Un gregge pascola tra l'immondizia, la città sprofonda sotto i suoi rifiuti. LE FOTO

Un gregge pascola tra l’immondizia, la città sprofonda sotto i suoi rifiuti. LE FOTO

Francesca Stornante

Un gregge pascola tra l’immondizia, la città sprofonda sotto i suoi rifiuti. LE FOTO

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giovedì 01 Maggio 2014 - 00:16

Innumerevoli le segnalazioni che arrivano dai villaggi sia nord che a sud della città. La situazione rifiuti sta diventando insostenibile, Messinambiente fa i conti con i problemi di sempre. Unica buona notizia: oggi Mazzarrà, nonostante il giorno festivo, apre i cancelli per i mezzi messinesi.

Dall’estrema riviera nord ai villaggi della zona sud la città affonda sotto il peso della sua spazzatura. Le segnalazioni dei cittadini non si contano più, le richieste di intervento documentate da decine di fotografie che immortalano cumuli di spazzatura ad ogni angolo affollano anche i social network. I cittadini sono stanchi e arrabbiati, ora più che mai dopo la batosta Tares che ha riacceso l’attenzione della gente sul problema rifiuti. L’emergenza ormai è costante. Ma questa non è una novità. Forse lo è stata per il neo commissario di Messinambiente Alessio Ciacci che era giunto in riva allo Stretto con progetti ambiziosi e che oggi si ritrova a fare i conti con una situazione difficilissima da gestire. In questi ultimi giorni l’attenzione si è prepotentemente concentrata sulla piattaforma di Pace per l’ordinanza del sindaco che ha autorizzato lo stoccaggio dei rifiuti a terra in situazioni di emergenza. Polemiche, tavoli tecnici, un sopralluogo e tante polemiche hanno dirottato impegno e risorse per risolvere la questione Pace per evitare danni all’ambiente e alla salute dei cittadini. Ma basta fare due passi nelle periferie della città per rendersi conto di quanto sia altrettanto grave la situazione. Perché nel momento in cui ci si preoccupa che lo stoccaggio temporaneo a Pace potrebbe mettere a rischio la salute pubblica, lo stesso deve accadere anche per le montagne di spazzatura per la strada che allo stesso modo possono diventare pericolose. Messinambiente però come al solito ha mille problemi da affrontare. A confermarlo è lo stesso assessore all’Ambiente Daniele Ialacqua che ha assicurato che chiusa la vicenda Pace adesso ci si concentrerà solo sulla partecipata che gestisce la raccolta. Non è stata accantonata l’ipotesi di portare nuovi atti in Procura annunciata dal Sindaco Accorinti dopo le pesantissime dichiarazioni sulle anomale coincidenze che ad ogni festività fanno piombare la città in emergenza rifiuti. Nel frattempo però si devono risolvere i problemi pratici, considerato che ad esempio appena due giorni fa altri mezzi si sono fermati perché guasti.

La raccolta procede a rilento e lo dimostrano le immagini che immortalano le zone più critiche: Fondo Fucile, villaggio Cep, villaggio Santo, Valle degli Angeli, S. Lucia sopra Contesse, Mangialupi, San Giovannello, San Licandro, statale 113 da Orto Liuzzo, Mili. Proprio a Mili Marina un cittadino ha segnalato addirittura la presenza di un gregge che pascolava in mezzo alla spazzatura. Una situazione che a quanto pare è ormai normalità, con il greto del torrente adibito a pascolo e discarica di rifiuti di ogni genere e una generale condizione di sporcizia che i residenti della zona non tollerano più. Una richiesta di interventi urgenti è arrivata anche da parte del consigliere della VI Circoscrizione Mario Biancuzzo che con foto alla mano ha documentato lo stato in cui si trova la statale 113 nelle zone di ponte Gallo, Orto Liuzzo, Campanella. Anche in questo caso cataste di immondizia che stanno invadendo la carreggiata e che possono rappresentare anche un pericolo per gli automobilisti.

