Scossa avvertita distintamente dalla popolazione intorno all'1.10 di stanotte. Epicentro a Scilla. 4.6 della scala Richter, profondità di 45.4 km
Una scossa di terremoto, 4,6 gradi della scala Richter, è stata avvertita intorno alle 01:10 tra Messina e Reggio Calabria. La durata è stata abbastanza contenuta, meno di 10 secondi ma l'intensità ha comunque fatto avvertire l'evento distintamente ai cittadini delle due città dello Stretto. L'epicentro è stato rilevato nel territorio della provincia di Reggio Calabria, dalle parti di Scilla, LAT 38.25° N, LONG 15.709° E.
Nessun danno a persone o cose è stato segnalato a Messina, la protezione civile comunale non ha ricevuto alcuna segnalazione o richiesta di intervento ed al Comune di Messina sono state trasmesse le raccomandazioni e indicazioni operative di protezione civile dal dipartimento regionale per l'avviso di criticità sismica. Il sisma è stato localizzato dalla Rete Sismica Nazionale dell'INGV nel distretto sismico Stretto di Messina entro i 10 km, e tra i 10 e 20 km nei Comuni della Regione Calabria interessati dall’area dell’epicentro comunicato dall’INGV. Da ricognizione da parte della SORIS risulta che il sisma è stato avvertito a macchia di leopardo nei Comuni della provincia di Messina, di Catania e Siracusa.
La SORIS, il Servizio Emergenza e il Servizio Sismico Regionale del Dipartimento regionale hanno monitorato senza soluzione di continuità a partire dalle ore 1.20 circa l’evolversi della situazione, mantenendosi in contatto telefonico con le Strutture Operative di Protezione Civile ed in particolare con la Sala Situazioni Italia del DPC, il Dirigente Generale del DRPC, i Responsabili dei Servizi Regionali di PC per le Province di Messina, Catania e Siracusa del DRPC, le Prefetture interessate dagli eventi e i Comandi Provinciali dei Vigili del Fuoco di Catania, Messina e Siracusa, le Capitanerie di Porto di Messina, Catania e Siracusa, RFI, Consorzio Autostrade per l’A18 e A20; ANAS, Aeroporto di Catania e l’INGV.
A proposito di sicurezza e di cambio di mentalità, io ho avuto paura questa notte (ed anche in altre occasioni) e spero che il palazzo in cui abito sia stato ben costruito. Possibile che non ci si renda pienamente conto dei rischi che corriamo e che si rischia la vita se le costruzioni non sono realizzate bene e lontano dalle faglie? Inoltre si devono mettere al più presto in sicurezza tutte le costruzioni pubbliche principali -Ospedali, Prefettura, Uffici pubblici, Viadotti- e verificare le costuzioni realizzate, soprattutto, nel corso degli ultimi 10-15 anni! E poi non ci resta che incrociare le dita….
Purtroppo non ci rimane che la seconda ipotesi. La prima è impraticabile, visto i costi e l’enormità del fenomeno. E poi chi dovrebbe metterli in sicurezza, il Sindaco che dice che è inutile proccuparsi della solidità del giunto dei viadotti di Ritiro che tanto, se arriva il terremoto, crolla tutta la città???
GLI EDIFICI PUBBLICI COSTRUITI NEGLI ANNI ‘2O SONO MASSICCI E SICURI. IL PERICOLO SONO I PALAZZONO COSTRUITI SULLE COLLINE ARENARIE, SBANCATE DAGLI ANNI ’60 IN POI…….UNO SCEMPIO CHE POTREBBE COSTARE CARO…CHI RICORDA IL TERREMOTO DEL MARZO 1961?…NON SO DI CHE MAGNITUDO FOSSE, ERO RAGAZZINA, MA LA CITTà NON HA RIPORTATO DANNI….
Lo spero anch’io(che i palazzi siano stai ben progettati e costruiti..).
Mi auguro e auguro a TUTTI che non dobbiamo MAI mettere a prova le loro capacità di “assorbire” un terremoto più forte.
Quanto a Buzzanca…lasciamolo perdere…è sotto gli occhi di tutti gli interessi e l’amore che ha per la NOSTRA città.
A DANILA LA TORRE.
Vorrei sapere perchè hai eliminato il mio commento che, probabilmente, ha dato fastidio a qualcuno di voi. Ti faccio presente che quanto scritto non riflette solo una mia opinione e che non ho accusato persone con un nome e cognome. La libertà di pensiero senza censure stà diventando un lusso, qui da voi…
Parlerò con Rosaria Brancato esponendo le mie ragioni.
Giuseppe Spadaro
Ancora una volta la terra trema! Eventi sismici di natura relativamente trascurabile hanno investito il nostro territorio. Cosa diversa, accadrebbe se ci colpisse un sisma di magnitudo rilevante: i primi a cedere sarebbero i ponti di collegamento stradale che nella nostra città sono numerosi e come ci diceva il Direttore del Genio Civile di Messina l’Ingegnere Sciacca sono a rischio.Da dove verrebbero i soccorsi? dall’alto e dov’è la logistica? e i mezzi?(Elicotteri e personale addestrato e attrezzato, o dal mare?) Non vi è da parte dell’Amministrazione cittadina un monitoraggio continuo e una manutenzione programmata di queste infrastrutture. Mi fermo qui per non allarmarvi più di tanto….ma non diciamo poi…. che non ne sapevamo niente.