Nona proroga tecnica del 2016 per i servizi sociali. Manca ancora il bilancio, lo spettro dei tagli non è ancora stato allontanato e per scongiurare lo stop dei servizi si è proceduto con l'ennesima proroga.
Di mese in mese, di proroga in proroga. Il 2016 dei servizi sociali messinesi era iniziato così e difficilmente si chiuderà con qualche novità importante. Anzi, al momento, resta alto solo il rischio tagli. Prima il ritardo sul previsionale 2015, ora la mancata approvazione dei bilanci consuntivo 2015 e previsionale 2016, hanno impedito qualsiasi tipo di programmazione. E così si va avanti a suon di proroghe per garantire continuità, scongiurare lo stop dei servizi e i danni che tutto ciò avrebbe causato ad anziani, bambini, studenti, disabili, famiglie disagiate. La nona proroga tecnica, nonostante le buone intenzioni dell’assesore Nina Santisi che quasi un anno fa aveva tracciato un atto di indirizzo che dettava le linee da seguire per procedere alla riorganizzazione e ad una migliore gestione del settore. Per questi progetti serviva il previsionale 2016 e ormai è troppo tardi. Dunque si continuerà a sopravvivere di mese in mese.
Fissati gli importi da destinare alla copertura di ogni singolo servizio per l’intero mese di settembre: 29.960 euro per i due Centri di aggregazione giovanile (settore C) e 41.564 euro per gli altri tre Cag (settore B) gestiti dalla coop Cas, 37.962 euro per quelli di Azione Sociale; 144.835 euro per il servizio di Assistenza domiciliare alle famiglie dei disabili gestito dalla coop Orsa Maggiore; 79.517 euro per il Trasporto disabili ai centri occupazionali e di riabilitazione in mano alla coop Genesi; 86.028 (per 12 giorni) per l’assistenza e trasporto per i portatori di handicap nelle scuole gestito dalla coop Progetto vita; 311 mila euro per l’Assistenza domiciliare anziani zona nord, centro e sud gestita dalla coop Genesi.
Un altro mese è dunque coperto e assicurato, nessun cambiamento. Ma dopo cosa accadrà? Il settore resta appeso ad un filo, soprattutto dopo le chiare e schiette parole pronunciate dall’assessore al Bilancio Luca Eller, durante una commissione servizi sociali di inizio agosto. Sul tavolo c’era proprio il paventato rischio di tagli che investirebbero il già martoriato mondo dei servizi sociali con il bilancio di previsione 2016. All’appello mancano 5 milioni di euro e questo rientro dalle vacanze riaprirà obbligatoriamente la discussione sul bilancio 2016 e sul quel Piano di riequilibrio disequilibrato, a cui il bilancio si deve agganciare. Il futuro è dunque ancora incerto. C’è un presente segnato dall’ennesima proroga intanto. Settembre è coperto, domani si vedrà.
Francesca Stornante