Insomma, le emergenze non si contano. Messinambiente fa i salti mortali e nonostante tutto ad oggi i risultati non si vedono ancora. L’unica buona notizia è che nonostante oggi sia un giorno festivo, la discarica di Mazzarrà Sant’Andrea ha deciso di aprire i cancelli appositamente per dare la possibilità al Comune di Messina di poter scaricare. Un ritorno a Mazzarrà dopo sette mesi di trattative che hanno sancito, per il momento, la pace tra il Comune e Tirrenoambiente, società che gestisce il sito di Mazzarrà.

Oggi dunque si continuerà a lavorare per ripulire la città, ma la normalità sembra ancora lontana. Del resto si sa, le emergenze non conoscono le feste. Anzi, a Messina, a quanto pare è proprio durante le feste che si fanno sentire di più.

Francesca Stornante

44 commenti

  1. Monelli, queste foto e video sono dei falsi, la citta’ e’ pulita, i cumuli di spazzatura non ci sono grazie alla tares, perche’ denigrare un amministrazione comunale cosi proba e attenta ai bisogni dei cittadini?
    Il sindaco sta facendo del suo meglio per aiutare la citta’, le strade sono perfette, i tir non girano piu per messina, l’isola pedonale non stressa nessuno in quanto non ci sono piu ingorghi, i mezzi pubblici sono efficienti e puliti, le iniziative culturali per i giovani vengono sempre appoggiate, i migranti non distraggono piu risorse della citta’ per loro, i semafori non sono assediate da eserciti di questuanti portatori di colera ed ebola.
    Questa era la premessa del mio nuovo libro, renatocchio, e’ la storia di un burattino di neve tibetana che ogni volta che dice una bugia gli si allunga il naso e sullo stesso si puo tranquillamente circolare con auto e moto, abbiamo risolto il problema ponte, grazie a renatocchio abbiamo un ponte nasale che da piazza municipio arriva in valtellina……e continua ad avanzare!

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  2. Monelli, queste foto e video sono dei falsi, la citta’ e’ pulita, i cumuli di spazzatura non ci sono grazie alla tares, perche’ denigrare un amministrazione comunale cosi proba e attenta ai bisogni dei cittadini?
    Il sindaco sta facendo del suo meglio per aiutare la citta’, le strade sono perfette, i tir non girano piu per messina, l’isola pedonale non stressa nessuno in quanto non ci sono piu ingorghi, i mezzi pubblici sono efficienti e puliti, le iniziative culturali per i giovani vengono sempre appoggiate, i migranti non distraggono piu risorse della citta’ per loro, i semafori non sono assediate da eserciti di questuanti portatori di colera ed ebola.
    Questa era la premessa del mio nuovo libro, renatocchio, e’ la storia di un burattino di neve tibetana che ogni volta che dice una bugia gli si allunga il naso e sullo stesso si puo tranquillamente circolare con auto e moto, abbiamo risolto il problema ponte, grazie a renatocchio abbiamo un ponte nasale che da piazza municipio arriva in valtellina……e continua ad avanzare!

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  3. Frasi come “messinambiente fa i salti mortali” mi fanno imbestialire. La partecipata e’ strapagata da noi cittadini e ci lascia in condizioni indicibili…

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  4. Frasi come “messinambiente fa i salti mortali” mi fanno imbestialire. La partecipata e’ strapagata da noi cittadini e ci lascia in condizioni indicibili…

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  5. liliana parisi 1 Maggio 2014 06:16

