Notte fonda Messina. Quarto ko consecutivo, l'Audace Cerignola cala il tris

Notte fonda Messina. Quarto ko consecutivo, l’Audace Cerignola cala il tris

Simone Milioti

Notte fonda Messina. Quarto ko consecutivo, l’Audace Cerignola cala il tris

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domenica 05 Gennaio 2025 - 16:57

Il rigore di Anatriello, settimo centro stagionale, non basta ai biancoscudati. Quarta sconfitta consecutiva, maturata per 1-3, e sesta nella ultime sette giornate

MESSINA – C’erano tante aspettative per la 21ª giornata di campionato. Messina in casa alla prima del 2025 e prima con la nuova proprietà contro l’Audace Cerignola. Di ritorno anche i tifosi che si sono fatti sentire, ma arriva la quarta sconfitta consecutiva, la sesta nelle ultime sette partite e, nonostante i buoni auspici per le novità, è evidente che questa squadra ha enormi lacune che non sarà facile colmare. Il Cerignola va in vantaggio subito con Ruggiero, il Messina per tutto il primo tempo prova a pareggiarla senza riuscirci, solite poche soluzioni offensive. Quadruplo cambio all’intervallo per i locali che pareggiano col rigore di Anatriello, settimo centro stagionale per lui. Si spegne la luce in casa Messina con le segnature ravvicinate intorno all’ora di gioco dell’ex Salvemini e Romano che fissano il punteggio sull’1-3 finale, solite disattenzioni difensive.

Nel secondo tempo in Curva Sud compare uno striscione con su scritto: “Dopo anni di falsità, benvenuti in città. Pretendiamo rispetto e una grande società” e a seguire è partito un coro contro Pietro Sciotto. Presenti al campo il presidente in pectore Stefano Alaimo e il direttore sportivo Domenico Roma, prossimo ds biancoscudato ancora da ufficializzare. Seduto in tribuna anche Francesco La Fauci, commercialista che ha curato i contatti tra la società e l’Aad Invest nelle prime fasi della trattativa. Presenti anche il presidente del Consiglio comunale Nello Pergolizzi e Francesco Giorgio, esperto allo Sport del sindaco Basile. Quest’ultimo aveva annunciato la sua presenza ma non si è visto. Fischi a fine partita per i calciatori del Messina.

Minuto di silenzio iniziale per ricordare Aldo Agroppi, ex calciatore del Torino e poi allenatore scomparso nei giorni scorsi, e anche la moglie del match analyst del Messina Piero Giacalone. Nella formazione titolare Petrucci capitano, difesa a tre composta dai tre centrali rimasti Marino, Ndir, Rizzo. In mezzo al campo assente addirittura dai convocati Garofalo, probabile prossimo partente come Re di cui non c’è traccia, in panchina inizialmente (e inspiegabilmente) Petrungaro con Anatriello che torna a fare coppia con Luciani che mancava dall’undici iniziale dalla 15ª giornata contro il Team Altamura. Krapikas ammonito nel finale entra in diffida, è il quarto giallo. Male Frisenna sostituito dopo un primo tempo deludente, forse è un altro con la testa “altrove”. La classifica del girone C vede il Messina restare a quota sedici punti, la salvezza diretta ora dista sette lunghezze con il Latina che ha battuto il Taranto e si trova in quindicesima posizione a ventitré punti. Vittoria anche per la Juventus Next Gen che sta lasciando la zona bassa della classifica.

Primo tempo

Subito aggressiva la formazione ospite che sblocca la partita appena iniziato il 4′. Imbucata di Capomaggio per Russo, che taglia fuori la difesa. L’esterno mette al centro per i calciatori del Cerignola che sono in netta superiorità numerica tanto che Ruggiero che imbuca è il secondo in linea dopo il mancato appuntamento col pallone di Salvemini sul primo palo. La reazione del Messina al 9′ con il primo calcio d’angolo della partita battuto che non crea problemi all’Audace Cerignola. Poco dopo bell’apertura di Frisenna per Pedicillo che entra in area e prova la conclusione, al 12′ secondo angolo per il Messina.

Enorme occasione per Luciani al 14′, su retro passaggio dei pugliesi l’estremo difensore Saracco controlla male coi piedi, l’attaccante biancoscudato potrebbe approfittarne ma non vince il contrasto e avrebbe avuto la porta spalancata. Rischia al 18′ il Messina, sul primo calcio d’angolo dei pugliesi una deviazione sul primo palo per poco non entra in porta. Ritmi che si abbassano in campo con i locali che però sembrano sempre soffrire quando il Cerignola piazza qualche accelerazione. Al 32′ spazio per Lia a destra che se lo prende tutto, ma al momento del cross non riesce a servire decentemente un compagno, generoso comunque nel rincorrere l’avversario e recuperare palla.

Al 34′ punizione dagli oltre 40 metri per il Cerignola che sembra innocua. Achik ultimo arrivato tra gli ospiti invece di crossare prova a cercare la porta. Sorpreso Krapikas deve alzare oltre la traversa concedendo calcio d’angolo. Dall’altra parte occasione per Luciani in area, ma defilato ottiene solo angolo. Ancora Messina pericoloso al 37′, ma troppa confusione negli ultimi 16 metri e arriva ancora un tiro dalla bandierina. Al 41′ ancora una possibilità per il Messina su una punizione conquistata da Luciani, ci prova Ortisi col mancino, ma la palla è fuori bersaglio. Nel finale al 45′ arriva la rete del Messina con Anatriello, ma l’assistente segnala posizione di fuorigioco di Luciani che aveva partecipato all’azione annullando tutto. Dopo un minuto di recupero si va negli spogliatoi.

