I cittadini di Serro appoggiati dall'amministrazione comunale di Villafranca ricorreranno in appello contro la sentenza del Tar del Lazio che ha respinto il ricorso a non procedere alla costruzione del nuovo elettrodotto
I cittadini della piccola frazione Serro, del Comune di Villafranca Tirrena, ricorreranno in appello contro la sentenza del Tar del Lazio che non ha annullato l’autorizzazione alla costruzione dell’Elettrodotto Sorgente Rizziconi che attraversa il centro abitato della frazione nella località Pietra Giuliana.
Questa è la decisione assunta nel corso dell’assemblea tenutasi nei giorni scorsi nei locali del centro sociale di Serro, organizzata dal circolo Nino Campanella e dal Comitato No Elettrodotto Terna a Serro. Gli intervenuti hanno ascoltato con attenzione gli Avvocati Giuliana Colavecchio e Antonino La Rosa che hanno illustrato la nota alla sentenza, elaborata unitamente agli altri legali del pool, gli avvocati Gianfranco Passalacqua e Guglielmo Calcerano di Roma.
La Sentenza n.8893, del 30/10/2012, ha riconosciuto la legittimazione ad agire dei 101 ricorrenti, messa in dubbio da Terna, e la titolarità della posizione qualificata “soprattutto con riguardo alla protezione ambientale”; la stessa sentenza ha poi respinto l’eccezione di Terna in ordine alla tardività dell’impugnazione dei provvedimenti precedenti all’autorizzazione finale. Nel merito, il Tribunale, con motivazione che a parere dei legali “appare eccessivamente generica e priva di precisi riferimenti alla disciplina applicabile” ha ritenuto non viziata la procedura di sdoppiamento del progetto in aereo e sottomarino (i ricorrenti ritengono illegittima la divisione perché non consente una valutazione ambientale complessiva) ma, soprattutto, ha respinto il motivo di ricorso riguardante il mancato coinvolgimento della Commissione Europea nella procedura autorizzativa; in pratica il Tar Lazio ha avallato il comportamento contraddittorio tenuto dalla Regione Siciliana che, in un primo momento aveva subordinato il proprio consenso al parere della Commissione (prescrizione D1), poi, inopinatamente, aveva rimosso la prescrizione sulla base di un parere redatto da un tecnico di Terna.
Alla riunione era presente, in rappresentanza del sindaco De Marco, il Vice Sindaco Arch. Giuseppe Cavallaro che ha garantito, a nome dell’Amministrazione, oltre al sostegno per tutte le iniziative che saranno intraprese a tutela del territorio, un contributo per affrontare i costi del giudizio.