    Guardando queste foto si notano alcune cose:
    alcuni cassonetti vuoti con la spazzatura intorno: segno che o i cittadini sono incivili o i messi hanno svuotato i cassonetti senza ritirare i sacchetti ammonticchiati; tra i rifiuti materiali riciclabili, come cartoni e legno, che potevano essere portati alle isole ecologiche o trattenuti in casa, nonchè suppellettili in disuso(cassetti ecc.) che vengono ritirate gratuitamente telefonando ad un apposito numero;
    in alcune zone i cassonetti sono insufficienti di numero o mancano del tutto;
    Da queste osservazioni si dovrebbe partire per organizzare un miglior servizio di raccolta e non vedere più certe scene

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  6. liliana parisi 1 Maggio 2014 06:16

    Guardando queste foto si notano alcune cose:
    alcuni cassonetti vuoti con la spazzatura intorno: segno che o i cittadini sono incivili o i messi hanno svuotato i cassonetti senza ritirare i sacchetti ammonticchiati; tra i rifiuti materiali riciclabili, come cartoni e legno, che potevano essere portati alle isole ecologiche o trattenuti in casa, nonchè suppellettili in disuso(cassetti ecc.) che vengono ritirate gratuitamente telefonando ad un apposito numero;
    in alcune zone i cassonetti sono insufficienti di numero o mancano del tutto;
    Da queste osservazioni si dovrebbe partire per organizzare un miglior servizio di raccolta e non vedere più certe scene

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  7. Ma possibile che non si capisca che fanno accumulare l’immondizia per aspettare di lavorare nei giorni festivi e beccarsi gli straordinari? L’ho realizzato proprio un giorno festivo di un po’ di tempo fa, quando, dopo un lungo periodo in cui la spazzatura si era accumulata e di questi signori non c’era traccia, girando per Messina ho visto che ogni monterozzo di pattume aveva la sua bella squadra di omini. Il giorno prima, feriale, niente, il giorno festivo una folla di lavoratori. E poi, anche nei giorni feriali, se il lavoro è tanto, si fanno gli straordinari….

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  8. Ma possibile che non si capisca che fanno accumulare l’immondizia per aspettare di lavorare nei giorni festivi e beccarsi gli straordinari? L’ho realizzato proprio un giorno festivo di un po’ di tempo fa, quando, dopo un lungo periodo in cui la spazzatura si era accumulata e di questi signori non c’era traccia, girando per Messina ho visto che ogni monterozzo di pattume aveva la sua bella squadra di omini. Il giorno prima, feriale, niente, il giorno festivo una folla di lavoratori. E poi, anche nei giorni feriali, se il lavoro è tanto, si fanno gli straordinari….

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  9. Quarantadue milioni di euro…

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  10. Quarantadue milioni di euro…

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  11. vorrei sapere ciacci , che ciaccio sta facendo

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  12. vorrei sapere ciacci , che ciaccio sta facendo

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  13. angeliforever 1 Maggio 2014 08:39

    Ma dai adesso abbiamo i rilevatori di velocità in città, che c…. ce ne frega della spazzatura ammassata.
    Messina modello Berlino,secondo il nostro caro Renato!!
    Ahahahahah,ma che vergogna di amministartori,sono tutti uguali.
    A proposito ma….i 42 milioni di introiti della Tares che fine hanno fatto?

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  14. angeliforever 1 Maggio 2014 08:39

    Ma dai adesso abbiamo i rilevatori di velocità in città, che c…. ce ne frega della spazzatura ammassata.
    Messina modello Berlino,secondo il nostro caro Renato!!
    Ahahahahah,ma che vergogna di amministartori,sono tutti uguali.
    A proposito ma….i 42 milioni di introiti della Tares che fine hanno fatto?

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  15. angeliforever 1 Maggio 2014 08:41

    E non è tutto, a completare il qusro tragico è che nella zona di Bisconte accanto ai cumuli di immondizia c’è una fogna di acque nere a cielo aperto da 15 giorni!!
    Possibile che nessuno veda niente?
    Terzo mondo!!!

