm, prontamente respinta dai capigruppo, i quali hanno ritenuto più opportuno accordare un incontro “privato” sulla questione ed evitare così inutili passerelle in aula consiliare. La domanda è : basterà una conferenza capigruppo a sciogliere le infinite riserve della vicenda Atm, i cui problemi economici e finanziari sono rimasti insoluti per oltre 10 anni? Difficile essere ottimisti anche perché non è neanche certa la presenza di Buzzanca, l’unico in questo momento in grado di poter dire chiaramente cosa il Comune intenda fare della “sua” società. «Non ho ancora avuto conferma sulla partecipazione del primo cittadino», fa sapere Previti . Insomma , con la riunione di venerdì si rischia di fare l’ennesimo buco nell’acqua. Neppure la Fit Cisl sembra essere particolarmente fiduciosa sull’esito dell’incontro che si terrà a fine settimana ed in un comunicato – firmato dal segretario generale Vincenzo Testa, dal segretario provinciale Michele Barresi e dal responsabile aziendale Lillo Sturiale – chiede «l’apertura immediata di un tavolo politico con la proprietà che vada al di là degli incontri di routine a uso mediatico, cui ultimamente siamo abituati. Per la Fit – si legge ancora nel documento – serve un confronto serio, per affrontare radicalmente la ristrutturazione societaria e il conseguente piano industriale di risanamento, per rilanciare il sistema di mobilità urbana, rendere competitiva l’azienda e dare continuità occupazionale e sicurezza agli oltre 600 lavoratori. La strada è obbligata e bisogna far presto – dichiarano Testa, Barresi e Sturiale – i cittadini sono stanchi di un servizio che non funziona. L’Atm è ormai stato di coma operativo e in assenza di riscontri oggettivi seri in termini di risanamento e rilancio saremo costretti a mobilitare i lavoratori». (Danila La Torre)