Per martedì è invece attesa la visita del nuovo assessore regionale ai trasporti della Sicilia, il dott.Vecchio
Negli ultimi giorni il campanile del Duomo sembra essere tornato silente. Gli striscioni bianchi con le scritte rosse sono ancora appesi ai balconi della facciata, ma loro, i lavoratori Servirail che amano definirsi “quelli del campanile”, non stanno protestando più. Non almeno in modo rumoroso: niente più urli, né cori. Attenzione però a non confondere questa apparente tranquillità con la fine dei problemi. Perché le difficoltà rimangono e come e i dubbi sul futuro non si sono certo dissipati. L’ultimo appuntamento di piazza è stato quello dello scorso 16 giugno, occasione in cui i lavoratori hanno chiamato a raccolta i colleghi di vertenze per “fare squadra” di fronte ad una città che spesso appare sorda ai disperati appelli di chi non arriva a fine mese.
Questa mattina a portare conforto agli ex-cuccettisti, sarà nuovamente l’arcivescovo Calogero La Piana. Già nelle settimane scorse il presule ha deciso di mostrare vicinanza ai dipendenti salendo fin sul “tetto” della Cattedrale ed esprimendo massima solidarietà. Un sostegno che La Piana ha ribadito anche a parole durante le omelie e gli interventi fatti in occasione delle principali feste religiose cittadine, su tutte la festività della Madonna della Lettera. Questa però per i Servirail non sarà l’unica visita. In settimana, infatti, per la precisione martedì, è atteso l’arrivo del nuovo assessore ai trasporti della regione Sicilia, il dott. Vecchio, che ascolterà le richieste dei dipendenti. Non è escluso anche un incontro con le sigle sindacali per riuscire a individuare quel punto di intesa che fino ad oggi è mancato. Con tutte le conseguenze del caso.(EDP)
Con tutto il rispetto che meritano e per il quale la regione dovrebbe disdire il contratto di servizio con Rfi, acquisire la gestione diretta del traffico su rotaia e non permettere che nessuna delle merci che viene dl nord transiti fuori dalla rotaia in modo da Fare profitto ed eliminare Il transito gommato proveniente da fuori regione, riassumendo tutti i lavoratori nel tempo licenziati da EDI per assumere altri dipendenti in altee aree di questa repubblica Delle banane, non sarebbe il caso di pensare anche che
Il campanile e’ gestito da un’azienda Messinese che nel frattempo non può lavorare e che gA mandato a casa parte di quei pochi dipendenti che Aveva?