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  16. angeliforever 1 Maggio 2014 08:41

    E non è tutto, a completare il qusro tragico è che nella zona di Bisconte accanto ai cumuli di immondizia c’è una fogna di acque nere a cielo aperto da 15 giorni!!
    Possibile che nessuno veda niente?
    Terzo mondo!!!

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  17. invelatosempre 1 Maggio 2014 08:41

    Si vede che a Messina c’è il CNR. Finalmente abbiamo scoperto l’acqua calda!
    Sembra che in questa città tutti siano passeggiatori del Viale; che nessuno lasci mai il centro della città, soprattutto gli Organi preposti del Comune, politici, giunta e sindaco in testa, tralasciando gli uffici di Igiene, tali solo il 27 di ogni mese.
    Eppure non si deve essere grandi viaggiatori per scoprire le zone periferiche, che a Messina stanno per quelle aree situate all’esterno di piazza Castronovo, la Circonvallazione e viale Europa.
    Nella nostra periferia, i nostri valenti amministratori hanno creato un’infinità di isole ecologiche all’aperto, una per ogni cassonetto, con un’ area perimetrale di 10 metri per dieci, dove produciamo il migliore percolato del mondo.
    Guai a trasferirlo altrove, ad es. a Pace, perché è una ricchezza locale, autoctona, DOC; la Tares in periferia la si paga per proteggere i rifiuti e non per trasferirli in aree adibite allo smaltimento.
    Allora, vista la completa latitanza di tutti sull’argomento (compresi gli inutili consiglieri e presidenti di circoscrizione. Biancuzzo escluso), vediamo di scoprire come funziona lo smaltimento dei rifiuti in periferia:
    Alla prima avvisaglia che un dipendente possa avere due linee di febbre o un compattatore si ritrovi con una ruota leggermente sgonfia, come per incanto i cassonetti si riempiono di rifiuti. Stracolmi. Viene il dubbio che sia Messina Ambiente stessa a trasferire i rifiuti del centro nei cassonetti di periferia, nottetempo. Nel frattempo il percolato frigge, matura, acquista i trattti organolettici che lo fanno una ricchezza Doc locale e, per tale scopo, i rifiuti vengono lasciati in loco per almeno 10 giorni dopo la risoluzione del problema (venite a Camaro Superiore, a 2 km dal centro, se non ci credete). Quando finalmente i rifiuti vengono asportati per aereare ed ossigenare il percolato sottostante, le aree preposte alla sua produzione NON vengono assolutamente pulite, lavate o disinfettate. Per questa fase ai cittadini viene richiesto di pagare ben 14 Milioni di Euro, anche se in bilancio vengono messi per spazzamento e lavatura, ma è solo un escamotage per nascondere la tecnica produttiva della Manna locale. Città come Milano o Verona stanno divenendo pazze, pur di scoprirne i segreti. Pensate che la ricchissima Germania, fortunatamente, nel tentativo di ottenere il nostro percolato dai rifiuti umidi non va oltre la produzione di un terriccio nero che è costretta a vendere in sacchetti con la dicitura “terra per giardino”. Inetti!
    Naturalmente, come per il vino, conta molto la qualità delle aree circostanti, gli aromi, le erbette con i loro profumi, che partecipano all’ arricchimento del Percolato Doc. Per questo motivo le restanti zone del villaggio non vengono mai spazzate da nessun dipendente, tranne una volta ogni trimestre, ma solo le zone adiacenti alla parrocchia, dove in effetti la produzione di percolato è minima. Stesso trattamento per la scerbatura delle strade e delle aiuole, che viene effettuata solo in occasione delle elezioni, proprio per impedire che qualche estraneo alle attività produttive locali del prodotto, presente in città per l’occasione, possa scoprire i componenti della magica ricetta.

    Accorì, per fare le stesse cose che hanno fatto i tuoi predecessori, Genovese e Buzzanca, ci hai rotto i Ballon per dieci anni sparando fesserie; ti mancava solo il milione di posti di lavoro in una città di 200.000 abitanti e ci stai facendo rivalutare anche l’idea del Ponte sullo Stretto. Ma perché non te ne torni alle tue flessioni?
    E credimi, sono un tuo ex elettore!

