L'iniziativa è rivolta ai bambini, specialmente quelli con bisogni speciali e agli adulti.
Verranno ampliati i servizi offerti dal Centro Ricerca e Intervento Psicologico dell’Università di Messina. ad annunciarlo il Magnifico Rettore e i responsabili delle nuove iniziative che sfrutteranno la piattaforma messa appunto dall’Ateneo per lo svolgimento dell’attività didattica.
#Imparoemidiverto,#distantimavicini e #nonsiamosoli, i nomi delle tre iniziative che si rivolgono ai bambini dai 6 ai 10 anni, soprattutto quelli con bisogni speciali, ed agli adulti. In particolarre #imparoemidiverto offrirà servizi di scuola interattiva rivolti a bambini con bisogni speciali;mentre #distantimavicini si occuperà della realizzazione di attività ludiche,ricreative,educative e finalizzate principalmente alla socializzazione.#Nonsiamosoli, invece, sarà rivolta agli adulti.
“In questo periodo di emergenza è stato necessario chiudere buona parte dei Centri che abitualmente ospitano le persone con disabilità e ridurre al minimo i servizi di supporto alle famiglie. I genitori quindi sono rimasti soli a doversi prendere cura dei propri bambini, spesso senza le competenze necessarie a fornire loro le stimolazioni necessarie a favorirne lo sviluppo. Per questo motivo – ha dichiarato la professoressa Rosa Angela Fabio, responsabile scientifica dell’iniziativa – #imparoemidiverto, è nata la Scuola interattiva. Dal momento che i ragazzi disabili non possono frequentare i centri o le scuole, il progetto ha l’obiettivo di portare sia l’insegnante sia la classe presso le abitazioni dei ragazzi”.
Grazie,infatti, alla piattaforma interattiva Microsoft Team dell’Università di Messina sarà possibile modulare momenti in cui il conduttore parla direttamente ai ragazzi, momenti in cui i ragazzi si salutano fra di loro e momenti in cui vengono presentati contenuti educativi come fiabe e canzoni. Volontari e associazioni si occuperanno, invece, dei momenti ludici e ricreativi così come spiegato dalla professoressa Melania Mento responsabile dell’iniziaitiva #distantimavicini.
” Abbiamo contattato diverse associazioni, professionisti, volontari che hanno subito dato la loro disponibilità ad offrire gratuitamente diverse attività adeguate all’età. Grazie al loro aiuto- -ha spiegato la professoressa Mento– abbiamo potuto proporre tre diverse tipologie di attività: Gioco: intrattenimento con esperti animatori; attività ludiche di gruppo e di gioco ricreativo; visita “virtuale” dell’orto didattico e dirette con gli animali; Movimento del corpo: ginnastica dolce; yoga per bambini e genitori; balli di gruppo; Creazione guidata: laboratori creativi di cucina; lettura e creazione di fiabe; decoupage e art attack con materiali semplici”.
Ma Unime non vuole rivolgersi solo ai più piccoli, ma intende dare il proprio supporto all’intera cittadinanza. Come spiegato dalla professoressa Rosalba Larcan, direttore del Centro di Ricerca e di Intervento Psicologico, durantele consulenze psicologiche hanno ricevuto tante telefonate di anziani che soffrivano il disagio di non poter socializzare con i propri coetanei. E proprio a loro si rivolge l’iniziativa #nonsiamosoli. Grazie alla piattaforma, infatti, si favoriranno momenti di socializzazione fra gli anziani che verranno anche guidati nell’utilizzo della tecnologia.
“Ci tengo, inoltre, a sottolineare che è possibile realizzare queste e tante altre iniziative – ha concluso il Rettore – solo grazie ad un lavoro di rete che vede la compartecipazione di tutti. Ringrazio tutto il personale amministrativo, e soprattutto gli operatori del CIAM che supportano il funzionamento della piattaforma, tutte le Associazioni e i singoli cittadini che continuano ad operare insieme a noi nell’interesse comune. Distanza sociale non significa isolamento sociale!Non siamo soli”.
Tutti i dettagli delle iniziative sono consultabili sul sitohttp://www.cerip.unime.it e potranno iscriversi alle attività inviando una e-mail a cerip@uime.it.