Bilancio disastroso: auto e case danneggiate, terreni bruciati. Danni anche a Reitano
1500 ettari di sugherete bruciati, auto e case danneggiate. E’ disastroso il bilancio dell’incendio di ieri a Naso, domato definitivamente solo alle 9 di stamani. Vigili del fuoco, Forestale e Protezione Civile al lavoro tutta la notte nel territorio compreso tra Naso e Capo d’Orlando, per fortuna intorno alle 23 ha iniziato a piovere. In contrada Due Fiumare alcune case lambite dalle fiamme sono state evacuate.
Ora, sul posto, squadre di tecnici della protezione civile regionale stanno iniziando le attività di ricognizione dei danni con il personale del Comune e del Corpo Forestale del distaccamento di Naso. Servirà valutare anche i rischi idrogeologici indotti dalla perdita della copertura vegetale e dalla cottura del primo strato di terreno.
Sono stati ben 16 gli incendi sviluppati ieri in Sicilia. Oltre 50 le associazioni di volontariato della protezione civile regionale impegnate a dare supporto nelle operazioni di spegnimento ai Vigili del Fuoco e alla Forestale. All’opera anche canadair della protezione civile nazionale.
L’altro vasto incendio, quello di Reitano, è stato spento poco dopo le 23. Ha coinvolto anche i Comuni di Santo Stefano Camastra, Caronia, Tusa e Motta d’Affermo.
Riaperte al transito la strada statale 113 e l’autostrada Messina-Palermo che sono state chiuse per alcune ore nel pomeriggio di ieri.
Altri incendi nelle province di Palermo e Trapani, anche lì le fiamme hanno minacciato le case, che sono state temporaneamente evacuate. Gli incendi sono stati spenti.
Per stamattina il dirigente generale della protezione civile regionale, ing. Salvo Cocina, ha disposto la preallerta di tutte le organizzazioni di volontariato disponibili dalle altre provincie confinanti per rinforzare il dispositivo di pronto intervento e di assistenza alla popolazione di Naso.
E ora scopriamo cosa o chi è stato….