Il presidente del Consiglio comunale ha scritto al presidente della Repubblica, al presidente del Consiglio ed al prefetto di Messina per chiedere l'eliminazione di un comma della legge 92/2004, che istituisce il Giorno del Ricordo in memoria delle vittime delle foibe ma contempla un termine di dieci anni per le domande di riconoscimento da parte dei superstiti e dei parenti delle vittime
l presidente del Consiglio Comunale, Giuseppe Previti, con una lettera inviata alla Presidenza della Repubblica Italiana, al Presidente del Consiglio dei Ministri, Mario Monti, ed al Prefetto di Messina, Stefano Trotta, ha voluto evidenziare i riflessi normativi previsti da un comma della legge 92/2004, che ha istituito il giorno del ricordo in memoria delle vittime delle Foibe, dell’esodo Giuliano-Dalmata, delle vicende del confine orientale e concessione di un riconoscimento ai congiunti degli infoibati.
“Con la legge – scrive Previti – il Parlamento Italiano ha istituito il Giorno del Ricordo, “per conservare e rinnovare ” la memoria di una triste e tragica pagina di storia che ha coinvolto oltre 370mila italiani del confine orientale di cui almeno 20mila infoibati, soppressi, fucilati e scomparsi. Appena qualche giorno fa – continua il presidente Previti – abbiamo solennemente fatto memoria di quei tragici eventi, con la testimonianza e la consegna di medaglia e diploma ai superstiti. Questo significativo e particolare momento della solennità civile, rischia però di scomparire, a causa del comma 2 che recita che “le domande devono essere presentate entro il termine di dieci anni dalla data di entrata in vigore”, e quindi dal mese di aprile dell’anno prossimo non sarà più possibile presentare istanza per il riconoscimento da parte dei congiunti. E’ quindi necessario – conclude Previti – cassare il comma 2 al fine di eliminare future polemiche, inutili ed incresciose, che non farebbero altro che alimentare quelle sofferenze nate da quella pagina di storia.”
Passando ad argomenti più leggeri ma utili ai cittadini, Previti ha inviato due note al Commissario Straordinario del Comune di Messina, Luigi Croce, per sollecitare il completamento dei lavori di sistemazione idraulica del torrente Guardia, a contrada Marotta, e per la mancanza di pubblica illuminazione nella via Carrai e Fondo Sterio. Gli interventi sono finalizzati a superare i disagi alla popolazione residente delle due zone.
Previti ha inviato anche un’altra nota al commissario Croce, ai dirigenti, del dipartimento politiche della casa, Antonio Cardia, e del dipartimento manutenzione, Maria Canale, e al Commissario straordinario dell’IACP, Venerando Lo Conti, sollecitando la convocazione di una conferenza di servizi. Obiettivo dell’incontro è quello di evitare l’occupazione abusiva di alcune abitazioni ubicate nella Salita Tremonti, che da tempo sono state abbandonate dai legittimi assegnatari.
Infine ha inviato una nota al presidente dell’Ente Teatro di Messina, Luciano Ordile, con cui sollecita un incontro per affrontare e ricercare le possibili soluzioni sul tema dei lavoratori e dell’attività culturale del “Vittorio Emanuele”.
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