Un piccolo invito a ragazze e ragazzi alla vigilia della maturità: il mondo è vostro e non fatevi imprigionare da chi vorrebbe spegnere la vostra passione
“Maturità, ti avessi preso prima…”. Siamo alla “Notte prima degli esami” cantata da Antonello Venditti. Siamo alle emozioni e paure che incarnano un rito iniziatico. Un passaggio fondamentale. Siamo nella notte in cui s’attende di sapere quali saranno le tracce. E si inizia con l’italiano, tra attualità, storia e letteratura. L’unica cosa che mi sento di dire in questa notte speciale, care ragazze e ragazzi, è di prendervi il vostro futuro. Di afferrarlo e renderlo qualcosa di unico e speciale, senza farvi imprigionare dal disfattismo, dalle lagne e il pessimismo cosmico di noi adulti.
Il talento di Madame e il futuro da costruire
“Ai miei tempi era meglio”. “Oggi non si hanno più valori”. “Non c’è spazio per sogni e progetti”. Pensate, solo per rimanere alla canzone italiana, a mo’ di esempio, a un talento fuori dall’ordinario come Madame. Prima di esplodere, saranno stati in tanti a dirle che la strada era segnata. E che tutto era già stato detto o visto. Ma non è mai vero.
C’è sempre qualcosa di nuovo da scoprire e creare: nella scienza, nell’arte, nella poesia, nella letteratura, nella musica, in politica e in ogni altro campo, compresi l’impegno ambientale e sociale. Certo, vivete in un tempo difficilissimo. Ma quale è stato facile? Le grandi aggregazioni di partiti e movimenti stentano ad affermarsi. Prevale l’io e non il noi. Tuttavia, esistono i margini per inventare e concepire nuove rotte, nuove strade e sentieri.
Nel mondo c’è chi lotta per la libertà
In ogni angolo della terra ci sono ragazze e ragazzi che lottano contro le gabbie liberticide o contro le discriminazioni nelle libertà e nell’orientamento sessuale. E non saranno i luoghi comuni degli adulti che hanno smesso di sognare a imprigionarli in schemi fissi e mortiferi. A bloccare la freschezza di chi deve dare una nuova impronta al mondo.
Care nuove generazioni, classi 2004 e 2005, “i tempi stanno cambiando”, come cantava Bob Dylan, e voi potete essere quel vento di freschezza ed energia rifondativa che manca in questo pianeta così trascurato. La cura interiore è il primo augurio che vi fa un ex maturando dell’89. Abbattete altri muri e costruite un nuovo futuro nel segno della passione, dell’attenzione agli altri e della libertà.
… e soprattutto capire che la conoscenza e’ POTERE, LIBERTA, INDIPENDENZA, al prezzo di una grande fatica. Troppo facile, allora, limitarsi a imparare quattro cose e fissarsi su ” professore fascio …”