Secondo tempo

Quadruplo cambio nella ripresa per il Messina: entrano Morleo, Cominetti, Anzelmo e Petrungaro, fuori nell’ordine Ndir, Ortisi, Frisenna e Luciani. Torna quindi col 4-3-3 la formazione allenata da mister Modica con Miranda in panchina ad operare in sua vece quest’oggi. Ci mette tre minuti e mezzo a rendersi pericoloso Petrungaro che prende palla al vertice sinistra dell’area avversaria e prova la conclusione a giro verso il sette lontano. Ci mette cinque minuti invece Anzelmo ad imbucare per Anatriello che al 50′ è steso in area da Saracco e l’arbitro fischia rigore, dal dischetto il capocannoniere del Messina spiazza l’estremo difensore pugliese e rimette il Messina in corsa. Prova a replicare al 54′ il Cerignola con Salvemini che stoppa palla in area e fa passare il pallone tra le gambe di Rizzo e Lia, attento Krapikas a coprire il tiro rasoterra in diagonale. Spina nel fianco Petrungaro che al 57′ semina il panico e passa in mezzo a cinque difensori avversari, l’azione poi sfuma senza nulla di fatto ma è inconcepibile che abbia iniziato in panchina la partita.

Al 60′ torna in vantaggio l’Audace Cerignola. Da rimessa laterale Russo salta Morleo e crossa in area, tutto solo in area piccola Salvemini batte di testa Krapikas. Scalano forse troppo i due centrali biancoscudati con l’ex Messina che trova tanto spazio tra Rizzo e Lia. Padroni di casa in bambola e sul quarto calcio d’angolo l’Audace Cerignola cala il tris, sul tiro dalla bandierina Achik pesca Romano che in tuffo segna. Al 71′ ancora pericoloso il Cerignola con la punizione di Achik che termina di poco a lato. Occasione Messina poco dopo sempre su una punizione dal limite, si incarica della battuta Petrucci, conclusione debole e facile preda del portiere che l’aspetta sul suo palo bloccandola.

Quando si entra nell’ultimo quarto d’ora l’Audace Cerignola si accontenta dei due gol di vantaggio e il Messina sembra rassegnato alla sconfitta. Triplo cambio per Raffaele che manda in campo Jallow, Ianzano e il nuovo acquisto Volpe terminando i cambi a sua disposizione, fa lo stesso Miranda che toglie Petrucci per regalare dieci minuti ad Adragna. Occasione per Salvemini all’84’, Krapikas si supera deviando in angolo col Cerignola che supera il Messina anche in questo dato statistico. Nel finale concessi quattro minuti di recupero ma la squadre aspettavano solo il fischio finale.

Acr Messina – Audace Cerignola 1-3

Acr Messina (3-5-2): Krapikas; Ndir (dal 46′ Morleo), Marino, Rizzo; Lia, Frisenna (dal 46′ Anzelmo), Petrucci (dal 80′ Adragna), Pedicillo, Ortisi (dal 46′ Cominetti); Anatriello, Luciani (dal 46′ Petrungaro).
In panchina: Curtosi, Petrungaro, Cominetti, Morleo, Salvo, Mameli, Di Palma, Anzemo.
Allenatore: Maurizio Miranda (Giacomo Modica è squalificato).

Audace Cerignola (3-5-2): Saracco; Romano, Martinelli, Coccia (dal 72′ Velasquez); Russo (dal 62′ Ingrosso), Tascone, Capomaggio, Sainz-Maza (dal 80′ Jallow), Achik (dal 80′ Ianzano); Ruggiero (dal 80′ Volpe), Salvemini.
In panchina: Greco, Fares, Carnevale, Iurilli, Carrozza, Di Dio.
Allenatore: Giuseppe Raffaele.

Marcatori: Ruggiero 4′ (C), Anatriello 51′ (M) rig, Salvemini 60′ (C), Romano 64′ (C).
Ammoniti: Ndir 21′ (M), Marino 33′ (M), Tascone 39′ (C), Achik 73′ (C), Krapikas 86′ (M).
Calci d’angolo: 6-6. Recupero: 1’ + 4’.

Arbitro: Gabriele Sacchi di Macerata.
Assistenti: Pierpaolo Carella di L’Aquila & Stefano Vito Martinelli di Potenza.
Quarto ufficiale: Emanuele Ciaravolo di Torre del Greco.

3 commenti

  1. Dispiace tantissimo per la squadra della nostra città

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  2. SQUADRA COSTRUITA DA MODICA E PAVONE CHE SI SONO DIMOSTRATI INCOMPETENTI. SOLO RACITI PUOò SALVARE IL MESSINA

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  3. CHE STRANO, SQUADRA CON PIEDE IN D E LE ALTRE SQUADRE “SI RAFFORZANO” COI GIOCATORI DEL MESSINA. IO LI AVREI MESSI FUORI ROSA.

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