Troppo sport danneggia il cuore

Troppo sport danneggia il cuore

Marilena Raffa

Troppo sport danneggia il cuore

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venerdì 15 Dicembre 2017 - 07:31

Secondo uno studio americano aumenta il rischio di calcificazione delle arterie

Da qualche tempo, la notizia rimbalza dalle testate nazionali ai siti dedicati a salute e benessere. Studiosi d’oltreoceano concludono un’indagine chiamata “Cardia” (Coronary Artery Risk Development in Young Adults), su un campione di oltre 5000 uomini e donne. La ricerca si avvia nel lontano 1985, considerando persone di età compresa tra i 18 ed i 35 anni, e si conclude nel 2011 proprio per determinare le cause, lo sviluppo ed i fattori di rischio delle malattie cardiovascolari.

Con sorpresa. gli autori dell’indagine scoprono che i soggetti dediti all’attività fisica per più di 7 ore e 30 minuti a settimana presentano maggiore incidenza di placche di calcio nelle coronarie. Sembrerebbe, dunque, che chi pratica qualsiasi tipo di movimento in modo eccessivo, quasi tre volte superiore a quello raccomandato dalle linee guida internazionali, metta in pericolo la salute del cuore.

Il nesso che lega l’intensa attività alla maggiore presenza di calcificazioni delle arterie, non è stato ancora individuato, così è tutt’ora oggetto di studi. In attesa di novità si rispolvera una notizia, ormai un po’ datata, che però potrebbe fornire un’ulteriore alibi a chi già non è ben disposto al movimento.

Fonti Istat relativi al 2016 già confermano che il 52,7 % della popolazione del Sud non pratica alcuna attività fisica mentre si attesta solo al 17% la percentuale di chi fa sport con continuità.

Tra massacrarsi di sport e diventare un tutt’uno con la tappezzeria del divano,però, è preferibile praticare un’attività con moderazione. L’eccesso fa male come l’assenza assoluta.

L’attività fisica, previene e cura una lista lunghissima di patologie, tanto che l’Organizzazione Mondiale della Sanità ha elaborato una strategia per incrementare l’attività fisica, dei cittadini europei, ritenuta fattore trainante per la salute e il benessere. Secondo le linee guida, il maggior beneficio per gli adulti si attesta attorno ai 150 minuti di attività a settimana che aumento a 60 al giorno per giovani e bambini.

Il movimento “cura” ma deve essere personalizzato e praticato con criterio. Tipo ed intensità di sport devono misurarsi in base all’età, al peso, allo stile di vita ed allo stato generale di salute. Una medicina, se presa a dosi inferiori, non fa effetto, se si supera la quantità indicata fa male, lo stesso vale per l’attività fisica.

Altri studi, inoltre, confermano che non si perde più peso se si pratica più sport. Di solito aumentare il movimento porta a mangiare di più, rendendo difficile il mantenimento del peso. È preferibile dare al corpo il tempo di recuperare tra una sessione e l’altra, proprio perché lavora meglio e riesce a gestire lo stress conseguente all’attività. Troppo sport favorisce l’invecchiamento precoce, danneggiando persino la pelle.

Spesso chi ha superato gli “anta” esagera con il movimento fino ad arrivare a vere e proprie nevrosi da sport che certamente dipendono da un disagio esistenziale che deve essere risolto.

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