Due gli avvicendamenti: quelli di Gianluca Sidoti e Angelo Coppolino subentrati a Katia Marabello e Angelina Benvegna, mentre è confermato Natale Munafò. Filippo Sottile sarà il vicesindaco, mentre per la presidenza del consiglio comunale il favorito è Angelo Paride Pino. Rinviata l'assegnazione delle deleghe
Dopo una settimana tribolata, il sindaco Roberto Materia ha finalmente presentato la sua giunta definitiva. I nomi nuovi sono quelli di Gianluca Sidoti e Angelo Coppolino . Confermati Filippo Sottile, Tommaso Pino, Ilenia Torre e Natale Munafò. Le deleghe saranno consegnate più avanti.
Il sindaco di Barcellona Pozzo di Gotto ha dunque scelto un equilibrio democratico, nominando un assessore per lista. Resta fuori dalla giunta Santi Calderone, esponente dei Dr, ma il partito di Picciolo avrà la vicesindacatura con Filippo Sottile. A Forza Italia andrà invece, probabilmente, anche la presidenza del consiglio comunale, per la quale è favorito l’uscente Angelo Paride Pino.
“Abbiamo scelto una squadra equilibrata e competente” – ha dichiarato Materia – “che sarà fondamentale per rilanciare questa città. Adesso, tutti insieme, possiamo operare nella maniera più efficace. Auguro buon lavoro a loro e ai consiglieri. Ci sarà tanto da fare, ma ci riusciremo”. Il sindaco ha poi citato i due temi principali dell’attualità barcellonese: quello del decoro urbano, per il quale si sta provvedendo con diverse iniziative – a breve verrà pubblicato un bando per una pulizia certosina di tutta la città; e quello degli ospedalidi Barcellona e Milazzo , il cui destino è legato a doppio filo. Il sindaco ha confermato che una soluzione è possibile, e che va in direzione di una redistribuzione delle competenze: a Milazzo andrebbe la chirurgia, mentre a Barcellona le competenze specialistiche – a questo proposito è stato annunciato il potenziamento del reparto cardiologia, ad esempio.
Lunedì prossimo alle 19 si svolgerà la seduta d’insediamento della nuova amministrazione; in quell’occasione sindaco, assessori e consiglieri presteranno giuramento sulla costituzione.
Giovanni Passalacqua
