Come annunciato i lavoratori hanno “piantonato” l’entrata prima dell’inizio dello spettacolo indossando al collo il cartello con su scritto “Scusateci, voi perdete uno spettacolo, noi perdiamo il lavoro”
Come ampiamente anticipato nelle scorse ora, il personale dell’Ente Teatro Vittorio Emanuele in concomitanza alla prima dello spettacolo “Elisir d’amore” di Gaetano Donizetti, hanno protestato nella piazza antistante l’ingresso del teatro contro la mancata applicazione delle richieste che da tempo vengono invocati (l’equiparazione e l’adeguato inquadramento ai ruoli regionali del personale senza alcun tipo di penalizzazione, la redazione della pianta organica e la stabilizzazione del personale precario, che sono prioritari rispetto alle restanti problematiche). I lavoratori hanno “piantonato” l’entrata indossando al collo un emblematico cartello: “Scusateci, voi perdete uno spettacolo, non perdiamo il lavoro” .
A preoccupare sono anche le notizie provenienti dalla Regione Sicilia in merito alla paventata riduzione dei finanziamenti per la prossima stagione. Preoccupa il taglio che, oltre ad assestare un duro colpo all’immagine culturale della città, penalizza oltremodo la domanda di cultura dei cittadini, non consentendo una efficiente programmazione di eventi e spettacoli per la stagione 2012/2013. Lo scorso 15 marzo i segretari provinciali delle organizzazioni sindacali hanno inviato una nota congiunta al Presidente, Luciano Ordile, al Sovrintendente Paolo Magaudda ed al C.d.A dell’Ente, con la quale hanno espresso tutte le motivazioni della loro protesta e comunicato lo stato di agitazione di tutti i lavoratori, stabilizzati e precari. Cgil e Uil ed i lavoratori tutti chiedono al pubblico del teatro ed alla cittadinanza, di sostenere questa vertenza: “La lotta ha inizio per tutti i lavoratori del Teatro che non ne possono più di sostenere da soli l’onere dell’insipienza e della indeterminazione dei ruoli dirigenziali dell’E.A.R. Teatro di Messina”, conclude la nota.
(FOTO STURIALE)
GUARDA GUARDA MA IL CAPO FILA NON E’ UN EX REPUBBLICANO
OOOOOOOOOOOO SBAGLIO,
EX IN TUTTO SE SAREBBE ANCHE EX AL TEATRO……
NON SO AAAAAAAAAAA QUANTE PERSONE PORTEREBBE DISPIACERE, OOOO PIACERE
MANDATELI TUTTI IN CAMPAGNIA, VEDREMO CHI RESTA A LAVORARE………..
Ci manca solo che venga cancellato il Vittorio Emanuele. A quanto si capisce i vertici del teatro(da una vita sempre i soliti soggetti)non hanno per niente appoggiato i lavoratori. Figurarsi quando devono battere i pugni a Palermo…Cmq in bocca al lupo ai lavoratori, resistete….