Una piazza Duomo gremitissima ha fatto da cornice alla presentazione ufficiale del club giallorosso. Applausi per tutti i protagonisti dell’imminente stagione. Manfredi: “Grazie a tutti”. Pensabene: “Adesso tocca noi”. Domani l’esordio in campionato. In basso il video di Enrico Di Giacomo sulla contestazione al primo cittadino
Una serata come non se ne vivevano da tempo che ha riconfermato, se ancora ce ne fosse bisogno, la grande passione che lega la gente al “suo” Messina. E’ questo probabilmente il messaggio più significativo dell’evento che ieri sera ha presentato alla città i volti del nuovo corso societario. Una passione evidentemente mai sopita e che continuava a bruciare sotto la cenere nonostante gli ultimi anni di cocenti delusioni.
All’appuntamento non è mancato nessuno. C’erano ovviamente i club organizzati, i quali non hanno gettato la spugna nemmeno nei momenti più difficili, ma c’erano anche i tanti tifosi “normali” che aspettavano soltanto il segnale della “riscossa” finalmente arrivato dalla dirigenza made in Messina.
La manifestazione, abilmente condotta da Carmen Villalba e Natale Munaò, ha visto sfilare sul palco dapprima i giovani della scuola calcio (meritato tributo per il responsabile Giovanni Cirino), seguiti poi dagli atleti della prima squadra e da tutto lo staff tecnico guidato da mister Pensabene. Gli applausi più calorosi per il capitano Carmine Coppola e per i “big” Corona, Cecere e Criaco. Ancora un’ovazione poi per Lello Manfredi, autentico artefice di questo piccolo-grande miracolo unitamente alla cordata di imprenditori – ieri rappresentati da Niki Patti – che hanno salvato dal baratro l’Acr Messina. Quello “vero”, come a più riprese hanno sottolineano i supporter giallorossi.
Sonori fischi invece per il sindaco Buzzanca, impossibilitato a portare a termine il proprio discorso, al quale la tifoseria imputa un certo disinteresse manifestato nei mesi scorsi nei confronti della prima realtà calcistica cittadina.
Graditissime le “sorprese” telefoniche di Sasà Sullo, Alessandro Parisi ed Enrico Buonocore, i quali hanno voluto testimoniare la propria vicinanza ad una piazza cui si sentono profondamente legati.
Tra gli ospiti anche l’avvocato Mattia Grassani, il professionista bolognese che sta seguendo già da tempo le vicende dell’Acr e che ha augurato alla platea un pronto ritorno “nelle categorie che gli competono”, sebbene in città “qualcuno abbia remato contro”.
Più diplomatico Manfredi: “Voglio ringraziare tutti e soprattutto i tifosi che hanno dato un grande aiuto”. Concreto Pensabene: “Adesso tocca a noi non disperdere questo entusiasmo”.
Già, perché domani (alle 15 al San Filippo contro la Nissa) si torna in campo per l’esordio in un campionato che il Messina vuole vivere da protagonista. Intanto, proprio nelle ultime ore, la rosa è stata ulteriormente rafforzata con l’arrivo di Sasà D’Alterio (per lui ancora un ritorno), che ha rescisso il contratto con il Pescara, e di Emanuele Ferraro, attaccante originario di Casalvecchio Siculo e proveniente dal Taranto.
(foto Roberto Lembo)
e speriamo che sia la volta buona! forza messina che c’è la fai a risalire nella serie c per poi finire nella serie b e per tornare in serie ……………….. ciao!!!!!!
giochiamo al celeste
ed anche ieri sera, in piazza Duomo, il popolo messinese ha dato prova, se ancora ce ne fosse bisogno, del grande senso del vivere civile che, nell’ultimo ventennio, lo contraddistingue: da una parte la tifoseria messinese che ha accettato di buon grado un momento di confronto con il sindaco Buzzanca, dall’altra i tanti messinesi che hanno riempito la piazza in maniera ordinata senza invadere con auto e motocicli gli spazi destinati a tutti coloro che volevano assistere alla manifestazione; un plauso, inoltre, a tutti i rappresentanti delle forze dell’ordine: i “ragazzi” della polizia municipale, poliziotti e carabinieri che con i loro interventi hanno contribuito al regolare svolgimento della serata;
poi……………….mi sono svegliato, stavo sognando!!!
Messina: panem et circenses.
Come può un cittadino di media cultura e di sufficiente grado di civiltà entusiasmarsi ed accodarsi ad un drappello di simili ignoranti e selvaggi?
Che senso ha impedire di parlare al sindaco ,espressione di volontà popolare e da questo eletto,alla prima uscita di un nuovo progetto di rinascita calcistica?
Quali sono le colpe contestategli,non aver rilevato dai Franza una società di serie B con 33.000.000 di euro di debiti? O non essersi reso complice di alcuni xxxxxxxxxxxxx capitati in città in cerca di avventure?
Avesse fatta una di queste due cose,sarebbe stato il vostro idolo,ma si sarebbe meritato di essere preso a pedate da tutti i cittadini con un minimo di senno,quello che a voi manca perchè non avete studiato.
Ci sono un paio di imprenditori alla finestra in questo momento che stanno valutando se e come entrare nel progetto,complimenti per la scelta di zittire anche Niki Patti che voleva intervenire,e che nel progetto già c’è,questo accelererà il processo decisionale dei titubanti…nel senso che vi manderanno dove meritate di recarvi!
Per fortuna il Messina non siete voi,ignoranti nullafacenti guidati da pupari ancora più ignoranti di voi,i veri tifosi sono quelli che fanno l’interesse della squadra che amano e che sanno discernere cosa è produttivo e cosa è spazzatura.
VERGOGNA!!!!!!
sig.kevince,a parte che non Ke vince nulla,il sig.buzzy aveva l’obbligo di starsene zitto.La festa era della squadra e dei tifosi e sicuramente no per lui,che vuole ora calvare l’onda.se ne stia nella sua Pozzo di Gotto col suo sponsor e lasci i “selvaggi” come lei li definisce, costruire una squadra di entusiasmo.Lasci che questi ignoranti e nulla facenti,lei compreso,si indignano per chi poteva e non ha fatto e che ora vuole assumersi i meriti portando un suo compare “bonina” a fare da sponsor.Se ne stia a cuccia e basta.I “signori che non hanno studiato” sono “ignoranti” a par suo che da laureato è degna spazzatura.
incredibile!!! il messinese medio ha solo uno stimolo nel suo uno mentecatto neurone :il calcio.
Qualsiasi altra forma di stimolo, chessò ,nessun futuro per i giovani, nessuna visione e progetto di crescita della città ,protestare per i tanti posti di lavoro persi, non gliene frega assolutamente niente.Ma il calcio lo sveglia lo stimola ,al messinese medio, e lo rende felice.Benvenuti nel quarto mondo!!!