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  18. invelatosempre 1 Maggio 2014 08:41

    Si vede che a Messina c’è il CNR. Finalmente abbiamo scoperto l’acqua calda!
    Sembra che in questa città tutti siano passeggiatori del Viale; che nessuno lasci mai il centro della città, soprattutto gli Organi preposti del Comune, politici, giunta e sindaco in testa, tralasciando gli uffici di Igiene, tali solo il 27 di ogni mese.
    Eppure non si deve essere grandi viaggiatori per scoprire le zone periferiche, che a Messina stanno per quelle aree situate all’esterno di piazza Castronovo, la Circonvallazione e viale Europa.
    Nella nostra periferia, i nostri valenti amministratori hanno creato un’infinità di isole ecologiche all’aperto, una per ogni cassonetto, con un’ area perimetrale di 10 metri per dieci, dove produciamo il migliore percolato del mondo.
    Guai a trasferirlo altrove, ad es. a Pace, perché è una ricchezza locale, autoctona, DOC; la Tares in periferia la si paga per proteggere i rifiuti e non per trasferirli in aree adibite allo smaltimento.
    Allora, vista la completa latitanza di tutti sull’argomento (compresi gli inutili consiglieri e presidenti di circoscrizione. Biancuzzo escluso), vediamo di scoprire come funziona lo smaltimento dei rifiuti in periferia:
    Alla prima avvisaglia che un dipendente possa avere due linee di febbre o un compattatore si ritrovi con una ruota leggermente sgonfia, come per incanto i cassonetti si riempiono di rifiuti. Stracolmi. Viene il dubbio che sia Messina Ambiente stessa a trasferire i rifiuti del centro nei cassonetti di periferia, nottetempo. Nel frattempo il percolato frigge, matura, acquista i trattti organolettici che lo fanno una ricchezza Doc locale e, per tale scopo, i rifiuti vengono lasciati in loco per almeno 10 giorni dopo la risoluzione del problema (venite a Camaro Superiore, a 2 km dal centro, se non ci credete). Quando finalmente i rifiuti vengono asportati per aereare ed ossigenare il percolato sottostante, le aree preposte alla sua produzione NON vengono assolutamente pulite, lavate o disinfettate. Per questa fase ai cittadini viene richiesto di pagare ben 14 Milioni di Euro, anche se in bilancio vengono messi per spazzamento e lavatura, ma è solo un escamotage per nascondere la tecnica produttiva della Manna locale. Città come Milano o Verona stanno divenendo pazze, pur di scoprirne i segreti. Pensate che la ricchissima Germania, fortunatamente, nel tentativo di ottenere il nostro percolato dai rifiuti umidi non va oltre la produzione di un terriccio nero che è costretta a vendere in sacchetti con la dicitura “terra per giardino”. Inetti!
    Naturalmente, come per il vino, conta molto la qualità delle aree circostanti, gli aromi, le erbette con i loro profumi, che partecipano all’ arricchimento del Percolato Doc. Per questo motivo le restanti zone del villaggio non vengono mai spazzate da nessun dipendente, tranne una volta ogni trimestre, ma solo le zone adiacenti alla parrocchia, dove in effetti la produzione di percolato è minima. Stesso trattamento per la scerbatura delle strade e delle aiuole, che viene effettuata solo in occasione delle elezioni, proprio per impedire che qualche estraneo alle attività produttive locali del prodotto, presente in città per l’occasione, possa scoprire i componenti della magica ricetta.

