Nove voti contrari e due favorevoli nella discussione all’ordine del giorno. Condivise le motivazioni, ma secondo il Consiglio la soluzione è quella di dare più poteri alle circoscrizioni
Il grido d’allarme inascoltato. Da anni i quartieri, specialmente quelli periferici, chiedono aiuto al Comune per la risoluzione di tante problematiche, sin dalle basilari. Da anni la loro richiesta d’aiuto rimane lettera morta.
Il comitato promotore “Comune Montemare” ha presentato nel giugno scorso al municipio di Messina la documentazione necessaria per avviare l’iter burocratico del referendum sulla costituzione del Comune autonomo. Progetto forte della sottoscrizione di 2550 elettori dell’estrema zona nord della città. Nella zona, inoltre, proprio di recente sono stati chiusi i centri servizio di Castanea e Rodia, nell’ottica dei tagli alla spesa.
Secondo il Consiglio della VI circoscrizione, però, non è questa la soluzione corretta. Stamane, all’ordine del giorno della seduta di quartiere c’era proprio l’istituzione del nuovo Comune di Montemare. Il Consiglio ha espresso parere contrario con nove voti, un astenuto e due favorevoli.
“Nonostante ci sia la comprensione – si legge nella nota diramata – che il territorio non abbia i servizi basilari, il Consiglio dà parere contrario ritenendo che l’unico modo per migliorare la situazione attuale sia quello di trasformare le circoscrizioni in municipalità, con poteri delegati e uffici tecnici propri”.
Che le circoscrizioni, come vengono intese a Messina, siano una perdita di tempo e, soprattutto, di denaro, ad uso e consumo di disoccupati (veri o fasulli) e di radicati nullafacenti lo sappiamo da troppi anni.
L’ultimo esempio è dato da questa buffonata.
Un Comune di 2500 abitanti?
Magari con i suoi servizi sociali, la sua ATM, la sua AMAM?
Ai promotori della ridicola iniziativa rivolgo un caloroso un invito: visto che vi è impossibilie essere seri, abbiate la dignità e la compiacenza di stare zitti.
Giuseppe Vallèra.
visto che fanno finta di nulla, consiglio ai signori della VI circ anzichè pensare alle fesserie, di andare a vedere quello che stà succedendo a Marotta.Fosse per me le circoscuizioni non esisterebbero,servono sol dare ulteriori stipendi o veri e propri impieghi a personaggi vari
Questa volta non posso esimermi dal quotare in todo le sue parole, esimio signor Vallèra.
Proprio oggi scadeva il termine per la presentazione al decentramento, di suggerimenti vari riguardo il nuovo regolamento dei quartieri. Io sono andato a prenderne visione. Ci sono delle belle novità tra cui: riduzione dei consiglieri (8 anzichè gli attuali 18) nuovi poteri in materia di controllo del territorio le altre cose le sapete. Noi come associazione e non c’erano altre istanze, abbiamo suggerito: Consigli e commissioni nelle ore pomeridiane, sito internet per ogni circoscrizione e istituzione di un albo delle associazioni che operano nel territorio. A dimenticavo….. nelle prossime elezioni il Presidente del quartiere verrà eletto direttamente, questa è legge Regionale.
f.to Il Presidente dell’Associazione Progetto Sperone