Il coordinatore nazionale Nicita invita «il Rettore a convocare immediatamente un incontro con le OO.SS» per affrontare il tema delle progressioni economiche orizzontali (PEO), in caso contrario rivolgerà alla magistratura
Ancora nessuna riposta concreta sulla progressione economica orizzontale che interessa numerosi dipendenti dell’Università di Messina. A segnalarlo, in una nota, è il coordinatore nazionale della Federazione Lavoratori Pubblici e Funzioni Pubbliche Rosario Nicita, secondo il quale si assiste senza esito «ormai da troppo tempo, ad innumerevoli discussioni relative alle risorse finanziarie da destinare alla PE0 per gli anni 2009 e 2010».
Il conteggio «dovrebbe essere il frutto non di una interpretazione filosofica, ma il risultato di una somma matematica delle varie voci che costituiscono il fondo, sulla base dei CCNL e delle Leggi dello Stato vigenti, eppure – puntualizza – Nicita – «all’Università di Messina, invece, sta assumendo il ruolo di una telenovela».
Il rappresentante sindacale scrive, infatti, che «nonostante gli accordi con numerose clausole di salvaguardia,gli incontri sindacali, la costituzione dei gruppi di lavoro in ragioneria, gli innumerevoli pareri al Collegio dei Revisori per conoscere l’esatto ammontare del Fondo ex art. 87 da destinare alla PEO» non si è ancora venuti a capo di nulla determinando «una situazione di stallo che si trascina ormai da tempo senza che si sia riusciti a dare una risposta alle legittime richieste dei lavoratori».
Nicita evidenzia polemicamente che il tempo strascorso sarebbe già stato sufficiente «a verificare se nella costituzione del Fondo accessorio sia stato tenuto conto della RIA, dei RATEI e dei DIFFERENZIALI dei dipendenti in servizio presso il Policlinico andati in quiescenza e che hanno usufruito delle PEO 2001 e 2003 ed, in caso contrario, restituire queste risorse ai lavoratori ed utilizzarli per incrementare il fondo da destinare alla PEO 2009 e 2010, così come da accordo sindacale del 06.11.2010». Non ammettendo più perdite di tempo, Nicita invita pertanto «il Magnifico Rettore a convocare immediatamente un incontro con le OO.SS. al fine di sciogliere tutte le riserve sulla questione, poiché è arrivato ormai il momento di dire BASTA a questo stillicidio quotidiano». Il coordinatore di Flp Università conclude la nota dicendo di pretendere «riposte chiare e concrete oppure, saremo costretti, nostro malgrado, a rivolgerci ad altri organi competenti, quelli giudiziari».