    Accorì, per fare le stesse cose che hanno fatto i tuoi predecessori, Genovese e Buzzanca, ci hai rotto i Ballon per dieci anni sparando fesserie; ti mancava solo il milione di posti di lavoro in una città di 200.000 abitanti e ci stai facendo rivalutare anche l’idea del Ponte sullo Stretto. Ma perché non te ne torni alle tue flessioni?
    E credimi, sono un tuo ex elettore!

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  19. Questi piu’ di qualche denuncia in procura non sanno fare. Come se l’organizzazione del lavoro gliela puo’ fare la procura! Fra dieci anni x mascherare la loro incapacita’ continueranno a dire che la colpa e’ delle amministrazioni precedenti, ed a depistare la gente continuando a parlare di isola pedonale e migranti mentre la citta’ continua ad affondare. Cmq tranquilli. Il rischio non ce’ perche’ non durano manco dieci mesi di questo passo altro che dieci anni. Roba da tibet!

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  20. Questi piu’ di qualche denuncia in procura non sanno fare. Come se l’organizzazione del lavoro gliela puo’ fare la procura! Fra dieci anni x mascherare la loro incapacita’ continueranno a dire che la colpa e’ delle amministrazioni precedenti, ed a depistare la gente continuando a parlare di isola pedonale e migranti mentre la citta’ continua ad affondare. Cmq tranquilli. Il rischio non ce’ perche’ non durano manco dieci mesi di questo passo altro che dieci anni. Roba da tibet!

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  21. incapaci come chi li ha preceduti, con l’aggravante che si sono posti come i risolutori dei problemi e salvatori della patria. Compatisco chi ancora li difende

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  22. incapaci come chi li ha preceduti, con l’aggravante che si sono posti come i risolutori dei problemi e salvatori della patria. Compatisco chi ancora li difende

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  23. Fermo restando che l’inciviltà di troppi cittadini è ormai cosa più che tangibile, allora non sono fulmini a ciel sereno che il sindaco renato e i suoi assessori vedono solo durante le grandi feste/ricorrenze, come da articolo di qualche giorno fà, ma trattasi come ho detto di emergenza continua a fronte di bolletta salatissima che ci toca pagare per un servizio che non ci viene dato, VERGOGNA.

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  24. Fermo restando che l’inciviltà di troppi cittadini è ormai cosa più che tangibile, allora non sono fulmini a ciel sereno che il sindaco renato e i suoi assessori vedono solo durante le grandi feste/ricorrenze, come da articolo di qualche giorno fà, ma trattasi come ho detto di emergenza continua a fronte di bolletta salatissima che ci toca pagare per un servizio che non ci viene dato, VERGOGNA.

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  25. pippo lombardo 1 Maggio 2014 11:21

    Ma perchè non lo fanno fare ai volontari di Lega Ambiente? Dovevano anche sturare i tombine dell’acqua piovana o mi sbaglio?

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  26. pippo lombardo 1 Maggio 2014 11:21

    Ma perchè non lo fanno fare ai volontari di Lega Ambiente? Dovevano anche sturare i tombine dell’acqua piovana o mi sbaglio?

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  27. Nicolò D'Agostino 1 Maggio 2014 11:51

    A Messina non c’è solo gente che ama e soffre per la propria città. C’è anche gente indegna di essere chiamata “messinese” ed un gruppo di sciacalli e di avvoltoi che li usa per speculare.

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  28. Nicolò D'Agostino 1 Maggio 2014 11:51

    A Messina non c’è solo gente che ama e soffre per la propria città. C’è anche gente indegna di essere chiamata “messinese” ed un gruppo di sciacalli e di avvoltoi che li usa per speculare.

