Barcellona ricorda le vittime della strada. Fiaccolata in memoria di Andrea Ritorto

Barcellona ricorda le vittime della strada. Fiaccolata in memoria di Andrea Ritorto

Salvatore Di Trapani

Barcellona ricorda le vittime della strada. Fiaccolata in memoria di Andrea Ritorto

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lunedì 20 Febbraio 2017 - 15:10

La fiaccolata, promossa dall’Aifvs, prenderà il via dopo la celebrazione in suffragio di tutte le vittime della strada che si terrà intorno alle 18.00 presso la Basilica di San Sebastiano. Il presidente Aifvs Giuseppa Cassaniti Mastrojeni: "Ogni anno in Italia scompare un paese di quattromila persone. Tante sono le vittime delle strade italiane".

Ricordare le vittime della strada così da sensibilizzare e informare la cittadinanza. Questo lo scopo principale dell’iniziativa promossa dall’Aifvs (Associazione Italiana Familiari e Vittime della Strada). Si terrà domani, intorno alle 18.00 presso la Basilica si San Sebastiano, la funzione in suffragio di tutte le vittime della strada a seguito della quale, intorno alle 18.40, prenderà il via una fiaccolata in memoria di Andrea Ritorno, ultima e giovanissima vittima di un incidente stradale. Il corteo attraverserà le vie Roma e Spagnolo, Piazza Santalco e le vie Degli Studenti e Napoli, per concludersi in Piazza Borsellino dinnanzi al Tribunale.

Scomparso nell’ottobre del 2015, Andrea Ritorto era originario di Villafranca Tirrena e aveva frequentato il liceo scientifico “Galileo Galilei” di Spadafora. L'impatto che non gli ha dato scampo è avvenuto nella frazione di San Pier Marina. Il giovane, a bordo della sua moto, si è scontrato con un autovettura proveniente da Milazzo sulla strada statale 113, pochi metri prima dell’ingresso della galleria artificiale che precede l’incrocio che immette sulla strada per San Pier Niceto. Una tragedia che ha molto toccato l’intera comunità locale.

"Ogni anno in Italia –Spiega Giuseppa Cassaniti Mastrojeni, presidente dell'Aifvs – scompare un paese di quattromila persone. Tante sono le vittime delle strade italiane; 300.000 sono i feriti, ed oltre 20.000 i disabili gravi prodotti da questa guerra non dichiarata. Il parlamento Europeo ha chiesto all’Italia di ridurre del 40% in dieci anni questi numeri. A ciò lo stato italiano ha risposto con un sempre calante presidio del territorio e con un grave ritardo nell’adeguamento degli organici delle forze dell’ordine e delle norme del Codice della strada".

Un vero e proprio calvario, quello che inizia dopo ogni incidente grave, a causa delle numerose difficoltà riscontrate dai parenti delle vittime che chiedono giustizia e un giusto risarcimento. "Anche in questo campo – sottolineano i rappresentanti dell’Aifvs- l’Italia si distingue negativamente dal resto d’Europa, con una giustizia lenta ed approssimativa, che calpesta continuamente la dignità dell’uomo e quei valori che la nostra costituzione dovrebbe tutelare. I problemi della sicurezza stradale e della giustizia riguardano tutti, nessuno escluso. Noi ci siamo uniti per fermare la strage ed affermare il diritto alla vita e alla giustizia".

Proprio per ricordare le ancora troppe lotte per ottenere questo diritto domani marcerà il corteo in memoria di Andrea Ritorto. Un vero e proprio “grido silenzioso” che invita ad una maggiore sicurezza nelle strade e ad una più attiva presenza dello stato.

Salvatore Di Trapani

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