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  29. Questa città e’ un porcile, sono buoni solo ad aumentare la tassa sui rifiuti, e camminiamo in mezzo alla spazzatura e rifiuti, vergognatevi, non serve avere un’isola pedonale in mezzo ai porci, e buona parte di colpa e’ nostra, siamo noi a dare l’esempio di inciviltà, il resto lo fa chi ci governa, altro che turismo, gli stranieri che verranno qui nei mesi estivi vomiteranno per lo schifo che troveranno…vi vergogno da morire di essere messinese

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  30. Questa città e’ un porcile, sono buoni solo ad aumentare la tassa sui rifiuti, e camminiamo in mezzo alla spazzatura e rifiuti, vergognatevi, non serve avere un’isola pedonale in mezzo ai porci, e buona parte di colpa e’ nostra, siamo noi a dare l’esempio di inciviltà, il resto lo fa chi ci governa, altro che turismo, gli stranieri che verranno qui nei mesi estivi vomiteranno per lo schifo che troveranno…vi vergogno da morire di essere messinese

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  31. Mariedit?

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  32. Mariedit?

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  33. Martedì t chi? Ahahah

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  35. Carmelo 18.29 1 Maggio 2014 20:31

    Interessanti tutti questi commenti !!! Peccato che non si voglia capire che NON ESISTE un’azienda. Anzi non è mai esistita. Perciò non capisco perchè vi affannate a sperare che qualcuno raccolga la spazzatura e pulisca le strade, compreso il taglio delle erbacce. E poi non vi dovete lamentare se pagate la tassa dei rifiuti, perchè questi soldi servono per pagare i dipendenti di un’azienda che NON ESISTE !

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  36. Carmelo 18.29 1 Maggio 2014 20:31

    Interessanti tutti questi commenti !!! Peccato che non si voglia capire che NON ESISTE un’azienda. Anzi non è mai esistita. Perciò non capisco perchè vi affannate a sperare che qualcuno raccolga la spazzatura e pulisca le strade, compreso il taglio delle erbacce. E poi non vi dovete lamentare se pagate la tassa dei rifiuti, perchè questi soldi servono per pagare i dipendenti di un’azienda che NON ESISTE !

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  37. u missininisi è comu u pisci,fete da testa!!!loddu è e loddu rimane

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  38. u missininisi è comu u pisci,fete da testa!!!loddu è e loddu rimane

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  39. Per favore, “non sconcicari u cani chi dommi” (“non stunzuniari lu cani ca dormi” oppure “unnociri lu cani chi dormi”)!
    Finirebbe per difendere, al solito suo, la Giunta Accorinti, snocciolando dati astrusi e pubblicando scansioni di documenti inutili.
    La TARES, che ha raddoppiato gli introiti della vecchia TARSU, non ha risolto i problemi dell’immondizia e delle zone poco illuminate, o addirittura al buio. Accorinti sta risparmiando a più non posso per salvaguardare le poltrone dei suoi “collaboratori”.

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  40. Per favore, “non sconcicari u cani chi dommi” (“non stunzuniari lu cani ca dormi” oppure “unnociri lu cani chi dormi”)!
    Finirebbe per difendere, al solito suo, la Giunta Accorinti, snocciolando dati astrusi e pubblicando scansioni di documenti inutili.
    La TARES, che ha raddoppiato gli introiti della vecchia TARSU, non ha risolto i problemi dell’immondizia e delle zone poco illuminate, o addirittura al buio. Accorinti sta risparmiando a più non posso per salvaguardare le poltrone dei suoi “collaboratori”.

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  41. Svuotare i cassonetti = lavoro ordinario.

    Pulire intorno ai cassonetti = lavoro straordinario.

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  42. Svuotare i cassonetti = lavoro ordinario.

    Pulire intorno ai cassonetti = lavoro straordinario.

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  43. Buttate fuori tutta la gente entrata senza concorso a costo di buttare fuori tutti e fate entrare con selezione la gente meritevole e che non se ne fottono perché hanno le spalle guardate. Vedrete che funzionerá in automatico.

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  44. Buttate fuori tutta la gente entrata senza concorso a costo di buttare fuori tutti e fate entrare con selezione la gente meritevole e che non se ne fottono perché hanno le spalle guardate. Vedrete che funzionerá in automatico.

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